“Picasso maltrattava le donne”: insegnante e studenti protestano al Museo Picasso di Barcellona . l'ennesimo atto di cancel culture - censura - politicamente corretto ?

lo so sono molto artistico in questi giorni . sarà forse il lockdown. Ma soprattutto perchè si vede cancel culture dove non c'è infatti in questo caso mi sembra più un'occasione per fare rumore su un tema importante che un atto di cancel culture appunto
  
  da   https://www.finestresullarte.info/

“Picasso maltrattava le donne”: insegnante e studenti protestano al Museo Picasso di Barcellona per porre l’attenzione sul maschilismo di Pablo Picasso che maltrattava le donne.

di Redazione , scritto il 08/06/2021, 00:14:26
Categorie: Attualità

Singolare protesta di un gruppo di studenti spagnoli e di una loro insegnante, che si sono recati al Museo Picasso di Barcellona per protestare contro il maschilismo di Pablo Picasso. Lo scorso 27 maggio, i ragazzi e la loro docente si sono presentati nell’istituto catalano con una serie di magliette bianche con scritte nere e viceversa, sulle quali si potevano leggere frasi come “Picasso abusava delle donne”, “Picasso era l’ombra di Dora Maar” o ancora “Museo Dora Maar”, “Dora Maar presente”, “Picasso Barbablù” e così via. I riferimenti riguardano soprattutto la figura di Dora Maar, fotografa e artista serba che fu amante di Picasso e pare sia stata abusata dall’artista di Malaga.
L’idea è dell’insegnante, Maria Llopis, originaria di Benicasim (vicino Valencia), docente alla Escola Massana (una scuola d’arte di Barcellona) che ha inscenato la protesta come parte di un suo corso di arte femminista. “Con il corso di arte femminista”, ha scritto Llopis su Twitter, “vogliamo rivendicare il ruolo delle artiste che sono passate alla storia come le ’donne di’ Picasso”.


“Picasso maltrattava le donne”: insegnante e studenti protestano al Museo Picasso di Barcellona

L’azione di Llopis e dei suoi studenti si è svolta nel silenzio: l’idea è quella di sensibilizzare il museo, affinché riconsideri il ruolo delle donne nell’arte di Picasso, e il pubblico affinché guardi con occhi diversi l’arte del genio spagnolo. “Non è un attacco a Picasso”, ha dichiarato Llopis all’agenzia Reuters. “Non credo per niente alla cancel culture. Credo nella verità, nel non nascondere le cose”. Il museo l’ha presa bene: si tratta, del resto, di un luogo di discussione, come ha ricordato, sempre a Reuters, il direttore Emmanuel Guigon, che ha già annunciato per il prossimo autunno una conferenza sul rapporto tra Picasso e le donne, oltre a mostre che affronteranno la questione. “Non possiamo più guardare al lavoro di Picasso come lo facevamo 20, 40 o 50 anni fa”, ha dichiarato. “La sua opera può essere sempre vista con occhi nuovi e critici, ma nessuno cancellerà il lavoro di Picasso dalla storia dell’arte”.

Secondo  come  ho ripetuto  più  volte    anche  in questa  discussione  nell'account    della  rivista  



      • Giacomo Bandini
        No no è un atto di Cancel Culture. Lo dicono chiaramente nell'articolo, bisogna rivalutarlo sulla base della cultura odierna.No no è un atto di Cancel Culture. Lo dicono chiaramente nell'articolo, bisogna rivalutarlo sulla base della cultura odierna.
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      • Alberto Scotti
        Giacomo Bandini Certo. Devi guardare i suoi quadri odiandolo. Se sei una brava persona, s'intende. Se poi sei un amico dei maltrattatori guardalo pure come lo si guardava trent'anni fa 🤭
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      • Giuseppe Scano
        Alberto Scotti lo farò anzi lo rifarò visto che l'ho visto al museo di Barcellona 25 anni fa .grazie del consiglio
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  Anche se  credo che   farò  quello   che ho scritto   nel commento  sopracitato concordo   con 


Ilya Shebunov
No ma bellissima 'sta cosa che non si distingue più l'eredità artistica dalla persona, che si scopre che i tanto acclamati ed idolatrati artisti erano dei fottuti esseri umani.


    Quindi secondo secondo i nuovi inquisitori che Sono diventati più molesti di chi accusano di molestie il moderno tribunale dell'inquisizione Sarebbe giusto dissotterrare il cadavere, fargli il processo e poi bruciarlo. Le sane tradizioni dell'Inquisizione vanno preservate. Mettiamo al rogo anche totò a colori  per  fare  un esempio ! 




    al rogo anche totò! al rogo tutti coloro che non sono conformi al politicamente corretto !


      Quindi mi chiedo Noi possiamo anche rileggere in chiave contemporanea un fatto storico, un opera, ma non ha senso cambiargli i connotati. Ma quanti artisti sono stati terribili, in tutti i campi, ma nello stesso tempo le opere erano o sono eccezionali ?
    Concludo    con questa citazione  tratta dal film radio freccia   applicandolo  alle arti  non solo  alla musica  

Invece le canzoni non ti tradiscono. Anche chi le fa può tradirti, ma le canzoni, le tue canzoni, quelle che per te hanno voluto dire qualcosa, le trovi sempre lì, quando tu vuoi trovarle. Intatte. Non importa se cambierà chi le ha cantate. Se volete sapere la mia delle canzoni, delle vostre canzoni vi potete fidare. (Bruno)

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