Vent’anni dopo, i fatti tragici del G8 sono una ferita ancora aperta per l’omertà sulle responsabilità politiche e istituzionali. Ignorata dai giovaniÈ difficile spiegare lo sconcerto che si prova quando, a tavola tra diverse generazioni, le persone più grandi parlano di un fatto storico per loro portante e d’improvviso si rendono conto che i ventenni presenti non sanno minimamente di cosa si tratti. Se poi l’argomento è il G8 di Genova del 2001, di cui tra un mese esatto ricorre il ventesimo anniversario, lo sconcerto decuplica. Come è possibile che persone nate in Italia nello stesso anno dei fatti della Diaz e di Bolzaneto sappiano tutto dell’attentato alle torri gemelle e niente della più grave violazione dei diritti umani perpetrata da sedicenti servitori dello stato nell’Europa democratica del dopoguerra? Come è potuta bastare appena una generazione per perdere la memoria di un orrore così grande che persino i protagonisti delle violenze lo hanno definito “macelleria messicana”? La ragione è nella stessa incredulità delle persone della mia età, il cui stomaco si chiude ancora al solo sentir nominare Genova. [....] segue su https://espresso.repubblica.it/opinioni/2021/06/21 qui l'articolo completo
Oltre a fare autocritica dovremo chiederci perché non se ne parla più e si preferisce dimenticare o quasi ( vedere la mia a intervista ) come fa notare michela murgia in tale articolo editoriale del settimanale espresso n26 anno LXVIII 20 GIUGNO 2021 di ho riportato sopra uno stralcio . Allo stesso tempo, non sono solo i radical chic o i prezzemolini, a ricordarci dell'aniversario di Genova 2001 . Indfatti ci sono due ragazzi, Paolo e Davide, da oramai quattro mesi stanno ripercorrendo, con una maturità e responsabilità storica che fa loro onore, quegli eventi. Un libro pronto per essere pubblicato, un canale video, un podcast audio, chiacchierate e interviste di facile fruizione Ifatti ci sono anche Paolo e Davide che da 4 mesi esplorano, a vent’anni di distanza, gli eventi del G8 di Genova del 2001 con un canale video, un podcast audio e un libro pronto per essere pubblicato. Essi sono i curatori back to the G8 che potete trovare sulla pagina facebook https://www.facebook.com/backtotheG8/ oppure sul canale 2) canale telegram https://web.telegram.org/#/im?p=@backtotheG8 Sia nel primo caso che nel secondo caso nonostante siano passati vent’anni da quei famosi eventi di Genova 2001 non è facile parlarne. Per la generazione che attraversò quelle strade, e per coloro che semplicemente videro gli eventi tramite i media, quel luglio 2001 ha segnato un solco nella storia che è dannatamente difficile da dimenticare. Molti portano sul corpo i segni di quei tre giorni, e altri portano segni nell’anima. Molte volte è stato paragonato a una bottiglia di spumante a cui qualcuno ha messo il tappo: sarebbe stata una grande festa, e invece qualcuno ha deciso d’interromperla.
Ha fallito la magistratura dal lato , troppo celere nell'accusare in massa le forze dell'ordine e dall'altro troppo leggera e lenta nel comminare pene serie , salvando quasi nel complesso la cinghia del comando dei vari soggetti intervenuti Laciando correre la scure delle prescrizioni. Indagando i manifestanti anche quando era chiaro che fossero innocenti, anzi vittime . Lasciando impuniti i sacheggiatori Da Genova vent'anni dopo il g8 delk 2001 storia di un fallimento - Giovanni Mari [ da me intervistato in un post precedente post ] . pag 115-130 )
di certo, se volete sapere come andarono le cose in maniera completa, una sorta di bibbia venne scritta dal giornalista Carlo Gubitosa , a cui sono fiero d'aver collaborato , nel suo libro “Genova, nome per nome” ( uno dei più completi e citato oltre che in diverse trasmissioni tv sul g8 in particolare lospeciale su genova di blunote di carlo Lucarelli e usato dal comitato giustizia e verità 2001 ) e tanto materiale è ancora esplorabile sui siti piazzacarlogiuliani.it e supportolegale.org
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