5.3.24

Istentales - Zustissia Mala (per Beniamino Zuncheddu) cantano la storia di #BeniaminoZuncheddu assolto dopo avr passato 30 anni in prigione

Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi
Chiedo scusa a vossìa Però non ho mai detto che a canzoni
si fan rivoluzioni Si possa far poesia


Essi  Tornano sulla scena musicale italiana per raccontare il presente. La loro musica è denuncia sociale. Sono gli Istentales uno dei gruppi etno-pop agropastorale più amati della Sardegna. Tornano con “#ZustissiaMala – Libertà negata”


” un brano cantano da #GigiSanna, leader del gruppo sardo, che racconta ( Ecco perchè della citazione musicale \ cantanturiuale , usata più voote , compreso il post d'ogi ) la vicenda giudiziaria di Beniamino Zuncheddu in carcere per 33 anni per la Strage di Sinnai dell'8 gennaio 1991 in cui persero la vita tre persone crivellate di colpi e il ferimento di una, sopravvissuta solo perché ritenuta morta, divenuta poi l’unico supertestimone di quella mattanza che ammette “Convinto da un poliziotto a riconoscere lui come l’assassino”. La canzone "Zustissia Mala – Libertà negata” attraverso la voce di GigiSanna , i cori di #Francesca Lai e le musiche di #DavideGuiso è un manifesto accorato e un tributo ad un uomo che ha perso la cosa più importante che si possa avere: la libertà. Da sempre gli Istentales ricalcano le problematiche tipiche della Sardegna: sequestri, emigrazione, faide, tematiche affrontate con rabbia e consapevolezza dei gravi disagi che recano all’immagine dell'isola. Il nome Istentales non ha in Italiano una traduzione letterale propria. È una stella della costellazione di Orione, usata in antichità da pastori e contadini come punto di riferimento per le semine. È la prima stella che vediamo al tramonto e l’ultima che sparisce all’alba. Il gruppo nuorese in 25 anni di attività vanta l’incisione di numerosissimi brani e tante tournée nelle carceri dell'isola ma anche in quelle italiane, tra cui Spoleto, Cagliari, Milano, Padova, Volterra, Sassari, Nuoro. Hanno scritto un libro che parla del carcere e creato così una musica di evasione.Hanno collaborato negli anni con artisti del calibro di Nomadi, Vecchioni, Finardi, Bertoli, Tullio de Piscopo, Modena City Ramblers, Elio delle storie tese e Cristiano De André,

Nessun commento:

Diario di bordo n 90 anno II . il diritto di essere brutti e piacersi lo stesso., se tutti hanno un costo nessuno ha un valore ., Giulia Lamarca: «Ogni disabilità ha un margine di indipendenza»

In questa tempi in cui la bellezza è imposta ed autoimposta ( vedere l'aumento d'interventi plastici spesso non necessari e il ricor...