Nei giorni scorsi , stanco dei soliti programmi post elettorali ho visto su primevideo il bellissimo ed toccante film L'ultima volta che siamo stati bambini . Unoi dei pochi film " non ideologici " ed non retorici sul periodo della II guerra mondiale ed l'olocausto .
Esso insieme alla bellissima storia a metà tra orrore e memoria La signora della scogliera (trovate sotto al centro la prima tavola ) di : soggetto e sceneggiatura Marco Nucci e Disegni di: Mattia Surroz pubblicata su topolino n 3561 . Una bellissima Storia che dimostra come il fumetto non sia solo un genere letterario per bambini .
Tali opere hanno rallegrato la mia settimana creando un diversivo rispetto a temi dominanti cioè sui media (le cariche della polizia a Pisa e la sconfitta del centro destra ed la vittoria del campo largo in Sardegna) .IL fumetto La signora della scogliera perchè smonta il tabù che la letteratura e l'horror siano solo adatti ai ragazzi\e dai 14 anni in su . Già dall'incipit e dai disegni della prima tavola ( vedere foto sotto ) t'invita alla lettura e , sembrano ricordare ( foto sotto a destra ) il famoso disegno di Snoopy : << era ua notte buia e tempestosa
Esso insieme alla bellissima storia a metà tra orrore e memoria La signora della scogliera (trovate sotto al centro la prima tavola ) di : soggetto e sceneggiatura Marco Nucci e Disegni di: Mattia Surroz pubblicata su topolino n 3561 . Una bellissima Storia che dimostra come il fumetto non sia solo un genere letterario per bambini .
Tali opere hanno rallegrato la mia settimana creando un diversivo rispetto a temi dominanti cioè sui media (le cariche della polizia a Pisa e la sconfitta del centro destra ed la vittoria del campo largo in Sardegna) .IL fumetto La signora della scogliera perchè smonta il tabù che la letteratura e l'horror siano solo adatti ai ragazzi\e dai 14 anni in su . Già dall'incipit e dai disegni della prima tavola ( vedere foto sotto ) t'invita alla lettura e , sembrano ricordare ( foto sotto a destra ) il famoso disegno di Snoopy : << era ua notte buia e tempestosa
questo racconto ha smosso in me sentimenti, desideri e ricordi che tengo da parte, soffocati dalla quotidianità e da un pizzico di malinconia generale.
A volte capitano dei periodi in cui non si sa davvero che cosa si vuole dalla vita. Magari si ha anche un desiderio o un obiettivo, ma rimane lì, distante e confuso. A volte questa distanza è rassicurante, perché raggiungere quell’obiettivo spaventa, ma il più delle volte lascia addosso un senso di frustrazione che alla lunga sfianca.Eppure in momenti come questo cerco di non arrendermi, di trovare dei segnali, qualcosa che tenga il legame in vita e che mi tiri fuori dalla palude in cui finisco (oppure mi infilo a bella posta, perché una tendenza al masochismo c’è sempre).
A volte capitano dei periodi in cui non si sa davvero che cosa si vuole dalla vita. Magari si ha anche un desiderio o un obiettivo, ma rimane lì, distante e confuso. A volte questa distanza è rassicurante, perché raggiungere quell’obiettivo spaventa, ma il più delle volte lascia addosso un senso di frustrazione che alla lunga sfianca.Eppure in momenti come questo cerco di non arrendermi, di trovare dei segnali, qualcosa che tenga il legame in vita e che mi tiri fuori dalla palude in cui finisco (oppure mi infilo a bella posta, perché una tendenza al masochismo c’è sempre).
IL film L'ultima volta che siamo stati bambini ,vede l'esordio alla regia di Claudio Bisio,appartiene insieme allla storia prima citata , alla categoria di quelli che non si dimenticano. Infatti generalmente quando un attore famoso si cimenta nella regia i motivi possono essere diversi e, in più di un'occasione, anche legati ad un'esigenza personale e professionale che non necessariamente deve coincidere con l'interesse degli spettatori.Non è così per l'esordio di Claudio Bisio dietro la macchina da presa , da quel poco che capisco di tecnica cinematografica e di sceneggiattura , che ha più di un punto di contatto con quelli di coloro che nascevano come registi e sono diventati noti ed apprezzati nel panorama nazionale ed internazionale. Perché nella storia scelta, nel modo in cui è stata trasposta sullo schermo dalle pagine di un libro (di Fabio Bartolomei) e in quello in cui è stata girata, si sente l'urgenza di condividere pensieri, riflessioni (non solo, si badi bene, sul passato) ed emozioni.
Ecco che : << [... ] Bisio guarda ai suoi giovanissimi e straordinari protagonisti con il desiderio di fare un film che arrivi al pubblico più vasto senza però scegliere soluzioni facili o scorciatoie narrative anche quando modifica, come è necessario fare, elementi anche importanti del romanzo. Si sente in lui la capacità di creare coesione al progetto che solo i bravi attori riescono ad ottenere da coloro che hanno scelto per trasformare la loro visione in gesti, parole, esternazione di sentimenti. [....] dalla recensione di https://www.mymovies.it/film/2023/lultima-volta-che-siamo-stati-bambini/ >>.
Ognuno di noi , sottoscrito compreso , ha avuto nella vita il suo momento di passaggio in cui 'non è stato/a bambino/a'. Qualcuno però sa ancora rinvenire dentro di sé l'innocenza, lo sguardo comunque ancora aperto alla meraviglia che è proprio di quell'età, nonostante tutti i possibili condizionamenti. Bisio c'è riuscito e ha trovato anche il modo migliore per comunicarlo e ne ha fatto un film bellissimo dove spiega senza annoiare ma anzi divertendo e coinvolgendo lo spettatore , soprattutto ai bambini e a chi ha solo una conoscienza parziale o a assente , delle leggi razziali e del fascimo durantre la II guerra mondiale .
Ecco che : << [... ] Bisio guarda ai suoi giovanissimi e straordinari protagonisti con il desiderio di fare un film che arrivi al pubblico più vasto senza però scegliere soluzioni facili o scorciatoie narrative anche quando modifica, come è necessario fare, elementi anche importanti del romanzo. Si sente in lui la capacità di creare coesione al progetto che solo i bravi attori riescono ad ottenere da coloro che hanno scelto per trasformare la loro visione in gesti, parole, esternazione di sentimenti. [....] dalla recensione di https://www.mymovies.it/film/2023/lultima-volta-che-siamo-stati-bambini/ >>.
Ognuno di noi , sottoscrito compreso , ha avuto nella vita il suo momento di passaggio in cui 'non è stato/a bambino/a'. Qualcuno però sa ancora rinvenire dentro di sé l'innocenza, lo sguardo comunque ancora aperto alla meraviglia che è proprio di quell'età, nonostante tutti i possibili condizionamenti. Bisio c'è riuscito e ha trovato anche il modo migliore per comunicarlo e ne ha fatto un film bellissimo dove spiega senza annoiare ma anzi divertendo e coinvolgendo lo spettatore , soprattutto ai bambini e a chi ha solo una conoscienza parziale o a assente , delle leggi razziali e del fascimo durantre la II guerra mondiale .
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