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30.8.24

LE EMOZIONI DELLE PARAOLIMPIADI ., Il profilo di TikTok delle Paralimpiadi è un caso: i video degli atleti con musiche buffe non fanno ridere tutti

Guardo questi ragazzi meravigliosi, pieni di vita, allegria, profondità umana.Mi viene in mente l'idea di un innominabile generale di tornare alle classi differenziali per i disabili.Mi chiedo come può una società civile dare voce e visibilità a un tale bubbone pestilenziale e, al contrario, dimenticarsi di questa eccezionale gioventù una volta terminati i giochi. E' è il secondo giorno di Paralimpiadi e ci sono atleti che quando fanno un colpo notevole rimangono impassibili, forse per mostrarsi forti con gli avversari. E poi ce ne sono altri che quasi
Anche per chi  come  me non è un esperto di regole  , a guardare  principalmente  le gare di nuoto ieri era impossibile non notare in vasca Gabriel Geraldo dos Santos Araujo, brasiliano che si muove in acqua in modo eccezionalmente fluido e sinuoso. Gareggia nella categoria S2, quindi  da  quello      he  ho  appreso  una di quelle per atleti con le disabilità fisiche più impattanti (si va da S1 a S10, e più è basso il numero più è grave la disabilità): ha dalla nascita la focomelia, una grave malformazione che non permette lo sviluppo corretto degli arti. Nel suo caso gli mancano quasi completamente le braccia, e le gambe non sono ben sviluppate.
Per questo Araujo ha dovuto modellare su di sé una tecnica di nuotata molto peculiare, che oltre ad aggirare la sua disabilità gli permette anche di sfruttare al meglio i suoi punti di forza: nelle gare di dorso e di stile libero in cui compete ha un andamento in acqua quasi sinusoidale, rapidissimo pur non potendo usare le braccia, che valorizza il movimento delle gambe e lo fa sgusciare come fanno certi pesci.
Araujo ha 22 anni, è soprannominato “Gabrielzinho” ed è arrivato a queste Paralimpiadi con grandi aspettative perché vinse due ori e un argento a Tokyo nel 2021. In una recente intervista aveva detto che il «principale obiettivo» a questi Giochi sarebbe stato confermarsi nelle gare vinte e «far diventare oro quell'argento»: quest'ultimo ieri gli è riuscito subito e bene, visto che è arrivato primo nei 100 metri dorso in una gara dominata – un po' a sorpresa, perché tre anni fa il cileno Alberto Abarza Diaz lo aveva battuto, e stavolta invece è arrivato terzo con grande distacco. Ora gli manca confermare l'oro nei 200 e nei 50 metri stile libero, domani e lunedì (ma farà anche altre gare). Ah, è famoso per i balletti con cui festeggia e va molto forte su Instagram.

                                   Gabrielzinho con la medaglia d'oro vinta ieri (Sean M. Haffey/Getty Images)


Lo avete   letto   su  i  social   o sul  https://www.oasport.it/ (  sito  sportivo  che non tratta  solo  di calcio  )    visto che   i  giornali  e  siti maistream   sportivi  o  meno      nostrani  dedicano  le  primre  pagine   e speciali solo ad  alle  olimpiadi  " normali " o ai grandi  sport    e poco  o niente degli sport minori   a meno  che non si tratti di qualche   impresa  clamorosa o grande  atleta  .     alle  paraolimpiadi   Siamo for-tis-si-mi nel nuoto
E la prima giornata è cominciata con ben 8 medaglie: 2 ori, 2 argenti e 4 bronzi. Talmente tante che se volete saperne di più conviene rimandarvi a questo di x.ilpost.itresoconto della giornata di ieri. Tra le cose notevoli Simone Barlaam, forse il più atteso di tutta la squadra di nuoto italiana, ha vinto l'argento nell'unica gara in cui non ci si aspettava che arrivasse sul podio: i 400 metri stile libero, che sono la distanza su cui si trova “peggio” e in cui a Tokyo nel 2021 arrivò sesto (pensate trovarsi male e arrivare secondi...).
Le aspettative sulla delegazione italiana sono comunque altissime: ha vinto il medagliere alle ultime tre edizioni dei Mondiali, compresi quelli del 2023 a Manchester, e aveva vinto 11 ori anche alle Paralimpiadi di Tokyo.
Questi successi sono arrivati al culmine di una grande crescita per il nuoto paralimpico italiano, il cui 
Il giorno dell'ingresso in Polizia di Simone Barlaam e Carlotta Gilli
che ieri ha vinto l'oro nei 100 metri farfalla S13 (Ansa/Polizia)
inizio molti addetti ai lavori fanno risalire alla fondazione della Federazione italiana di nuoto paralimpico, nel 2010. Da allora sono aumentati gli investimenti nel settore, sono nate molte società sportive di nuoto paralimpico (oggi ce n'è qualche centinaio in tutta Italia, con solo la Valle d'Aosta e l'Umbria scoperte) e sono stati fatti accordi con le scuole e con i centri di riabilitazione per coinvolgere sempre più giovani nello sport.
L'ultimo passaggio importante e in qualche modo storico è stata una riforma del 2021 che   ha permesso l'ingresso di atleti paralimpici nei corpi militari, così come avviene per la maggior parte degli atleti olimpici per cui non esiste formalmente il professionismo (ne avevamo già parlato in Parì): è un modo con cui lo Stato sostiene l'attività agonistica dei suoi atleti migliori. Barlaam per esempio è in Polizia dal 2023.

 In  attesa    delle  gared  d'atletica    ecco   sempre  da   Il Post   : <<   Come funzionano le categorie delle Paralimpiadi  >>.  
Proprio mentre  finivo     di scrivere  questo post  mi arriva  una  notifica   da  Fanpage: <<  Il profilo delle Paralimpiadi è un caso: i video degli atleti con musiche buffe non fanno ridere tutti >>  l'apro e trovo quest  articolo    che riporto  sotto  rimando  all'url   , non sono riuscito a  copiarli  nel  post   ,  per i  video  

La pagina ufficiale dei Giochi Paralimpici ha deciso di non caricare su TikTok solo le clip delle performance sportive ma ha aggiunto audio e meme che puntano proprio sull’ironia. Alcuni video però risultano offensivi e diversi atleti con disabilità hanno criticato l’account.

Quando fa ridere e quando no. Il confine è sottilissimo, e non è semplice capire da che parte sta l'account ufficiale delle Paralimpiadi 2024. Su TikTok i video degli atleti paralimpici sono diventati virali, forse
per il motivo sbagliato. L'account ha più di 4 milioni di follower, i numeri stanno crescendo. I Giochi Paralimpici sono un evento multisportivo, a cui partecipavano atleti con disabilità fisiche, deficit degli arti, problemi di vista, differenza di lunghezza delle gambe e bassa statura. In questo momento si stanno svolgendo a Parigi e termineranno domenica 8 settembre. Per raccontare le Parlimpiadi l'account ufficiale sta caricando una serie di video su TikTok.
Ci sono clip che mostrano semplicemente le performance degli atleti, altre, in chiave ironica, raccontano le loro disabilità. Alcuni video però sembrano sfiorare la presa in giro e stanno suscitando reazioni contrastanti. Il calciatore amputato Sean Jackson ha spiegato alla BBC di essere molto deluso dai video che si focalizzano sugli errori degli atleti invece che sulle loro abilità. "Hanno semplicemente scelto di prenderli in giro e trasformarli in meme e cercano di usare il loro sport per intrattenere la gente da un punto di vista comico". Per l'atleta Andre Ramos, giocatore di bocce affetto da paralisi cerebrale, il successo dell'account è un segno positivo: "Vuol dire che ci stanno accettando per come siamo e che gli altri non vedono la disabilità come una differenza".
"Capisco cosa stanno cercando di fare in termini di ‘rendiamolo divertente così avremo una portata più ampia‘, ma se leggi i commenti e non è proprio così… non lo so, sono indeciso al riguardo", ha spiegato Dylan Lloyd giocatore di rugby in carrozzina dell'Otago Wheel Landers che gestisce gli account social della New Zealand Wheelchair Rugby a RNZ. "È bello che l'account abbia visibilità, ma non credo che quelle persone andranno a vedere uno sport paralimpico perché hanno visto quel video. Non c'è una vera crescita al di fuori della piattaforma dei social media e, se non altro, alimenta quegli stereotipi sulla disabilità".
L'obiettivo della pagina TikTok
All'inizio di quest'anno, il portavoce dell'IPC (International Paralympic Committee) ha spiegato a NBC News che i post venivano attentamente monitorati e che l'account era gestito da un atleta paralimpico. "Abbiamo creato un seguito forte attraverso contenuti originali e innovativi che ci consentono di informare un pubblico che potrebbe essere meno a conoscenza dello sport paralimpico e dei risultati dei nostri atleti".
"Sappiamo che non a tutti piacerà il contenuto e a volte non sempre ci riusciamo, ma monitoriamo attentamente i post e discutiamo sempre sulle reazioni che suscitano. È importante notare che l'account ci consente di interagire positivamente con i fan più giovani sul potere degli sport paralimpici come strumento per guidare l'inclusione sociale."
Il problema dei commenti
La pagina ufficiale dei Giochi ha deciso di non riprodurre semplicemente le clip delle performance sportive, ma ha aggiunto audio e meme che puntano proprio sull'ironia. "Alcuni dei video sono belli e altri stanno davvero spingendo oltre i limiti e i confini. Dipende da quanto lontano si spingono", ha spiegato l'atleta paralimpica Amy Dun, lanciatrice di peso.
La deriva parodistica si vede sopratutto nei commenti, molti sono offensivi. "L'idea è che alla fine sta attirando il pubblico sbagliato. Le strade sono due o cambiamo quello che viene pubblicato o rispondiamo a questi commenti per correggere il tiro", ha sottolineato Dun. "Serve ancora tempo di educare le persone e abituarle alle disabilità, nonché sullo sport, tutti gli atleti stanno lavorando duramente per per raggiungere lo stesso livello di competizione delle Olimpiadi".