Senza titolo 1903

i miracoli sono
clandestini mi
farei d'eroina
se non dovessi
scippare il
cancro ormai
ha raggiunto le
mie labbra
brividi di
sabbia sembrano
violentarmi
miasmi e fantasmi
m'accompagnano
aggrappandosi
alle mie braccia
piangono i buchi
sembrano ormai
pozzi non so
sfamare la mia
bramosia mi
sembra d'eclissarmi
nell'ombre
claustrofobico e
claudicante canto
vecchie filastrocche
che mi accompagnavano
al sogno mentre dio
è morto rimango a
zonzo cercando un
altro nero uomo che
vendi la mia vita

Commenti

Post popolari in questo blog

s-come-selen-sposa-s-come-sara-sex due destini che s'incrociano

"Meglio in cella che testimone senza scorta" Ex pentito della banda di Is Mirrionis ruba un furgone e si autodenuncia in questura

la canzone preghiera dei cugini di campagna racconta di Jole ed Ettore, i fidanzatini sassaresi lei morì di leucemia, lui si uccise