14.6.07

Senza titolo 1887

Dalla  cdv  diaboliqueoudivine.splinder.com/




               IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON di Richard Bach


[...] "Ma io, Jon, sono un semplice gabbiano mentre tu ... "
"... sarei l'unico Figlio del Grande Gabbiano, vuoi dire?" Jonathan sospirò e guardò verso l'orizzonte. " Tu non hai più bisogno di me. Devi solo seguitare a conoscere meglio te stesso, ogni giorno un pochino di più, trovare il vero gabbiano Fletcher Lynd. E' lui, il tuo maestre. E' lui, che tu devi capire. E' lui che tu devi esercitarti: a essere lui".
Di lì a poco il corpo di Jonathan prese a tremolare nell'aria, come una lingua di fuoco e farsi trasparente. " Fa'c he non si spargano sciocche dicerie sul mio conto. E fa' anche che non mi trasformino in un dio. Intesi, Fletch? Sono solo un gabbiano. E mi piace volare ... " [...] "Fletch non dar retta ai tuoi occhi e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda con il tuo intelletto e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola".  [...] Di lì a poco fattosi forza Fletcher Lynd si levò in volo e incontrò un gruppo di nuovi adepti ansiosi di ricevere la loro prima lezione. "Innanzi tutto -cominciò - vi dovete render conto che un gabbiano è fatto ad immagine del Grande Gabbiano, è un'infinita idea di libertà, senza limite alcuno, e il vostro corpo, da una punta all'altra dell'ala altro non è che un grumo di pensiero".  [...] E metre pronunciava queste parole si rese conto così d'un tratto, che il suo amico non era più divino di quanto lui stesso, Fletcher, non fosse [...] Quello che vide era molto bello. Nessun limite, eh, Jonathan? Pensò e sorrideva. Era come l'inizio di una gara: aveva cominciato ad imparare.


READY TO FLY di MYA SHAMU


I’ve been here grounded far too long
I’m ready to see the open wide
Ready to sing a different song
I’ve seen my troubles ‘long the way
I want to sail towards the sun
I want to turn another page
I’m on my way

I’m ready to fly
I’m ready to soar
I’m ready to leave this world behind
I’m ready to open up the door
I’m ready to fly
I’m ready to spread my wings across the sky
I think it’s time
I’m ready to go
I’m ready to fly

You’ve told me I could rise above
Like an eagle on the wind
I can glide upon Your love
But I feel the pull of gravity
And it’s a weight upon my shoulders
I can’t stay here any longer
I’ve gotta be free

And it’s been so long
Since I’ve seen the bright morning sun
Through the early morning horizon
And it’s been so long
Since I’ve felt the air under my wings
And seen all of these things
From above


I'm ready, I'm ready TO FLY!





da  quest'altro  blog sararossana.blog.tiscali.it/


IL  SOGNNO .... ( DI UNA NOTTE DI FINE PRIMAVERA ) 


La stanza era immersa nella penombra e solo un lieve fruscio attirò la sua attenzione, sollevando lo sguardo intravide il leggero movimento delle tende bianche che svolazzavano in una dolce danza col vento, per poi ritornare a riprendere il loro posto come se niente le avesse scomposte .

Il pavimento era freddo ma l’aria era calda e opprimente e avvolta da un profumo intenso che premeva contro (continua)  


3 commenti:

AngeOuDiable ha detto...

Come vedi continuo ad esserci sul tuo blog. Hai mancato però la dedica: "Dedicato a Giuseppe, Compagno di Viaggio. A te che sicuramente saprai apprezzare queste parole". Ti abbraccio, alla prossima.

compagnidiviaggio ha detto...

vero ma sto cercando di ridurre la mia vanagloria

AngeOuDiable ha detto...

Male, male. Volersi bene. Coccolarsi. Noi stessi siamo l'unica persona che ci resterà accanto se tutti gli altri ci abbandoneranno. Un saluto.