Inizialmente ero un po' incerto sia se parlarne e farci un post dedicato al film red land - rosso istria , a causa degli articoli vittismisti del tipo al lupo al lupo presenti sui giornali destra e d'estrema destra che invocano la censura ed il boicotaggio , quando a mio avviso è ancora prematura tale cosa , in quanto si tratta di una pessima e disorganica distribuzioone ( vedere url cosa successe a nuovo cinema paradiso ) . Ma poi dopo aver visto tra i risultati di una mia ricerca su google sia questo articolo de ilfattoquotidiano sia questa scheda sul film di wikipedia . Infatti eesa dice che : << Mymovies ha dato al film 3 stelle e mezzo su 5 scrivendo che: "Maximiliano Hernando Bruno è riuscito a trovare in buona misura la chiave giusta per raccontare quei giorni e quelle vicende, cioè per adempiere ad uno dei molteplici compiti del cinema: fare memoria. Diciamo in buona misura perché qualche accentuazione melodrammatica non manca (il capobanda titino è il Male assoluto così come al comunista italiano vengono offerti i tratti del traditore della propria gente, anche per risentimento amoroso, con possibilità di riscatto finale come nell'opera lirica). Nel complesso però la sceneggiatura sa mostrare con equilibrio sia la sensazione di smarrimento conseguente all'8 settembre, sia ciò che anima nell'intimo le varie parti in causa. Il generale Esposito espone tutte le perplessità dell'Esercito dinanzi a una guerra sbagliata voluta dal fascismo così come non viene taciuta l'italianizzazione forzata dell'area condotta negli anni dal regime." >> . Ora concordo con l'articolo prima linkato de ilfattoquotidiano perchè quando certi dolorosi eventi storici che ancora dividono e su cui le rispetive parti in causa non sono riusciti o non vogliono fare completamente fare i conti con quello che hanno fatto ed tali vicende vengono strumentalizzate è come se le vittime ( dirette e indirette delle pulizie etniche e delle violenze sia di una parte sia dell'altra ) venissero uccise due volte. Lo stesso accade quando vengono ignorate e condannate all’indifferenza o relegate in libri di nicchia per specialisti e non scolastici o per il grande pubblico .
Infatti le celebrazioni ufficiali del 10 febbraio giornata del ricordo dimenticando quello che succedesse prima e se e parla o se ne accena si viene accusati d'essere anti italiani o revisionisti . E quindi ci si concentra solo sulle orribili e crudeli vicende che sul finire della Seconda Guerra Mondiale, furono circa 7.000 gli Italiani vittime delle Foibe: donne, vecchi, bambini, partigiani italiani, intellettuali e contadini, militari e civili. Si stimano in 350.000 gli italiani che dovettero abbandonare le loro case e la loro terra. Iniziata come una rivalsa contro il regime fascista, l’ondata di esecuzioni portata avanti tra il 1943 e il 1947 dai partigiani Titini si trasformò in un’operazione di vera e propria pulizia etnica.Dmenticando che essa ci fu anche prima ad iniziare dal primo dopo guerra .
Per oltre settant’anni questa pagina della storia è stata posta sotto silenzio per motivi politici interni ed internazionali dovuti alla guerra fredda ed utilizzata in modo fazioso da una singola parte politica. Non puo' più consentire che simili tragedie come quelle sul confine orientale e di cui le foibe e l'esodo sono la parte culminante venga usata per scopi certamente non disinteressati, non possiamo più permettere che tali vicende siano soffocate dal timore di incrinare facili stereotipi manichei, o memoria e ricorrenze a senso unico negando la possibilità e l'evidenza che il Male possa annidarsi ovunque.
Concludo non riuscendo a spiegarmi , come dicevo dal titpolo , del perchè gli autori invece di lamentarsi , non provino come ha fatto il film documentario su riace , a metterlo free per tre quatro giorni in rete o nelle web tv a pagamento come netflix cosi lo si possa guardare e magari creare opinione pubbllica per fare pressioni sulla ri perchè lo trasmetta o magari ottenga una maggiore e capillare diffusione nelle sale italiane .
Concludo non riuscendo a spiegarmi , come dicevo dal titpolo , del perchè gli autori invece di lamentarsi , non provino come ha fatto il film documentario su riace , a metterlo free per tre quatro giorni in rete o nelle web tv a pagamento come netflix cosi lo si possa guardare e magari creare opinione pubbllica per fare pressioni sulla ri perchè lo trasmetta o magari ottenga una maggiore e capillare diffusione nelle sale italiane .
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