Roma, sono "gruppi artigiani di pronto intervento", hanno la sigla come le bande partigiane e lavorano in segreto. Le loro azioni sono rapide e improvvise per supplire la burocrazia nelle nostre città. E poi lasciano un bigliettino per sensibilizzare alla causa.
È -- secondo repubblica ---- un’organizzazione segreta, tutti i suoi membri vivono in clandestinità, lavorano sotto copertura
come impiegati o liberi professionisti, le loro azioni sono rapide e improvvise. Il primo intervento è stato la riparazione dell’antica fontana di una storica scuola della capitale. Sono i nuovi gappisti, bande armate di pinze e pennelli, che invece di sabotare, riparano.
Un ottimo gesto . Infatti ci sono ancora tracce in questo paese di coscienza civile, di appartenza a una collettività e non a se stessi. dico Grazie a questi veri cittadini. iNoltre sempre un comento lasciao all'articolo su repubbblica
seccondo un commento anonimo : << Ho appena parlato con Renato che mi ha pregato di riportare le sue parole: "... si, va bene però questo non è che il punto di partenza! L'obbiettivo non è l'articolo sul giornale ma reclutare nuovi gappisti, a Roma come ovunque. " Grazie a tutti i gappisti concludo citando questa lettera su repubblica di sabato 15\12\2018
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