Battere Berlusconi
di Nicola Quatrano
di Nicola Quatrano
L’argomento è penoso perché tutti sappiamo che vincerà, ma l’idea di ritrovarci Berlusconi come presidente del consiglio è davvero difficile da digerire. Io penso che sia importante fare tutto il possibile per evitarlo e credo che per questo motivo sia importante votare per la Sinistra Arcobaleno, soprattutto al Senato.
Se avrai la pazienza di leggere le poche righe che seguono, cercherò di spiegare il mio punto di vista.
1° motivo
L’obiettivo politico di Veltroni non è quello di battere Berlusconi. Se questo fosse stato, ci avrebbe pensato 1000 volte prima di distruggere l’Unione. Per quanto disastrata e per molti versi improponibile, l’alleanza di tutte le forze di centro sinistra rimane l’unico strumento capace di raggiungere un risultato elettorale significativo o, quanto meno, di preparare una opposizione forte al governo della destra.
L’obiettivo politico di Walter Veltroni è, in realtà, solo quello di accordarsi con Berlusconi per fare le riforme istituzionali. Per modificare la Costituzione e per trasformare l’Italia in una specie di America dove ci sia posto solo per due partiti. Un obiettivo non utile all’Italia, ma solo al nuovo partito democratico, che sogna di monopolizzare il mercato politico del centro sinistra. Pur di raggiungere questo risultato, Veltroni ha frantumato le alleanze, depresso gli umori dell’elettorato di sinistra, oggi rassegnato ad una sconfitta inevitabile, non ha esitato a consegnare l’Italia alla vittoria della destra.
2° motivo
Il sistema elettorale prevede, al Senato, uno sbarramento dell’8%. Questo significa che i partiti che non raggiungeranno questo risultato vedranno i loro voti distribuiti tra gli altri partiti che hanno invece superato la soglia.
Se la Sinistra Arcobaleno non superasse lo sbarramento dell’8%, parte dei suoi voti andrebbe a rimpinguare il paniere di seggi di Berlusconi. Se lo superasse, tutti i suoi voti sottrarrebbero seggi a Berlusconi. Mi sembra un ottimo motivo per votare, soprattutto al Senato, la Sinistra Arcobaleno. Contribuire al raggiungimento della soglia dell’8% è un modo di impedire che anche un solo voto contro Berlusconi vada perduto.
3° motivo
Veltroni assomiglia a Berlusconi. L’Italia che vuole costruire somiglia a quella che piace a Berlusconi. Niente questioni, niente conflitto: solo un monarca (buono?) che pensa a tutto e che risolve tutto.
E’ l’Italia della televisione, delle semplificazioni, della manipolazione della realtà a profitto del più forte. La differenza tra Veltroni e Berlusconi è quella che corre tra RAI e Mediaset: la prima è un poco meno indecente della seconda, ma questo è tutto!
Il primo atto politico di Veltroni leader del PD è stata la richiesta di un raid distruttivo della polizia contro un’incolpevole comunità romena, come rappresaglia militare per la barbara uccisione di Giovanna Reggiani. Poi ha scoperto che il conflitto di interessi tra datori di lavoro e lavoratori è finito. Racconta che l’impresa dà da mangiare sia al padrone che ai suoi operai, quindi stanno tutti nella stessa barca e bisogna che remino insieme.
Però uno comanda e gli altri muovono i remi (e questa è già una prima – non irrilevante – differenza) e la torta continua ad essere unica, così l’aumento dei salari comporta la contrazione del profitto e viceversa. E la flessibilità del lavoro significa sacrificio per il dipendente e opportunità invece per l’azienda, come l’aumento dei ritmi, che significa rischio di incidente mortale per chi lavora e maggiore competitività dal punto di vista di chi dirige.
Il PD ha candidato insieme un operaio della Thyssen e il presidente della Federmeccanica Massimo Caleano, ma sarà quest’ultimo a diventare ministro, non il primo.
E, tra parentesi, con un programmino davvero appetibile: secondo Calearo, infatti, Guardia di Finanza e ispettori del lavoro devono fare come in Slovacchia, dove le ispezioni alla sua fabbrica sono precedute da una cortese telefonata di preavviso.
A me sembrano motivi sufficienti per votare l’unica sinistra che rimane, per quanto disastrata e poco appetibile.
La sinistra, a differenza di Veltroni, è quella parte politica che pensa che il mondo, cosi come è, sia ingiusto e debba essere cambiato.
Spero che anche tu voglia rifletterci prima del 13 e 14 aprile
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