l’atmosfera sociale è quella di una città assediata… E allo stesso tempo la consapevolezza di essere in guerra, e perciò in pericolo, fa sì che il trasferimento di tutto il potere a una piccola casta sembri la naturale, inevitabile condizione di sopravvivenza.
Non importa che la guerra stia davvero avvenendo, e, poiché nessuna vittoria decisiva è possibile, non importa che la guerra stia andando male. Tutto quel che serve è che uno stato di guerra esista.
George Orwell, 1984
FA RIFLETTERE L’ANALISI DEL RICERCATORE PINO CABRAS
UN LIBRO ESORCIZZA LE PAURE MONDIALI
Stimolante, informato, arguto. Ma anche: militante, schierato, decisamente di parte. È il libro di Pino Cabras uno che << Guarda oltre queste mura...oltre la guerra e la paura!(..) la voce di chi ancora resiste >> ( cit Oltre la guerra e la paura dei Modena city Ramblers puo andare qui chi vuole il testo ) Il titolo spiega già l’argomento del lavoro: “Strategia per una guerra mondiale”,( copertina a sininistra ) appena pubblicato dalla casa editrice Aisàra di Cagliari.
Quasi duecento pagine per una riflessione “sulla paura che governa gli animi in questi ultimi anni” aggiunge Cabras, “su quanto è accaduto nel mondo dall’attentato alle Torri dell’11 settembre 2001 all’assassinio di Benazhir Bhutto”, la donna leader candidata alla presidenza del Pakistan.
Una strategia occulta, quella che intravede il ricercatore cagliaritano: “Ho messo insieme i fili individuati sui media internazionali con un paio d’anni di ricerca - prosegue Cabras, cheha già pubblicato un saggio su “Balducci e Berlinguer, il principio della speranza”“La stampa “mainstream” europea e americana testimonia accuratamente di come si sia voluto creare artificialmente un clima di pauranel mondo” puntualizza. Clima di tensione che sarebbe strumentale alle guerre di conquista decise dall’amministrazione Bush.
“La paura del terrorismo - prosegue il ricercatore - è l’alibi dietro cui alcuni settori del governo Usa intendono stabilire un nuovo ordine mondiale.La demonizzazione , senza per questo assolverlo o giustificarlo del dittatore Saddam Hussein è servita a giustificare le due guerre del Golfo. E oggi, con gli stessi strumenti di dieci anni fa, ci si prepara ad attaccare anche l’Iran” come puntualizza Cabras.
La ricerca del volume non è priva di una sua acutezza. Anche se sfrutta gli stessi argomenti già noti e utilizzati dal regista Michael Moore, nei suoi popolari “docufilm”, e in fondo le stesse argomentazioni sui “persuasori occulti” dei media che quarant’anni fa aveva evidenziato il sociologo Vance Packard. Niente di nuovo, dunque,infatti se ne sente parlare spesso , in quanto viene demonizzato e messo in ridicolo e quindi passano come potesi di folli o visionari o dietrologici da parte dei fautori della guerra a senso unico al terrorismo ovvero coloro che celebrano ampollosamente l'11 settembre o l'11 novembre guardando solo la pagliuzza ( il terrorismo fondamentalista ) nell'occhio del tuo vicino ma senza guardare la trave ( le cause che l'hanno creato e fanno si che ancora esiste ) nel loro occhio .
Inoltre l'autore del libro non demorde: “ In alcuni casi, questo progetto di dominio mondiale non ha nemmeno bisogno di giustificarsi. È evidente, sotto gli occhi di chi ha l’attenzione per poterlo vedere” cioè che non manda il cervello in cassa integrazione << prendendo per buone le verità della televisione >> e provano << pure a credevi assolti siete lo stesso coinvolti.>> ( cit canzone del maggio di Fabrizio De Andrè qui il testo della canzone in questione )
Pino Cabras: “Strategie per una guerra mondiale. Dall’11 settembre al delitto Bhutto” pagine . 360 €14,50 Aìsara editrice, 2008.
info vendita e distribuzione libro:
http://www.aisara.eu/
blog e contatto autore:
http://pino-cabras.blogspot.com/
pinocabras@yahoo.it
Quasi duecento pagine per una riflessione “sulla paura che governa gli animi in questi ultimi anni” aggiunge Cabras, “su quanto è accaduto nel mondo dall’attentato alle Torri dell’11 settembre 2001 all’assassinio di Benazhir Bhutto”, la donna leader candidata alla presidenza del Pakistan.
Una strategia occulta, quella che intravede il ricercatore cagliaritano: “Ho messo insieme i fili individuati sui media internazionali con un paio d’anni di ricerca - prosegue Cabras, cheha già pubblicato un saggio su “Balducci e Berlinguer, il principio della speranza”“La stampa “mainstream” europea e americana testimonia accuratamente di come si sia voluto creare artificialmente un clima di pauranel mondo” puntualizza. Clima di tensione che sarebbe strumentale alle guerre di conquista decise dall’amministrazione Bush.
“La paura del terrorismo - prosegue il ricercatore - è l’alibi dietro cui alcuni settori del governo Usa intendono stabilire un nuovo ordine mondiale.La demonizzazione , senza per questo assolverlo o giustificarlo del dittatore Saddam Hussein è servita a giustificare le due guerre del Golfo. E oggi, con gli stessi strumenti di dieci anni fa, ci si prepara ad attaccare anche l’Iran” come puntualizza Cabras.
La ricerca del volume non è priva di una sua acutezza. Anche se sfrutta gli stessi argomenti già noti e utilizzati dal regista Michael Moore, nei suoi popolari “docufilm”, e in fondo le stesse argomentazioni sui “persuasori occulti” dei media che quarant’anni fa aveva evidenziato il sociologo Vance Packard. Niente di nuovo, dunque,infatti se ne sente parlare spesso , in quanto viene demonizzato e messo in ridicolo e quindi passano come potesi di folli o visionari o dietrologici da parte dei fautori della guerra a senso unico al terrorismo ovvero coloro che celebrano ampollosamente l'11 settembre o l'11 novembre guardando solo la pagliuzza ( il terrorismo fondamentalista ) nell'occhio del tuo vicino ma senza guardare la trave ( le cause che l'hanno creato e fanno si che ancora esiste ) nel loro occhio .
Inoltre l'autore del libro non demorde: “ In alcuni casi, questo progetto di dominio mondiale non ha nemmeno bisogno di giustificarsi. È evidente, sotto gli occhi di chi ha l’attenzione per poterlo vedere” cioè che non manda il cervello in cassa integrazione << prendendo per buone le verità della televisione >> e provano << pure a credevi assolti siete lo stesso coinvolti.>> ( cit canzone del maggio di Fabrizio De Andrè qui il testo della canzone in questione )
Pino Cabras: “Strategie per una guerra mondiale. Dall’11 settembre al delitto Bhutto” pagine . 360 €14,50 Aìsara editrice, 2008.
info vendita e distribuzione libro:
http://www.aisara.eu/
blog e contatto autore:
http://pino-cabras.blogspot.com/
pinocabras@yahoo.it
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