Ho appena letto tutto d'un fiato , isolandomi da tv , internet e isolandomi dal parentado Il 13 il primo numero di " le storie " nuova collana mensile della Sergio Bonelli Editore che presenterà le avventure di personaggi ogni volta diversi, raccontate da tutti i migliori autori (sceneggiatori e disegnatori) italiani che avranno, finalmente, carta bianca! Nell’ultimo Giornale Bonelli viene specificato: “Le Storie andrà a costituire, di mese in mese, un omaggio all’antica arte di raccontare, di suscitare emozioni, evocare “spazi mentali” entro cui vagare senza limiti, navigando tra i generi: dall’Avventura più classica al Giallo, dalle suggestioni fantascientifiche a quelle Horror, dai racconti di guerra a quelli Fantasy e persino Western. Infatti è << (....) Nel segno dell'Avventura, come da tradizione della nostra Casa editrice, nasce anche una nuova collana, che da metà ottobre vi accompagnerà ogni mese. le Storie, questo il suo nome, non introdurrà, però, nella famiglia bonelliana un nuovo protagonista fisso, ma verrà animata, di albo in albo, da personaggi ogni volta diversi. L'iniziativa, infatti, punterà molto sulla forza dei suoi autori, proponendo una carrellata di alcuni fra i migliori sceneggiatori e disegnatori italiani. Autori liberi di raccontare vicende che affondano le loro radici nella Storia (con la S maiuscola) o che le immergono nel regno della Fantasia. le Storie andrà a costituire, di mese in mese, un omaggio all’antica arte di raccontare, di suscitare emozioni, evocare “spazi mentali” entro cui vagare senza limiti, navigando tra i generi: dall'Avventura più classica al Giallo, dalle suggestioni fantascientifiche a quelle Horror, dai racconti di guerra a quelli Fantasy e persino Western. Ogni uscita, dunque, nelle sue 110 pagine di fumetto – racchiuse da una copertina dipinta da Aldo Di Gennaro (qui sotto trovate un assaggio di quella del primo numero e sopra a sinistra la copertina ), ci porterà in un luogo e in un tempo differenti, a scoprire le vite e le avventure di eroi (e anti-eroi). Si parte con "Il boia di Parigi", un racconto ambientato durante la Rivoluzione Francese, firmato da Paola Barbato e Giampiero Casertano. >> ( dall'ultimo numero de il giornale di sergio bonelli pagina delle anticipazioni delle uscite dell'omonima casa editrice ) .
Ero ero stato attirato all'acquisto e ho acquistato in un periodo con € contingentati sia dal tema ( uno dei periodi storici preferiti ed uno dei più importanti ) la rivoluzione francese-il periodo napoleonico sia da questa anticipazione uscita su il forum di http://www.glamazonia.it << (....) Storie sarà una collana caratterizzata da storie autonclusive ambientate in contesti narrativi sempre diversi e non collegati tra di essi. La collana, dunque, avrà una struttura che ricorderà la classica e indimenticata Un uomo, Un'avventura, pur conservando, a quanto pare, il formato classico "a quaderno" delle pubblicazioni edite dalla Bonelli (una formula che sembra essere, in poche parole, simile a quella dei Romanzi a Fumetti Bonelli, ma che differirà da questa per periodicità - mensile - e numero di pagine - si parla di volumi da 130 pagine).
Altra caratteristica della collana è che le storie pubblicate sotto la sua testata avranno una struttura della tavola meno rigida di quella classica bonelliana, per consentire agli autori coinvolti una maggiore libertà. >>. Ma in particolare dal vedere come La barbato ( foto a destra tratta con cattura schermata dalla presentazione su youtube del fumetto online davvero ) riuscisse , cosa perfettamente riuscita a mio avviso , a cimentarsi con una storia che non sia Dylan Dog e su come venisse reso in ambito fumettistico il personaggio di Charles Henri Sanson e la sua leggenda ( trovate qui e nei link sotto ulteriori approfondimenti fra cui le sue memorie ) .
Uno spaccato di vita francese preso nelle concitate fasi della rivoluzione, dove emerge un carismatico protagonista .
Infatti la storia è Ottima ben sceneggiata Paola è andata a cercare ,per trovarli e renderli benissimo, la personalità e il vero carattere del Sanson . E' riuscita a liberali da quegli interstizi della storia in cui le ragioni profonde degli avvenimenti visibili vanno a nascondersi . Una una risposta a chi dice che la filosofia e morta ed inutile . Si può fare lo stato discorso che si fece nel film Arancia meccanica sulla differenza contrapposizione tra la bestialità dell'uomo e quella più strutturale organizzata delle istituzioni . In quanto ne il boia di Parigi c'è un rapporto con la morte malato. Anzi. Un rapporto paritario tra vittima e carnefice , di grande dignità: lui la comprende, la rispetta e pretende rispetto. E quella del potere (I giacobini ) che la fanno diventare macelleria .
Il tutto reso dall'abilità e dal tratto di Giampiero Casertano ( foto cattura da http://www.mydylandog.it/ a sinistra ) ispirato più del solito e << capace di riportare in vita con rara efficacia le luci , ma soprattutto , le ombre di una Parigi sospesa >> [come dimostra l'anime e il manga di Lady Oscar ] sul confine tra modernità e medioevo [...] >>(Gian Maria Contro dall'introduzione al Il boia di parigi ) Concordo , giudizio più che azzeccato ed indovinato con quanto dice il commento di Tommaso << E' una storia molto francese, ci sento dentro un'amarezza e un'ironia acre che sarebbero piaciute al primo De André >> su http://prontoallaresa.blogspot.it/ più precisamente qui nella recensione di tale album ) . che altro dire se non buona lettura di questa splendida storia in stile De Andreiano come la la canzone di cui trovare sotto il video e che costituisce la colonna sonora dell'intero post
Uno spaccato di vita francese preso nelle concitate fasi della rivoluzione, dove emerge un carismatico protagonista .
Infatti la storia è Ottima ben sceneggiata Paola è andata a cercare ,per trovarli e renderli benissimo, la personalità e il vero carattere del Sanson . E' riuscita a liberali da quegli interstizi della storia in cui le ragioni profonde degli avvenimenti visibili vanno a nascondersi . Una una risposta a chi dice che la filosofia e morta ed inutile . Si può fare lo stato discorso che si fece nel film Arancia meccanica sulla differenza contrapposizione tra la bestialità dell'uomo e quella più strutturale organizzata delle istituzioni . In quanto ne il boia di Parigi c'è un rapporto con la morte malato. Anzi. Un rapporto paritario tra vittima e carnefice , di grande dignità: lui la comprende, la rispetta e pretende rispetto. E quella del potere (I giacobini ) che la fanno diventare macelleria .
Il tutto reso dall'abilità e dal tratto di Giampiero Casertano ( foto cattura da http://www.mydylandog.it/ a sinistra ) ispirato più del solito e << capace di riportare in vita con rara efficacia le luci , ma soprattutto , le ombre di una Parigi sospesa >> [come dimostra l'anime e il manga di Lady Oscar ] sul confine tra modernità e medioevo [...] >>(Gian Maria Contro dall'introduzione al Il boia di parigi ) Concordo , giudizio più che azzeccato ed indovinato con quanto dice il commento di Tommaso << E' una storia molto francese, ci sento dentro un'amarezza e un'ironia acre che sarebbero piaciute al primo De André >> su http://prontoallaresa.blogspot.it/ più precisamente qui nella recensione di tale album ) . che altro dire se non buona lettura di questa splendida storia in stile De Andreiano come la la canzone di cui trovare sotto il video e che costituisce la colonna sonora dell'intero post
Concordo , giudizio più che azzeccato ed indovinato con quanto dice il commento di Tommaso << E' una storia molto francese, ci sento dentro un'amarezza e un'ironia acre che sarebbero piaciute al primo De André >> su http://prontoallaresa.blogspot.it/ più precisamente qui nella recensione di tale album ) . che altro dire se non buona lettura di questa splendida storia in stile De Andreiano
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