Anche con Regan
Nancy regan ebbe difficoltà per il suo piano contro le droghe . Ed uso ( vedere foto a destra ) comparendo come ospite di una puntata la famosa serie tv degli anni '80 Arnold nota meglio al pubblico italiano con il famoso titolo
il mio amico Arnold .
<< Si trattava >> secondo
il forum di
tv-pedia.com/ di dell'episodio "Colpo giornalistico" ("The Reporter", in originale) appartenente alla categoria dei cosidetti "very special episodes", affermatasi nelle sit-com specialmente negli anni '80 per dare risalto a particolari tematiche sociali (nella serie specifica ce ne furono vari): quest'episodio della quinta stagione (1982/83) era infatti dedicato al problema della droga, come poi ho rammentato andando a reperire informazioni, e la presenza dell'allora First Lady si spiega col fatto di essere lei stessa promotrice di una campagna di prevenzione intitolata "Just Say No".
Quindi Michelle dovrebbe , se realmente tiene a questa riforma epocale ( non si è mai visto nessun presidente Americano che si occupasse ,vedere l'articolo sotto per capire il livello a cui si è arrivati , geravissimo problema esportato anche nei paesi occidentali in particolare
nel nostro paese del fenomeno obesità e di
sovrappeso )
partecipare a programmi tv di cucina , di medicina , serie tv , ecc in cui si parla di Obesità e salute
E almeno all'inizio non tenere conto di queste proteste , perchè poi la gente s'abituerà anche se ci vorrà del tempo visto che si parla di tale problema in America da 40 anni ed è logico che all'inizio ci siano delle rivolte come queste qua
da REPUBBLICA_DOMENICA, 07 OTTOBRE 2012
Pagina 19 – MONDO
Sciopero contro il cibo a scuola: “Sarà sano ma non ci piace”
I Gian Burrasca d’America dicono basta all’insipido rancio e come la Rita Pavone della tv si organizzano per boicottare i menu preparati con burocratica cura dal Food and Nutrion Service della Casa Bianca: che saranno, finalmente, anche sani per legge, ma volete mettere con i gustosi snack e il junk food di una volta.
ANGELO AQUARO
DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK
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dalla rete |
Corsi e ricorsi. Ricordate il Giornalino di Vamba? Lì i ragazzi si ribellavano alla dittatura del magro. E con un vero e proprio attentato, annegandovi le palline di anilina, costrinsero le regie mense a servire l’agognatissima pappa col pomodoro. I tempi naturalmente cambiano e gli studenti di Sharon Springs, Kansas, oggi sono ricorsi a You-Tube per manifestare la loro insofferenza trasformando il successo dei Fun, “We Are Young”, nel più arrabbiato “We Are Hungry”, siamo affamati. Il video già s’invola verso la vetta del milione di clic. Mentre a involarsi letteralmente nei cestini sono i vassoi e le confezioni distribuite in tutt’America inseguendo le disposizioni dell’odiatissima “Healthy, Hungry-Free Kids Act”, la legge cioè che vorrebbe vedere i bambini «sazi e sani».
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dall'articolo |
A un mese dalle elezioni il New York Times, che sbandiera la rivolta, evita di sottolinearlo: ma la legge è stata voluta proprio dall’amministrazione di Barack Obama e sembra infatti seguire la dieta talebana che ai bambini d’America vorrebbe imporre Lady Michelle con il suo movimento “Let’s Move”. Le nuove disposizioni mettono finalmente un limite alle calorie che hanno fatto di un bimbo americano su tre un obeso: e dunque non più di 650 alle elementari, 700 alle medie e 850 alle superiori. Ma il frugale legislatore ha imbrigliato anche la fantasia degli chef delle scuole. E quindi addio nachos sorgenti dal formaggio: la felicità è uno snack di fagiolini e pesche sciroppate. Addio patatine fritte e irresistibili: ben venga invece la patatona dolce — e sanamente al forno. Neppure il pane è più quello di una volta: anche qui il bianco non va più di moda, l’integrale vada per tutti. E in quest’America dove per far consumare più latte devono chiamare Jennifer Aniston, protagonista di scabrosissimi spot con le labbra bagnate di bianco, ai ragazzi hanno tolto perfino il latte & cacao: solo scremato, please. La rabbia corre su Internet. In New Jersey, gli studenti della Parsipanny High School hanno aperto una pagina Facebook per invitare al boicottaggio. E da Pittsburgh a Milwaukee il boicottaggio ha raggiunto livelli del 70 per cento. Anche perché oltre al danno i ragazzi si sono visti servire la beffa dell’aumento: da 2.50 a 2.60 dollari ogni orrido pasto. Sandra Ford, la presidente dell’assediatissima School Nutrition Association, assicura che le scuole stanno prendendo tutte le misure per far digerire i nuovi menu, coinvolgendo magari gli studenti nella preparazione: e sai che festa. Ma l’impresa è titanica: gli psicologi dell’alimentazione hanno calcolato che i bambini devono essere esposti fino a 10 volte di più a verdura e vegetali per assuefarsi al sapore. Quanti vassoi dovranno ancora finire nei cassonetti prima che i Gian Burrasca d’America riconquistino la loro pappa ?
ora vado a camminare perchè anch'io a causa di fame nervosa sono in sovrappeso
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