20.10.12

le cose inaspettate e a sorpresa a volte sono le più belle .il film molto forte incredibilemente vicino ., e il fumetto topolino 2969




La prima  cosa  è  il  n 2969  di topolino , credevo  che fosse il solito numero  mediocre  o senza  infamia e  senza lode  invece....... 


da http://www.facebook.com/Topolino

idem
dalla  voce  a lei dedicata  su wikipedia  vedere
url  nel post  
Bellissima storia, dedicata alla grande Peggy, simbolo eterno per chi ama l'Arte ( in particolare quella del '900 e quella meravigliosa, immortale città che è Venezia!Sono rimasto folgorato da questa storia, specie dagli splendidi colori di Mirka Andolfo sembrava di essere li con tutti i personaggi è vivere con loro questa meravigliosa avventura dedicata all'arte. Una storia , in cui finalmente paperoga non combina uno dei suoi soliti pasticci e paperino non è costretto causa  Zio Paperone o  o dalla sfacciata fortuna del cugino Gastone al solito ruolo di sfigato  . Ulteriori informazioni su Peggy Guggenheim,( foto a destra ) il cui vero nome era Marguerite Guggenheim ( 1898-1979 , foto a sestra) quella che può essere considerata l'ultima mecenate dell'arte citata nella rappresentata nella storia ( foto sopra  al centro   ) da Paperina le  trovate qui .Una  storia  di quelle  che ti rimane dentro come  quella , sempre  di   topolino  ,  la vera storia di novecento
l'ho trovata a dir poco stupenda!Non solo perchè coinvolgente,ma anche molto originale! Ottimo  e riusciti   il  non facile  e riadattamento  senza   banalizzare  e snaturare  di  avvenimenti storici su personaggi con una propria identità

la  seconda  è   


il  film Molto Forte, Incredibilmente Vicino .
Esso  è  SPOILER  La storia di  un ragazzino di New York  che riceve dal padre un messaggio rassicurante sul cellulare: "C'è qualche problema qui nelle Torri Gemelle, ma è tutto sotto controllo". 
È l'11 settembre 2001. Tra gli oggetti del padre scomparso il ragazzo trova una busta col nome Black e una chiave. Si aggrappa a questi due elementi per riallacciare il rapporto troncato dalla catastrofe e per compensare un vuoto affettivo che neppure la madre riesce a colmare. Inizia, così, un viaggio nella città alla ricerca del misterioso signor Black, un itinerario ricco di incontri che lo porterà a dare finalmente risposta all'enigmatico ritrovamento e ai propri dubbi. E sarà soprattutto l'incontro col nonno a fargli ritrovare un mondo di affetti e a riaprirlo alla vita.SPOILER



                                                   TRAILER  UFFICIALE  DA  FILM.IT

Ora  L'evento del 11  settembre è  stato immortalato da migliaia di telecamere che lo hanno mandato in onda in un loop da requiem, eppure il crollo delle torri gemelle non è mai stato catturato con così tanta delicatezza sul grande schermo dopo  il film remember me di  Allen Coulter sulla base di una sceneggiatura scritta da Will Fetters.. Il regista Stephen Daldry è il primo che riesce nell'impresa  guidandoci tra le macerie del giorno peggiore attraverso l’innocenza di un giovane protagonista che   SPOILER  al World Trade Center perde il papà. SPOILER
Definito, secondo Pierpaolo Festa di http://www.film.it/ , da molti “una produzione a caccia di Oscar”, “Molto forte, incredibilmente vicino” non è di certo perfetto, anzi a tratti sembra di assistere a un “Amelie crepuscolare”: troppe sono le emozioni a cui la storia mira, troppi i momenti in cui il film vuole commuovere,quasi a tutti i costi , rischiando per chi non è esperto di film ( o altre opere letterarie ) che usano la tecnica L'analessi (spesso indicata con il termine di lingua inglese flashback) e il filo narrativo spesso rischia di deragliare. Il regista, però, cerca di non badare al caos, dimostrandosi ancora una volta capace di creare poesia nell’esplorazione dell’animo dei più giovani (come ha fatto in “Billy Elliot” e “The Reader”). 
A tenere la storia su un piano reale sono i personaggi che circondano il protagonista: Tom Hanks nel ruolo del padre conferma una volta e per tutte che non c’è nessuno più rassicurante di lui su questo pianeta. Interessante anche la prova della Bullock che sorprende nel momento in cui è ora di asciugarsi le lacrime e riprendere il controllo. Ma è Max Von Sydow a rubare la scena nei panni del misterioso e silenzioso inquilino, che pian piano si trasforma in una specie di Virgilio dantesco pronto a guidare il protagonista alla fine del tunnel. Ma  ,  sempre secondo  Pier paol festa   di film.it  << La morte spazza via ogni traccia di ragione, il caos regna, e su questo percorso si avventura il piccolo Oskar (interpretato magnificamente dall’esordiente Thomas Horn) nella speranza di non staccarsi dal passato e tenere sempre vivo il ricordo del genitore. La rielaborazione del lutto diventa una specie di caccia al tesoro, in cui il premio finale è ritrovare se stessi.>> Non si tratta certo della più originale delle storie, eppure “Molto forte, incredibilmente vicino” non annoia, rimanendo sempre fedele all'animo irruente di un ragazzino la cui capacità di immaginare è sconfinata. >> .

Concludo questo post    consigliandovi  sia il  il fumetto  che il film 











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