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7.9.24

in casa Davis-Woodhall devono fare spazio per un'altra medaglia d'oro ., due bellissime e storiche medaglie italiane nel tennis tavolo \ ping pong , Un'atleta che vince sempre La quarantaseienne britannica Sarah Storey, Ancora Francia-Argentina, nel calcio ., Ancora Francia-Argentina, nel calcio

Le Paralimpiadi di Parigi 2024 sono state piene di momenti emozionanti e storie ispiratrici. Ecco alcuni altri momenti salienti:

  1. Beatrice Vio ha difeso con successo il suo titolo nel fioretto individuale, vincendo l’oro per la terza volta consecutiva. La sua determinazione e il suo spirito combattivo hanno ispirato molti.

  2. Markus Rehm, noto come il “Blade Jumper”, ha stabilito un nuovo record mondiale nel salto in lungo, superando i 8,50 metri. La sua performance ha dimostrato ancora una volta il suo incredibile talento e dedizione.

  3. Sarah Storey, la ciclista britannica, ha aggiunto altre due medaglie d’oro alla sua impressionante collezione, portando il suo totale a 17 medaglie d’oro paralimpiche. La sua longevità e il suo successo continuano a stupire.

  4. Il team di basket in carrozzina degli Stati Uniti ha vinto una drammatica finale contro l’Australia, con un punteggio di 68-66, grazie a un canestro all’ultimo secondo. La partita è stata una delle più emozionanti del torneo.

  5. Ellie Robinson, nuotatrice britannica, ha vinto l’oro nei 50 metri farfalla S6, battendo il record paralimpico. La sua storia di superamento delle avversità ha toccato il cuore di molti spettatori.


Esse   fino  adesso      ci  hanno    già regalato momenti emozionanti e aneddoti ispiratori. Uno dei più toccanti riguarda Simone Barlaam, che ha vinto l’oro nei 100 metri farfalla categoria S9. Dopo la gara, ha raccontato di un bambino di 7 anni con la stessa patologia sua e di Federico Morlacchi, che ha detto al loro tecnico: "Io diventerò come loro". Questo dimostra quanto i successi degli atleti paralimpici possano ispirare le nuove generazioni.
Un altro momento memorabile è stato il record del mondo stabilito da Rigivan Ganeshamoorthy nel lancio del disco, con una distanza di 27.06 metri. La sua performance ha lasciato tutti a bocca aperta e ha dimostrato il livello altissimo degli atleti in gara.
Ma  ecoci   il decimo giorno di Paralimpiadi e in casa Davis-Woodhall devono fare spazio per un'altra medaglia d'oro.
Dopo i due bronzi dei giorni scorsi, l’Italia ieri ha vinto due belllissime  medaglie d’oro nel tennistavolo (quello che abitualmente chiamiamo ping pong), con Matteo Parenzan, 21 anni, nel torneo classe 6, che comprende atleti che gareggiano in piedi e con mobilità e capacità di imprimere forza un po’ ridotte, e 

La prolunga utilizzata da Ian Seidenfeld in semifinale
contro Matteo Parenzan (Elsa/Getty Images)

con Giada Rossi, 30 anni, nel torneo classe 1-2, per atlete in carrozzina con disabilità al torso e alle gambe. Parenzan ha battuto il thailandese Rungroj Thainiyom in modo molto netto, per 3 set a 0, mentre Rossi ha compiuto un’impresa notevole battendo per 3 set a 0 la cinese Jing Liu, che era la grande favorita del torneo  a  qiueste  paraolimpiadi , avendo vinto la medaglia d’oro in questa categoria ininterrottamente dalle Paralimpiadi di Pechino 2008 a quelle di Tokyo, nel 2021.
Il tennistavolo alle Paralimpiadi finisce oggi senza italiani in gara.Ma in questi giorni le partite sono   state parecchio intense ma anche molto diverse tra   loro, nella tecnica e negli strumenti, a seconda delle categorie dei giocatori e delle giocatrici. Nella semifinale di giovedì abbiamo visto l’avversario di Matteo Parenzan, lo statunitense Ian Seidenfeld, giocare i turni di risposta con la racchetta attaccata a un lungo bastone, una specie di prolunga per compensare la bassa statura. Giada Rossi invece gareggiava con la racchetta legata alla mano con una fascia strap, per facilitare il controllo: durante la finale in diverse occasioni ha utilizzato i momenti in cui si sistemava la fascia in maniera "tattica", per rompere il ritmo all'avversaria.
In generale nel tennistavolo paralimpico ci sono cose molto peculiari nelle varie classi dei tornei. Gli atleti in carrozzina tirano abbastanza di frequente campanili, palline cioè molto alte che cadono subito dopo la rete e sono quasi irraggiungibili per l'avversario. Spesso poi, alla fine dello scambio, quelli che giocano con la carrozzina bloccata frontalmente sembra esultino quasi "in faccia" all'avversario, non potendo voltarsi, e questo rende la competizione decisamente accesa. Alle Paralimpiadi di Tokyo e di Rio de Janeiro, invece, c’era stato l’egiziano Ibrahim Hamadtou, a cui mancavano entrambe le braccia e che giocava quindi tenendo la racchetta in bocca, lanciandosi la pallina con i piedi per fare la battuta.


Un'atleta che vince sempre

La quarantaseienne britannica Sarah Storey, una delle atlete più vincenti di sempre alle Paralimpiadi, quest'anno ha vinto sia la prova in linea sia quella a cronometro di ciclismo, categoria C4-5, confermando una statistica assurda: ha vinto la medaglia d'oro in tutte e 14 le gare di ciclismo paralimpiche che ha corso tra il 2008 e il 2024, su pista e su strada. In precedenza aveva vinto altri 5 ori

In volata Storey ha superato la francese Heidi Gaugain,
 19 anni (Michael Steele/Getty Images)
alle Paralimpiadi di Barcellona 1992 e Atlanta 1996, ma nel nuoto.
Storey ha una disabilità al braccio sinistro ma negli anni ha gareggiato diverse volte anche nelle competizioni con atlete normodotate, vincendo sei campionati britannici su pista e diverse medaglie d'oro nella coppa del mondo di ciclismo su pista, oltre a sfiorare il record mondiale dell'ora: batté quello britannico, nel 2015, uno dei tanti record che tutt'oggi detiene. Dopo la gara in linea, nella quale ha superato in volata un'atleta di 27 anni più giovane, Storey non ha escluso di poter competere anche alle Paralimpiadi di Los Angeles del 2028, quando avrà cinquant'anni.


La Gioconda di Assunta Legnante

Ieri Assunta Legnante ha vinto  la medaglia d’oro nel getto del peso categoria F12, che comprende atlete cieche o ipovedenti. A 46 anni, Legnante ha confermato di essere la miglior pesista cieca di sempre: aveva vinto la medaglia d’oro a Londra nel 2012 e a Rio de Janeiro nel 2016, mentre a Tokyo vinse l’argento nel getto del peso e nel lancio del disco. In queste Paralimpiadi ha fatto ancora meglio, con l’argento nel disco e l’oro nel peso, con la misura di 14,54 metri (detiene anche il record del mondo a 17,32 metri).



Assunta Legnante durante la finale del getto del peso, con la mascherina con la Gioconda (Ezra Shaw/Getty Images)

Legnante diventò cieca nel 2009 a causa di un glaucoma, una malattia cronica progressiva che colpisce il nervo ottico e che aveva sin dalla nascita. Prima di diventare cieca ebbe una carriera da pesista di alto livello anche nelle competizioni per normodotati (nel 2007 vinse un oro agli Europei indoor); prima ancora giocava a pallavolo, ma fu costretta a smettere per il peggioramento della vista. A quel punto cominciò con l’atletica, ma decise di provare seriamente la carriera nel getto del peso solo dopo non essere stata ammessa all’ISEF (oggi Scienze motorie) a Napoli, sempre per il suo problema agli occhi.
Oltre a essere un’eccezionale atleta, Legnante è ormai nota anche per la scelta eccentrica delle mascherine per coprire gli occhi con cui gareggia (tutte le atlete cieche e ipovedenti devono indossarne una, ma di solito sono semplicemente scure e piuttosto anonime). Le sue sono spesso ispirate ai luoghi in cui si svolgono le gare, e per la finale del getto del peso di Parigi ne ha scelta una con gli occhi della Gioconda di Leonardo, fatta con un progetto dell’Accademia di Belle Arti di Bologna che ha coinvolto anche altri atleti. A Tokyo usò una mascherina con la faccia dell’Uomo Tigre, un famoso personaggio dei manga e dei cartoni, mentre a Londra con quella di Diabolik.


Ancora Francia-Argentina, nel calcio


Il calciatore francese Fred
Stasera alle 20 ci sarà la finale del torneo di calcio a 5 per ciechi, che alle Paralimpiadi viene chiamato anche blind football. Per la prima volta da Atene 2004, cioè da quando questo sport esiste alle Paralimpiadi, non vincerà il Brasile, che ieri ha perso ai tiri di rigore contro l’Argentina. La finale, come ai Mondiali di calcio del 2022, sarà Francia-Argentina: potrebbe essere che la Rai la trasmetta in  differita, in seconda serata, quindi restate sintonizzati e non spoileratevi il risultato!
Da quella finale dei Mondiali, considerata una delle partite più entusiasmanti di sempre, è nata un'intensa rivalità tra le due nazionali calcio, che di recente ha vissuto una nuova fase prima per via di un coro razzista e transfobico cantato dai calciatori dell’Argentina, poi per la rissa alla fine della partita tra Francia e Argentina nel torneo olimpico.
Non sappiamo, comunque, se questa rivalità sia sentita anche nel blind football: probabilmente i calciatori staranno pensando più all’occasione di poter vincere il loro primo oro paralimpico. Sono entrambe due squadre forti e in crescita: l’Argentina è campione del mondo in carica; la Francia, che ha battuto la Colombia 1-0 in semifinale, è campione d’Europa in carica e avrà il pubblico dalla sua parte (ma solo quando il gioco è in pausa, perché durante la partita gli spettatori devono stare in silenzio).