Ieri sera, ho dedicato la serata a telefonare ai miei parenti per gli auguri, Buzzichino in volo per Londra, Chiara per Tokio, le sorelle fuori città, mia nipote Sandra, mi ha invitato al ristorante, mio figlio Francesco è venuto a trovarmi, come vedete ho un bel da fare. Spesso per le feste sgattaiolo e decido sempre in un attimo il da farsi. Ieri sera, quando ho postato l'immagine della Deposizione, non sapevo quale era il post di oggi. Adesso scrivo quello che mi succede, ed è la verità. Ho dormito benissimo, questa mattina appena la luce ha illuminato la famosa finestra che altre volte ho descritto, la finestra, una vetrata liberty con vetri molati, che non lascia vedere il mondo fuori, (desiderio, di mio figlio Francesco quando era molto malato) lentamente i vetri si illuminano e io guardo nella direzione dei vetri colorati e nella mia mente iniziano a comparire: immagini di una mia Pasqua passata in solitaria. Quando mi sono arrampicata sul Piccolo Tibet, fino all'edicola di San Franco di Assergi. Le nuvole si spostavano veloci, vento, il freddo, mi sono riparata, mi sono seduta su un gradino e sotto la terra appariva e scompariva secondo l'umore del vento. Una mia poesia , per preghiera, una mela . per mangiare, un po' di acqua gelata della sorgente, il mio grido di dolore, cercavo Dio, e mi guardavo intorno.
..."Tira un forte vento oggi, molto fastidioso per i cavalli." disse il cocchiere quasi voler sostenere ancora la precedente proposta mal accolta dalla passeggera. "Più avanti troveremo un rifugio." rassicurò Principessa "Li faremo una bella sosta che farà bene a tutti". Sorrise.
Grazie Principessa ne avremo davvero bisogno. Si copra bene. Ecco la coperta di lana. Siamo abbastanza in alto. Il Piccolo Tibet, è il punto più alto del massiccio del Gran Sasso. Qui le aquile la fanno da padrone per le valli e i monti. "Spiegò il cocchiere prodigo alla chiacchera conviviale, ora che si era stabilita una certa amicizia. "Senti Folletto, se ti guardi intorno cosa vedono i tuoi occhi?" chiese Principessa scherzando. "Che dovrei vedere?" rispose il folletto come frastornato. "Guarda bene alla tua sinistra..."
"Che è molto bello?" riprese lui non capendo il senso di quelle domande. "Folletto cocchiere ...io vedo l' infinito! e chiuse gli occhi per conservarene l'immagine. " E a destra cosa vedi tu?" chiese Principessa continuando in questo gioco all' immaginazione che al folletto sembrava proprio non riuscire.
"Che ...anche da questa parte è bellissimo?" chiese con l'ansia di non aver sbagliato risposta.
"Da quella parte c'è invece...l'immenso." fece lei sicura. "E in alto...cosa vedi? Eh?" continuò con un tono di voce ispirato, quasi magico. "E' bellissimo anche lì?" disse titubante il povero folletto. "Lì c'è tutto l'universo, caro folletto! l' universo! Che al solo pensiero ci scompiglia l'anima e la vita." sospirò quasi con un fil di voce.
..."Tira un forte vento oggi, molto fastidioso per i cavalli." disse il cocchiere quasi voler sostenere ancora la precedente proposta mal accolta dalla passeggera. "Più avanti troveremo un rifugio." rassicurò Principessa "Li faremo una bella sosta che farà bene a tutti". Sorrise.
Grazie Principessa ne avremo davvero bisogno. Si copra bene. Ecco la coperta di lana. Siamo abbastanza in alto. Il Piccolo Tibet, è il punto più alto del massiccio del Gran Sasso. Qui le aquile la fanno da padrone per le valli e i monti. "Spiegò il cocchiere prodigo alla chiacchera conviviale, ora che si era stabilita una certa amicizia. "Senti Folletto, se ti guardi intorno cosa vedono i tuoi occhi?" chiese Principessa scherzando. "Che dovrei vedere?" rispose il folletto come frastornato. "Guarda bene alla tua sinistra..."
"Che è molto bello?" riprese lui non capendo il senso di quelle domande. "Folletto cocchiere ...io vedo l' infinito! e chiuse gli occhi per conservarene l'immagine. " E a destra cosa vedi tu?" chiese Principessa continuando in questo gioco all' immaginazione che al folletto sembrava proprio non riuscire.
"Che ...anche da questa parte è bellissimo?" chiese con l'ansia di non aver sbagliato risposta.
"Da quella parte c'è invece...l'immenso." fece lei sicura. "E in alto...cosa vedi? Eh?" continuò con un tono di voce ispirato, quasi magico. "E' bellissimo anche lì?" disse titubante il povero folletto. "Lì c'è tutto l'universo, caro folletto! l' universo! Che al solo pensiero ci scompiglia l'anima e la vita." sospirò quasi con un fil di voce.
Non posso continuare a scrivere questo frammento si trova nella mia favola, che io chiamo favola ma le emozioni che ho trasferito su questi fogli sono le mie vere emozioni che nell'arco della mia vita ho provato. Via auguro di passare una giornata serena in famiglia e non dimentichiamo chi soffre, grazie.
Franca Bassi
Immagini di Franca Bassi giorno di Pasqua di qualche anno fa sul 'Piccolo Tibet'
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Sono felice e apprezzo i tuoi aiuti per Afghan Pen Log. Apprezzo te per la simpatia (l'affetto) che hai per i bambini afghani. Credo che sia molto importante disegnare un sorriso sulle labbra dei bambini afghani, sono sicuro che questo sarà di aiuto e li salverà dalla durezza (della loro vita), anche se le persone invieranno loro scarpe e calzini usati.Grazie Nasim Kabul, Afghanistan Per mandare i vestiari e scarpe questo è l'indirizzo: Ecco l'indirizzo preciso al quale inviare gli aiuti:
Masuma Ibrahimi/NF
P.O.Box 458
Central Post office
Kabul, Afghanistam
1 commento:
Bambini...bambini
Anche i bambini ricchi
hanno bisogno di noi
aiutiamoli a camminare.
Tutti i bambini poveri
hanno bisogno di noi
aiutiamoli a crescere.
Tutti i bambini malati
hanno bisogno di noi
aiutiamoli a guarire.
Tutti i bambini soli
hanno bisogno di noi
aiutiamoli con il
nostro amore.
Tutti i bambini
hanno bisogno di noi
cerchiamoli.
I bambini felici ci
regaleranno i loro
splendidi sorrisi.
Dedico questo mio semplice scritto, a tutti i bambini, grazie di
esistere.
Franca Bassi
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