BOICOTTA ma in maiera intelligente !
Un boicottaggio al livello sportivo danneggerebbe visto che le gare non si fermerebbero dato che ormai la regola mass mediatica " the show must go on " viene estesa anche allo sport giochi olimpici compresi , solo gli atleti di quelle nazioni che non parteciperebbero a questi giochi , mandando a carte quarantotto tutti gli sforzi e i sacrifici fatti per allenarsi per questo evento che sta sempre più perdendo il suo significato originale . Infatti : << (...) non sono più neanche un’occasione di festosa competizione sportiva tra nazioni, occasione che dovrebbe avvicinare i popoli e permettere alle diverse culture di confrontarsi pacificamente.Sono “un fatto” puramente economico, come qualsiasi altra questione, etica, morale, civile ed anche politica purtroppo, di questo nostro XXI secolo.Quindi non fingiamo di stupirci, se in nome di una discutibile strategia di mercato globale, si accetta di considerare un’enorme nazione solo come un enorme mercato, nel quale acquistare lavoro a prezzi stracciati a discapito dei più elementari diritti civili e dei lavoratori e dell’ambiente.Le Olimpiadi, in quest’ottica, erano la grande occasione per permettere lo sdoganamento di questo mercato medioevale ad immagine di nazione moderna.I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma che ci frega? Stappiamo una bella lattina di scura bevanda gassata, svacchiamoci sul divano del nostro garage monolocale, con la nostra t_shirt e calzature sportive prodotte nel terzo mondo e godiamoci lo show.(...) >> un commento dal blog di repubblica online su tale tema . Quindi la m mia proposta intanto è di:
- partecipare alle olimpiadi di Pechino
- apporre sulle divise degli atleti una fascia nera di lutto e la scritta Libertà sempre
Quindi io proporrei un boicottaggio intelligente ( o mirato che dir si voglia ) ecco come :
1) non guardare la cerimonia d'apertura come suggerisce reportes senza frontiere qui maggiori dettagli cambiare canale o allontanarsi dal televisore quando ci sono spot diretti o telepromozioni di prodotti con quelle marche . lo stesso dicasi di video internet sui grandi giornali online che ti mettono o banner o spot sia l'interno degli articoli sia che li precedono ; 2)! non comprare i prodotti degli sponsor che sponsorizzano tali eventi ecco quali cosi come nè nei grandi magazzini nè nei piccoli e neppure nei loro negozi comprare ( se non per necessità ) merce con marchio made in china nei loro negozi o mangiare nei loro ristoranti durante il periodo delle olimpiadi e se siete coraggiosi anche dopo .
Se ciò è fatto da molti e per lungo andare la Cina sarà costretta a fare come fece Inghilterra in india davanti al boicottaggio dei suoi prodoitti da parte di Gandhi che : << (...) Gandhi allarga il suo principio di non-violenza al movimento Swadeshi, che puntava all'autonomia e all'autosufficienza del paese, attraverso l'utilizzo dei beni indigeni. Inizia il boicottaggio dei prodotti stranieri, in particolare quelli inglesi. In questo ambito chiede che il khadi (vestito filato a mano con l'arcolaio (charka) sia portato da tutti gli indiani, sia ricchi che poveri, boicottando le stoffe inglesi. Gandhi sostiene che la produzione casalinga del khadi sia la soluzione alla povertà causata dalla disoccupazione invernale dei contadini indiani.(...) >> da it.wikipedia.org/wiki/Mahatma_Gandhi
che ne pensate ?
- partecipare alle olimpiadi di Pechino
- apporre sulle divise degli atleti una fascia nera di lutto e la scritta Libertà sempre
Quindi io proporrei un boicottaggio intelligente ( o mirato che dir si voglia ) ecco come :
1) non guardare la cerimonia d'apertura come suggerisce reportes senza frontiere qui maggiori dettagli cambiare canale o allontanarsi dal televisore quando ci sono spot diretti o telepromozioni di prodotti con quelle marche . lo stesso dicasi di video internet sui grandi giornali online che ti mettono o banner o spot sia l'interno degli articoli sia che li precedono ; 2)! non comprare i prodotti degli sponsor che sponsorizzano tali eventi ecco quali cosi come nè nei grandi magazzini nè nei piccoli e neppure nei loro negozi comprare ( se non per necessità ) merce con marchio made in china nei loro negozi o mangiare nei loro ristoranti durante il periodo delle olimpiadi e se siete coraggiosi anche dopo .
Se ciò è fatto da molti e per lungo andare la Cina sarà costretta a fare come fece Inghilterra in india davanti al boicottaggio dei suoi prodoitti da parte di Gandhi che : << (...) Gandhi allarga il suo principio di non-violenza al movimento Swadeshi, che puntava all'autonomia e all'autosufficienza del paese, attraverso l'utilizzo dei beni indigeni. Inizia il boicottaggio dei prodotti stranieri, in particolare quelli inglesi. In questo ambito chiede che il khadi (vestito filato a mano con l'arcolaio (charka) sia portato da tutti gli indiani, sia ricchi che poveri, boicottando le stoffe inglesi. Gandhi sostiene che la produzione casalinga del khadi sia la soluzione alla povertà causata dalla disoccupazione invernale dei contadini indiani.(...) >> da it.wikipedia.org/wiki/Mahatma_Gandhi
che ne pensate ?
1 commento:
E' con amarezza che propongo il problema Tibetano.
Un invito a firmare gli appelli proposti da Amnesty International e da Avaaz.org
Semplicemente un'espressione di coscienza e civiltà.Proponetelo nel vostro blog
Grazie
Un sorriso ;-)
Amina
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