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Dopo le polemiche create sulla mia bacheca facebook dal mio precedente post del blog commenti di analfabetismo culturale e strisciante \ subdolo razzismo eccone alcuni sono riportati sotto ( per gli altri andate alla discussione che trovate nel primo collegamento ipertestuale ) io penso che "In Italia si sta bene (si sta male anzichenò)", e che ci sia
e non ci sia razzismo o altro . Anzichè o
ma purtroppo quelle che un tempo si chiamavano cassandre dall'omonimo mito di cassandra o matti perchè riescono a vedere lontano o hanno uno spirito critico e d'osservazione sia in ambito artistico vedere la colonna sonora del blog
Infatti questo post suggeritomi da un mio contatto nei commenti sul post di facebook sulle imbecillità della Magli una [ sic ] ottima giornalista ma è è anche molto abile a .... e ad usare la manomissione delle parole come si può leggere dal suo post Infatti furbescamente ha dimenticato come tale termine non vuol dire solo il significato da lei riportato ma anche
/me·tic·cià·to/
sostantivo maschile
L'ibridismo fra razze diverse, con particolare riferimento alle razze umane.
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termine fu usato in tempi lontani ( ed ancora oggi dai loro eredi e seguaci ) da Mussolini ed Hitler
Don Milani [ 1923-1967 ] diceva che << solo la lingua rende uguali e che ogni parola non imparata oggi è un calcio in culo domani.Per questo, per difendersi dal potere (che è potere proprio perché è padrone della lingua), è necessario che i ragazzi imparino a esprimersi e a comprendere un testo o un giornale, dalla prima all'ultima pagina: perché un giornale non scrive per il fine che in teoria gli sarebbe primario cioè informare, ma di solito lo fa per influenzare in una direzione.
Quindi bisogna capirlo e sapersi difendere. "Saper leggere" nel senso di riconoscere le parole, non basta. [ ...] >> ( da http://www.scudit.net/mddonmilani.htm )
Infatti questa slide presa grazie al link riportato da un mio utente di facebook come commento ad un mio post critico sulle sparate della Maglie https://www.facebook.com/SalamidaFabio/photos dimostra come i pazienti di Eco o di Mentana vengono allo scoperto
e lo sdoganamento di una pagiona web che parla di olocausto e di shoah come https://www.facebook.com/ilgiornodellamemoria27gennaio1945maipiu/ di un sito e rivista ultra nazionalista come casa pound . Mala tempora currunt diceva mia nonna . Infatti quest è solo la parte normale quella che può essere riassunta con queste parole e questo libro
.
poi ce ne sono altre eccone alcune riportate da su questo articolo di Alberto Marzocchi su ilfattoquotidiano del 10\2\2019
[....]
E poi leggo di commenti vergognosi, che riporto: “Ma e il festival dei clandestini pdiotafrica????? non e piu il festival della canzone italiana (sic)”, “se il padre e egiziano per mè e egiziano anche se nato in Italia non centra dove nasci ma da chi nasci (sic)”, a cui segue il sillogismo “la madre non centra e italiana il seme non e italiano e dal seme che nascono le piante e per mè e una pianta egiziana (sic)”. E poi, ancora: “Il Festival islamico si impadronisce di Sanremo”, “se avessimo chiuso i porti, questo non avrebbe cantato a Sanremo”, “la canzone? Improponibile!!! La persona? Arabo musulmano e frocio!!! (sic)”.
Un mese fa ho scritto che siamo più razzisti di quanto pensiamo. E mi sono preso un sacco di insulti. Ora, chiedo: se queste schifezze sul vincitore del Festival non sono bile razzista, che cosa sono? Se qualcuno me lo spiega, argomentando, accetto volentieri. Con un’aggiunta: la facile giustificazione degli italiani “esasperati” e che “non ne possono più” non la accetto, visto che poggia su basi che non sono basi. Se non altro perché, qui, si sta parlando di un italiano. Di un milanese.
Preciso: non tiratemi fuori le percentuali che hanno portato alla vittoria di Mahmood e la storia del voto della giuria degli esperti. Perché posso criticare il sistema che assegna il premio, certo. Ma da qui a insultare un ragazzo che, per metà, ha origini egiziane, ne passa. E ciò che passa, in mezzo, si chiama proprio intolleranza. O, meglio, razzismo.
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