18.2.19

storie ai margini : problemi dei disabili al cinema ( e non solo ) e una scuola in mezzo al mare il caso di stromboli


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Su repubblica d'oggi ( 18\2\2019 ) In Prima Pagina di Repubblica oggi Valerio Magrelli riprende il tema che ho trattato nel blog "Diversamente affabile" sui posti riservati ai disabili al cinema.  Premetto che non sono, ancora   disabile   motorio   ma   avendo una   madre  di  76  anno con difficoltà motorie  ed  amici   con la  sclerosi  multipla     so  cosa   vuol dire    , fare  le  cose     di tutti i  giorni  figuriamoci ad andare   in un  cinema  . Ho letto   con tristezza   ed  amarezza   l'articolo   in questione    (   e   che  qui  riporto    preso  dalla  pagina  Facebook  di  Fiamma  Satta   la  protagonista  in questione   e    da  questo  articolo  del  toccante ed ottimo  su tali  tematiche  blog http://diversamenteaff-abile.gazzetta.it/
Risultati immagini per mi girano le ruoteE'   triste  quello  che     è  successo     in italia  non   è  un paese    per  disabili  . 
Infatti  : <<  Il mondo da una carrozzina a motore? Se ci ridi su non è poi tanto male". I "normali" e i disabili. Due mondi ancora separati da un'infinità di barriere architettoniche e mentali. Mentre delle prime sono evidentemente responsabili solo i "normodotati", a costruire le seconde pare ci si impegni da entrambe le parti. Diversi libri e manuali sono stati scritti per spiegare i disabili ai normali, ma ancora non era stato tentato il percorso inverso: cercare di spiegare perché la gente comune appare così strana agli occhi di chi, come Engy, la osserva da una sedia a rotelle. Se state cercando un libro che affronti il tema dell'integrazione delle persone disabili in modo serio e politicamente corretto, quello che avete in mano è l'esatto contrario. >>   da  un estratto     del libro  ( da  far  leggere  nelle  scuole  durante  l'ora  di  educazione civica  ed'educazione  alla  vita)    ed  alla diversità    )     Mi  girano le  ruote   --   seconda  foto al centro ----   di  Angela   Gambirasio .  Un'autobiografia divertente che racconta la  sua  vita  di  disabile    e prende in giro  :   stereotipi e pregiudizi abituali ed  il comportamento  di noi normali   nei  loro  confronti  .  Come      quelli     descritti   nell'articolo    sotto  riportato  
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la seconda storia  sempre  da     repubblica  d'oggi  riguarda   la  scuola  di  Stromboli  



 N,B 

Mi scuso  per  la  qualità  delle  foto   ma    avendo il cellulare  scarico  ho usato     un  altra  compagna  di viaggio  che  è  la macchina  fotografica    




   tratto  insieme  al  video   sopra  riportato  da     sito    dell’ Associazione “Scuola In Mezzo Al Mare” nasce a Stromboli nel 2011, allo scopo di realizzare e sviluppare una rete di solidarietà sociale a sostegno dell’educazione, della formazione, dell’istruzione e della socializzazione dei giovani dell’isola e degli adulti che desiderano intraprendere o completare un percorso di istruzione, superando le condizioni di isolamento imposte dal mare in un territorio in cui, a parte la scuola pubblica, non esiste alcuna altra agenzia formativa e/o educativa.


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A Stromboli non esistono insegnanti residenti; il corpo docente (per la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la secondaria di primo grado) cambia ogni anno e non ha obbligo di residenza. La scuola, dunque, funziona a seconda dei capricci del mare e può restare chiusa per intere settimane se i mezzi non viaggiano a causa del maltempo (cosa abbastanza frequente in inverno). Dopo la terza media, per proseguire gli studi, è necessario trasferirsi.Il nostro impegno nasce a partire dai problemi della scuola, quelli di cui soffrono tutte le scuole che si trovano in un territorio geograficamente disagiato (piccole isole e comuni montani) ma è proseguito, in questi anni, ben oltre il settore dell’”istruzione”.Qui, inoltre, non esistono altre possibilità di “intrattenimento” per i ragazzi: nessun corso di musica, danza, sport o qualunque altra attività che normalmente i ragazzi svolgono in città. Da qui, l’esigenza di organizzare il volontariato, sfruttando le competenze locali e impiegando le energie disponibili a sostegno dell’educazione, della formazione e dell’istruzione dei piccoli isolani.Un gruppo di volontari qui residenti ha così deciso di “preoccuparsi” dei cittadini più piccoli, offrendo tempo, disponibilità e competenze






e dii    si ha  un film .
Regia di Gaia Russo Frattasi. Un film Genere Documentario - Italia, 2018, durata 75 minuti. Uscita cinema lunedì 18 febbraio 2019 distribuito da Apapaja.  Eccone il   trailer 
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Vicenda  che  dimostra  che   la scuola   non è  solo   nozionksmo ma  vita e    di come  il potere  politico    ha  tutto l'interesse per  controllarla   o  lasciarla  allo sfascio   o  all'improvvisazione  ed  alla buona  volontà  come   nel caso citato  .  O se  qualcuno vedi Don Lorenzo Milani  e   la  scuola di Barbiana  la  fa  in maniera  non conforme  al loro  modo    viene   bollato  \  etichettato come  un comunista    o sovversivo

1 commento:

Anonimo ha detto...

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