Se anche a sinistra ( ed soprattutto anche da molte donne purtroppo ) si nega il femminicidio come fenomeno endemico della cultura maschilista e etero patriarcale italiana temo che non ne vedremo mai la fine e che tutte le "conquiste" femminili ( e non solo ) degli anni 60\80 verranno perse nel corso dei prossimi anni, è un processo inevitabile soprattutto se e una cosa non la si cura e si la ogni giorno cioè si da già per acquisita finisce che qualcuno te la toglie o la rimette in discussione e debba lottare per riprendertela .
La donna tornerà ad essere una figura minoritaria nella società e a ricoprire il ruolo angelo del focolare, madre e casalinga ed il femminicidio già preoccupante aumenterà e sarà ulteriormente " giustificato " dai carnefici .
di
Come sembra testimoniare il fatto e scusate se lo riporto integralmente , ma non riesco a sintetizzarlo , quello che sta succedendo a Genova
di
Come sembra testimoniare il fatto e scusate se lo riporto integralmente , ma non riesco a sintetizzarlo , quello che sta succedendo a Genova
Il Comune di Genova finanzia lo show dello scrittore che scherza sulle donne sfregiate con l'acido Il Municipio supporta finanziariamente l'evento "Come incastrare un uomo a norma di legge" contro la legge sullo stalking
Il Municipio supporta finanziariamente l'evento "Come incastrare un uomo a norma di legge" contro la legge sullo stalking
Il caso di Elisa Pomarelli strangolata a Piacenza da un simil Rambo che non poteva accettare un rifiuto è l’ultimo caso. L’ultimo di una serie infinita di donne vittime di uomini. Il contrario fino ad oggi non è statisticamente accertato e neppure che le leggi sullo stalking siano diventate arma di distrazione di massa da parte di donne astute e spregiudicate con la complicità di una classe forense che guadagna su queste vicende. Eppure è questa la tesi di uno scrittore blogger genovese Davide Stasi creatore di un sito, pagina Facebook e libro intitolati Stalker sarai tu.
Fin qui nulla di troppo insolito visto quello che circola on line.
Il caso nasce nel momento in cui queste tesi trovano l’appoggio ufficiale del Comune guidato dal sindaco Marco Bucci di Genova e addirittura il supporto finanziario del Municipio di Levante, quello guidato da Francesco Carleo, Fratelli d’Italia, già denunciato in procura dal M5s per i suoi post inneggianti al fascismo e per questa ragione indagato per apologia di fascismo. I loghi del Comune e del Municipio compaiono (assieme a quelli della fantomatica Lega degli uomini d’Italia e Papà separati Liguria sul manifesto che pubblicizza questo evento: il 20 settembre alle ore 17.30 nel Castello di Nervi sulla passeggiata Anita Garibaldi Davide Stasi presenta l’evento “Apertitivo con lo stalker. Come incastrare un uomo a norma di legge. Tre spiragli: visioni alternative su uomini e donne”.
Il patrocinio del Comune deve passare attraverso il vaglio dell'assessora alal Cultura Barbara Grosso e la stessa struttura deve dare l'approvazione alla richiesta di patrocinio del Municipio, secondo la recente riforma voluta da Bucci proprio per accentrare i controlli sui Municipi.
Tra i post di Stasi sulla usa pagina Facebook anche uno agghiacciante con il quale scherza su Lucia Annibali, la donna sfregiata con l’acido dal compagno e divenuta un simbolo delle donne vittime di violenze.
Stasi spiega nella sua pagina che la legge anti stalking “ Nella maggioranza dei casi ha danneggiato in diversa misura persone innocenti, o persone perseguibili per altri reati che non gli atti persecutori. Non solo ma secondo lui la legge sarebbe stata concepita “essenzialmente per rispondere a una pressione proveniente dalla cronaca, dalle rappresentazioni mediatiche, dalla necessità di acquisire consenso politico ed elettorale e dall’esigenza di alimentare un ricco business legato alle cause di separazione e ai cosiddetti “centri antiviolenza”.
Stasi cita poi una non meglio precisata indagine via internet dalla quale emergerebbe che: “Tre uomini su cinque vittime di stalking, sette su dieci di violenza fisica, quattro su cinque di violenza psicologica ed economica e due su cinque di violenza sessuale. Con una proiezione sul livello nazionale stimata in quasi 8 milioni di uomini vittime di violenza per mano femminile”.
Tesi sulle quali, evidentemente, il Comune di Genova concorda.
Sui social sono già partite le prime richieste al sindaco di disconoscere l'evento. Fra queste quelle di un gruppo di avvocatesse. Ad esempio Alessandra Volpe, penalista e membro del consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Genova. Dura presa di posizione anche dell'associazione Non una di meno.
Sul caso duro intervento di Raffaella Paita deputato Pd: "Provo sconcerto nell’apprendere che il Comune di Genova guidato da Marco Bucci, abbia deciso di sostenere ufficialmente un blogger genovese, creatore di un sito e pagina fb, che propone un evento per negare che esista il fenomeno drammatico degli stalker che tormentano, minacciano e speso uccidono centinaia di donne. Si tratta dello stesso personaggio che con un orrendo post ha offeso la mia collega Lucia Annibali. Tutto ciò è raccapricciante. Lo show sarebbe inoltre finanziato dal Municipio di Levante, guidato da Francesco Carlao di Fratelli d’Italia, già indagato per apologia di fascismo. Si tolga qualsiasi sostegno pubblico ad una iniziativa vergognosa . Mi attendo che l’assessore alla Cultura Barbara Grosso, che avrebbe già dato il suo via libera, ritorni sui suoi passi e blocchi immediatamente questa iniziativa".
Fin qui nulla di troppo insolito visto quello che circola on line.
Il caso nasce nel momento in cui queste tesi trovano l’appoggio ufficiale del Comune guidato dal sindaco Marco Bucci di Genova e addirittura il supporto finanziario del Municipio di Levante, quello guidato da Francesco Carleo, Fratelli d’Italia, già denunciato in procura dal M5s per i suoi post inneggianti al fascismo e per questa ragione indagato per apologia di fascismo. I loghi del Comune e del Municipio compaiono (assieme a quelli della fantomatica Lega degli uomini d’Italia e Papà separati Liguria sul manifesto che pubblicizza questo evento: il 20 settembre alle ore 17.30 nel Castello di Nervi sulla passeggiata Anita Garibaldi Davide Stasi presenta l’evento “Apertitivo con lo stalker. Come incastrare un uomo a norma di legge. Tre spiragli: visioni alternative su uomini e donne”.
Il patrocinio del Comune deve passare attraverso il vaglio dell'assessora alal Cultura Barbara Grosso e la stessa struttura deve dare l'approvazione alla richiesta di patrocinio del Municipio, secondo la recente riforma voluta da Bucci proprio per accentrare i controlli sui Municipi.
Tra i post di Stasi sulla usa pagina Facebook anche uno agghiacciante con il quale scherza su Lucia Annibali, la donna sfregiata con l’acido dal compagno e divenuta un simbolo delle donne vittime di violenze.
Stasi spiega nella sua pagina che la legge anti stalking “ Nella maggioranza dei casi ha danneggiato in diversa misura persone innocenti, o persone perseguibili per altri reati che non gli atti persecutori. Non solo ma secondo lui la legge sarebbe stata concepita “essenzialmente per rispondere a una pressione proveniente dalla cronaca, dalle rappresentazioni mediatiche, dalla necessità di acquisire consenso politico ed elettorale e dall’esigenza di alimentare un ricco business legato alle cause di separazione e ai cosiddetti “centri antiviolenza”.
Stasi cita poi una non meglio precisata indagine via internet dalla quale emergerebbe che: “Tre uomini su cinque vittime di stalking, sette su dieci di violenza fisica, quattro su cinque di violenza psicologica ed economica e due su cinque di violenza sessuale. Con una proiezione sul livello nazionale stimata in quasi 8 milioni di uomini vittime di violenza per mano femminile”.
Tesi sulle quali, evidentemente, il Comune di Genova concorda.
Sui social sono già partite le prime richieste al sindaco di disconoscere l'evento. Fra queste quelle di un gruppo di avvocatesse. Ad esempio Alessandra Volpe, penalista e membro del consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Genova. Dura presa di posizione anche dell'associazione Non una di meno.
Sul caso duro intervento di Raffaella Paita deputato Pd: "Provo sconcerto nell’apprendere che il Comune di Genova guidato da Marco Bucci, abbia deciso di sostenere ufficialmente un blogger genovese, creatore di un sito e pagina fb, che propone un evento per negare che esista il fenomeno drammatico degli stalker che tormentano, minacciano e speso uccidono centinaia di donne. Si tratta dello stesso personaggio che con un orrendo post ha offeso la mia collega Lucia Annibali. Tutto ciò è raccapricciante. Lo show sarebbe inoltre finanziato dal Municipio di Levante, guidato da Francesco Carlao di Fratelli d’Italia, già indagato per apologia di fascismo. Si tolga qualsiasi sostegno pubblico ad una iniziativa vergognosa . Mi attendo che l’assessore alla Cultura Barbara Grosso, che avrebbe già dato il suo via libera, ritorni sui suoi passi e blocchi immediatamente questa iniziativa".
Quindi care donne e non , non limitiamoci solo ad , giustamente , ad accusare solo i giornali . ma spiegate come prova ( una delle poche voci fuori dal coro ) in questo articolo l' ottimo https://www.bufale.net/ lo so che non è bello sostituirsi a loro o insegnare cose che magari sanno già ( ma è necessario ) come ...... si scrive un articolo su fatti del genere . Allora la vostra ed la nostra sarebbe produttiva , e non solo semplice indignazione verso tali giornali ed giornalacci , che Come al solito, l’unico punto di vista rivenduto a piene mani è quello dell’assassino con l’umiliante oblio per la vittima. come dice il bellissimo commento ( se pur incompleto per i motivi elencati prima ) di Giulio Cavalli che trovate qui su https://www.tpi.it/ del 8\9\2019 . Ed se dovesse risultare vero ma anche no quello che dice Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center,
“Elisa Pomarelli è stata uccisa due volte: come donna e come lesbica, perché ha rifiutato il suo assassino”, dichiara Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center.Marrazzo ha così commentato l’omicidio della 28enne di Piacenza, perpetrato dal 45enne Massimo Sebastiani: “Un femminicidio premeditato e compiuto come atto punitivo per Elisa, in quanto donna lesbica. Quanto accaduto dimostra quanto siamo indietro sui diritti delle donne e delle persone lesbiche, gay e trans”.″È importante che al più presto venga approvata una legge contro l’omofobia, che preveda anche percorsi formativi e culturali dalla scuola primaria e nella società, per abbattere il pregiudizio e la discriminazione contro le donne e le persone lesbiche, gay e trans. L’assassino dovrebbe essere condannato due volte e giudicato senza alcuna attenuante”, ha aggiunto il portavoce del Gay Center.
[...] in questo articolo de https://www.huffingtonpost.it/
non so che altro dire ed ho già detto troppo , mi fermo qui . Ponendomi le solite domande e risposte destinate a finire nel vento
come dimostra questo servizio del tg2
"Giornalista: come l'avete trovato?
Carabiniere: era molto scosso. È stato un raptus per l'amore che aveva per questa persona
Giornalista: ha pianto?
Carabiniere: ha pianto molto
Giornalista - continua il servizio oltre l'intervista - l'uomo ha detto di essere distrutto , che la sua vita è finita con quella di Elisa. Il corpo è stato trovato coperto da una coperta in segno di pietà. L'uomo , non è andato mai via dal luogo in cui ha portato il corpo della donna, tutti i giorni andava a trovarla e le parlava."
D Fino a quando ? Fino a quando una narrazione maschilista cercherà di indurre il pubblico a provare empatia per l'assassino ? Fino a quando si insinuerà subdolamente il dubbio che la donna vittima di femminicidio se la sia cercata ?
R Elisa non è stata uccisa per troppo amore, Elisa è stata uccisa perché ha detto no al suo assassino, perché lo ha respinto, perché era lesbica e non le interessava andare oltre l'amicizia con lui.
È stata uccisa e il suo corpo nascosto in un luogo impervio, e che non si parli di pietà da parte di chi le ha tolto la vita a 28 anni.
È stata uccisa e il suo corpo nascosto in un luogo impervio, e che non si parli di pietà da parte di chi le ha tolto la vita a 28 anni.
L'amore non c'entra nulla. L'amore non possiede, non distrugge, non uccide.Elisa è morta e lui è un assassino.Qualsiasi parola o atto di comprensione per colui che le ha tolto la vita uccide Elisa un'altra volta.
non so che altro dire con questo è tutto al prossima
Nessun commento:
Posta un commento