La cui vicenda viene racontata , oltre ai link sotto riportati da questo sito , tranne la foto presa da google , https://tgvercelli.it/divergenze-87-silenzio-dei-non-innocenti/ come la coppia Doretta Graneris e Guido Badini
Ed è proprio a questo proposito che vorrei parlarle della mia città, Vercelli, dove il 13 novembre del 1975, una diciottenne che si chiama Doretta Graneris, con il fidanzato, Guido Badini, sterminò a colpi di pistola la sua famiglia: genitori, nonni e fratellino.
Per quel delitto, la Graneris fu condannata all’ergastolo, ma uscì dal carcere in libertà
condizionata diciotto anni dopo. Da quel giorno, lei l’ha mai sentita nominare? No, mai. Lei e nessuno di noi. Secondo le rarissime informazioni in nostro possesso, faceva la centralinista per il Gruppo Abele di don Ciotti viveva sola con un vecchio cane. Ah sì: ha anche rifiutato offerte astronomiche per andare a parlare in tivù, ad esempio, ai tempi della strage compiuta da Erika a Novi Ligure.
Perché, ottenuta la libertà, Doretta Graneris ha pronunciato solo queste poche, ma chiarissime parole: “Voglio essere dimenticata”. Segua l’esempio di questa oggi sessantenne, davvero pentita. L’Italia intera le sarà grata almeno di qualcosa.
Enrico De Maria
Secondo me si . Infatti ecco cosa ho risposto sulla pagina fb a cui partecipo nel corso del dibattito a tale news
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[----] e il non rilasciare interviste neppure in esclusiva ai media è come la dichiarazione
di Doretta Graneris, che in carcere ha conseguito la laurea in architettura, nel 1992 ottenne la libertà condizionale ha , come si vede nel finale della trasmissione tv dedicata a alla sua vicenda ( ne trovate sotto l'url ) ha dichiarato << chiedo d'essere dimenticata >> .
Infatti la stessa cosa sembra aver fatto Erika , visto che del suo matrimonio si è saputo , non da lei direttamente ma , da don Antoni Mazzi, fondatore della Comunità Exodus che ha ospitato la giovane.
P.s n
Non mi sono addolcito e non sono " buonista " ma come ho già detto in una discussione non ricordo se sulla stessa pagina prima citata o in qualche altra pagina e gruppo social
ho risposto a tale simile obbiezione
Dovevano entrambi marcire in galera. Non puoi uccidere e poi dopo qualche anno tornare a fare la bella vita come nulla fosse. Un omicidio di tale efferatezza impone come minimo l’ergastolo e comunque non può varcare la soglia della galera in permesso premio prima di 30 anni. Certezza della pena e condanne adeguate per i criminali dev’essere la prerogativa del sistema Giustizia .
Vero ha ragione , on ti biasimo la pena era troppo breve paragonata all'atrocità che essi hanno fatto Dovevano dargli un massimo 25/30 anni che è appunto l'ergastolo ( a meno che non s'intenda quello ostativo cioè fine pena mai ) ed iniziare a dargli i permessi dopo i primi 10/15 anni.Ed escluderlo tali reati dall'indulto .
Ma Non credo che una volta scontato fra carcere e comunità (/ visto che all'epoca era minorenne )il debito con la giustizia ed una volta fuori sposarsi o avere un vita sentimentale soprattutto se lo si fa in maniera discreta, senza clamore, quasi silenziosa, dal punto di vista mediatico \ pubblico, sia fare come dici << bella vita. >>.
Infatti se non lo avesse detto don mazzi, la cosa sarebbe passata sotto silenzio . Certo la pena era irrisoria rispetto al crimine da lei commesso , ma gli ha scontati tutti. ha pagato . Basta così dimentichiamola e lasciamola in pace. Non sollecitiamo i media ad occuparsi di lei ed a trovarcela in TV o sui giornali con interviste ed ospitate. Come succede con fatti di cronaca nera.
i due casi
P.s n
Non mi sono addolcito e non sono " buonista " ma come ho già detto in una discussione non ricordo se sulla stessa pagina prima citata o in qualche altra pagina e gruppo social
ho risposto a tale simile obbiezione
Dovevano entrambi marcire in galera. Non puoi uccidere e poi dopo qualche anno tornare a fare la bella vita come nulla fosse. Un omicidio di tale efferatezza impone come minimo l’ergastolo e comunque non può varcare la soglia della galera in permesso premio prima di 30 anni. Certezza della pena e condanne adeguate per i criminali dev’essere la prerogativa del sistema Giustizia .
Vero ha ragione , on ti biasimo la pena era troppo breve paragonata all'atrocità che essi hanno fatto Dovevano dargli un massimo 25/30 anni che è appunto l'ergastolo ( a meno che non s'intenda quello ostativo cioè fine pena mai ) ed iniziare a dargli i permessi dopo i primi 10/15 anni.Ed escluderlo tali reati dall'indulto .
Ma Non credo che una volta scontato fra carcere e comunità (/ visto che all'epoca era minorenne )il debito con la giustizia ed una volta fuori sposarsi o avere un vita sentimentale soprattutto se lo si fa in maniera discreta, senza clamore, quasi silenziosa, dal punto di vista mediatico \ pubblico, sia fare come dici << bella vita. >>.
Infatti se non lo avesse detto don mazzi, la cosa sarebbe passata sotto silenzio . Certo la pena era irrisoria rispetto al crimine da lei commesso , ma gli ha scontati tutti. ha pagato . Basta così dimentichiamola e lasciamola in pace. Non sollecitiamo i media ad occuparsi di lei ed a trovarcela in TV o sui giornali con interviste ed ospitate. Come succede con fatti di cronaca nera.
i due casi
https://www.raiplay.it/video/2014/03/Doretta-Graneris---Stelle-nere-del-08032014-67596345-f7cd-4569-85a9-05fb7d257df9.html
https://www.intelligonews.it/sangue/articoli/10-settembre-2015/30247/un-occhio-sulla-strage-di-doretta-graneris-dopo-quasi-40-anni/
https://it.wikipedia.org/wiki/Delitto_di_Novi_Ligure
https://it.wikipedia.org/wiki/Caso_Graneris
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