Il vero empowerment femminile è quando si sta bene col proprio aspetto, esattamente com’è, non dopo aver speso migliaia di euro in chirurgia estetica per trasformarci in corpi totalmente innaturali.


 leggi  anche
https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2022/04/samantha-migliore-morta-due-volte-per.html


 fra  gli articoli  più  interessanti   sul caso di  Samantha Migliore, e     che  più condivido finalmente   qualcuno chela pensa  come  me   è  questo  di Ihaveavoice


La settimana scorsa una donna di 35 anni, madre di cinque figli, è morta per un intervento estetico al seno.
Il suo nome era Samantha Migliore, lavorava come addetta alle pulizie, un lavoro semplice probabilmente poco retribuito, e con 5 figli a carico non è difficile immaginare che non vivesse una vita agiata.Il suo desiderio di avere un seno prosperoso, soprattutto dopo le gravidanze, non l’ha fermata, nonostante i costi di questi trattamenti estetici siano molto elevati. Così si è affidata alle mani di una sedicente “estetista” che le ha iniettato una sostanza in casa per 1.200 euro.Si possono valutare diversi aspetti di questo caso: da come sia possibile affidarsi a persone non qualificate per un intervento tanto pericoloso come quello al seno, dalla disonestà della sedicente estetista, ecc. Ma la cosa che più mi ha colpito è una: una donna di 35 anni, quindi non una ragazzina, con 2 matrimoni pregressi e un terzo avvenuto pochi mesi prima, già vittima di violenza da parte di un ex, con 5 figli da mantenere e quindi presumibilmente anche con certe difficoltà finanziarie, come fa a mettere in pericolo la sua vita per un intervento estetico? Quando apro i social (la tv non la guardo mai, ma penso sarà lo stesso) vedo ormai donne completamente rifatte, con corpi totalmente innaturali. La pressione sulle donne di avere determinate sembianze è enorme e colpisce non solo le più giovani, ma anche donne che dovrebbero aver raggiunto una certa maturità e sicurezza in loro stesse. Molti uomini non hanno nemmeno più la consapevolezza di come sia un corpo/viso di donna vero, naturale. Questa donna non è stata solo vittima di una sedicente estetista irresponsabile, e nemmeno della sua ingenuità a fidarsi di persone non esperte. Questa donna è vittima in primis dei canoni estetici innaturali imposti alle donne. E no, la favola del “lo faccio per me” o dell’“empowerment femminile” è solo una manipolazione raccontata alle donne per spennare loro soldi in costosi trattamenti estetici. Il vero empowerment femminile è quando si sta bene col proprio aspetto, esattamente com’è, non dopo aver speso migliaia di euro in chirurgia estetica per trasformarci in corpi totalmente innaturali.
Questa donna avrebbe dovuto essere orgogliosa del suo seno che ha allattato 5 figli, avrebbe dovuto spendere quei soldi per farsi un viaggio, godersi la vita, e invece li ha spesi per firmare la sua condanna a m*rte, per rincorrere una bellezza inventata, irreale.
L’ho detto e ridetto più volte: dobbiamo ribellarci a queste imposizioni estetiche, dobbiamo apprezzare il nostro corpo così com’è. L’ossessione alla bellezza è subdola, malata, devastante. Devasta la nostra autostima e amor proprio e l’unica cosa che fa è arricchire i chirurghi che si riempiono il conto in banca con le nostre insicurezze. Care donne, ribelliamoci a questa oppressione. Basta chirurgia. Basta filtri e immagini manipolate sui social. Basta sentirci brutte e modificarci per rincorrere canoni estetici imposti. Abbiamo scritto un libro per bambini, ma utile anche per i più grandi, contro la superficialità e gli ideali di bellezza imposti, per far capire quello che veramente conta nella vita: “Maddy e la ricerca della Bellezza” ( copertina a destra ) . Insegniamo fin dalla giovane età l’amore proprio e il rispetto per gli altri e cerchiamo di impararlo anche da adulti. >>


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