26.12.14

La "selfie" contro l'omofobia di Viviana Bruno


Leggendo la  newsletter  di  www.nocensura.com   ho  trovato    questo articolo

giovedì 25 dicembre 2014

Lo sfogo-appello di Viviana, affidato al suo profilo Facebook e divenuto "virale". Il post è la replica a decine di commenti offensivi e omofobi pubblicati su una pagina.

Sono  andato alla fonte  originale  ed  ecco  il comunicato  


Viviana Bruno Meladailabrianza
22 dicembre alle ore 21.14 ·


Potete insultarmi e dirmi che sono una meticcia, un'invertita, una malata. Potete chiedermi di scoppiare, annegare, bruciare viva. Potete chiedermi di espatriare, di farmi curare, di stare lontana dai bambini e di non infettarvi. Potete dirmi che faccio schifo, che sono troia, sono cose che non mi toccano, ma una cosa non vi permetto di dire: Vergognati. IO NON MI VERGOGNO DI ESSERE OMOSESSUALE!! Io mi vergogno di abitare un paese fatto di mafia, camorra, di crisi di valori, ...di politica corrotta, di ladri, di gente che riempie la propria bacheca di gattini e foto con i figli di fianco all'albero di natale e che poi augura a me di morire in una camera a gas, come il loro idolo mandava a morire le persone. Mi vergogno dell'omertà, mi vergogno di quelle che dovrebbero essere le nostre forze dell'ordine. Mi vergogno di far parte di un paese che è lontano anni luce dall'Europa. Mi vergogno perché, quel senso di appartenenza lo troviamo solo durante i mondiali, per il resto, tutti ci dimentichiamo di tutto. Mi vergogno perché non si sa più educare le generazioni future, mi vergogno per Aldrovandi, Cucchi, il G8 di Genova. Mi vergogno di "mafia capitale",di un paese che va avanti di truffe e mazzette. E scusatemi se è poco!! Io continuerò a metterci la faccia, per me, per voi, per cambiare le cose! Perché in Italia essere omosessuali è ancora difficile e rivendicare i propri diritti diventa fondamentale più che mai. Perché il diritto ad amare, ad avere una famiglia, sono diritti fondamentali dell'essere umano, che se negati, negano l'individuo stesso. Io però non mollo, credo nel cambiamento e nell'importanza della conoscenza diretta. ‪#‎insieme‬‪#‎lecosecambiano‬‪#‎SEMPRE‬‪#‎iononmiarrendo‬ ps: si, quello è smalto!


Ora   io   che  non biasimo ,   pur  pensandola  diversamente  da loro  sull'omosessualità e  sul mondo transgender








alcuni contenuti  dei no  al matrimonio gay ,  all'educazione  gender  (  perchè  non è  modo  quello  d'insegnasrlo nelle  scuole  ) , alla maternità  a  tutti i costi  o surrrogata , ecc   
Ma  non i è  ccon gli insulti   , soprattutto pesanti  e razzistici  ( vedere  articolo  sotto  preso da 
 http://www.lezpop.it/   )

“Mi vergogno di essere italiana, ma fiera di essere omosessuale” e si scatenano i commenti omofobi e l’incitamento all’odio


Viviana Bruno è la portavoce del gruppo LGBT Meladailabrianza, attivo sia sul territorio brianzolo che sui social. Il 23 settembre 2013, nel bel mezzo della discussione sulla legge contro l’omofobia, Viviana Bruno pubblicò questa foto:
viviana-bruno
Con una didascalia, in cui esprimeva il suo disappunto nei confronti del disegno di legge Scalfarotto approvato alla Camera. Ebbene, qualche giorno fa, la pagina Facebook, No ai matrimoni gay, ha ripostato la foto, scatenando una serie di commenti che definire omofobi sarebbe un eufemismo.
contro-viviana
Si tratta, infatti, di un vero e proprio incitamento all’odio, “Vai all’altro mondo! Scoppia!”, “Puoi sempre andare fuori dai coglioni” e via discorrendo. Commenti che vanno ben oltre l’offesa, già di per sé intollerabile.
contro-viviana-03
Il nostro invito, di chi si indigna di fronte alla violenza verbale, di qualsiasi tipo, di chi vorrebbe un’Italia migliore, civile, in cui ci fosse spazio per tutti, è quello di segnalare a Facebook la pagina in questione affinché venga chiusa ora e per sempre.
contro-viviana-10
Ci abbiamo provato già altre volte a far chiudere la pagina No ai matrimoni gay, ma questa volta hanno passato il segno. L’unica arma che abbiamo, allora è riempire Facebook di segnalazioni, riempirlo fino a che i “controllori” del social network che si picca di essere LGBT friendly si rendano conto che certi tipi di contenuti NON possono essere tollerati, in nessun modo. Neanche quando gli aguzzini si mascherano da agnelli. E allora, care lettrici e lettori, tutti in massa, andiamo a segnalare questa pagina che non insulta solo noi omosessuali, insulta l’intelligenza umana. Tutta.

E'  per  gli insulti     per il suo orientamento sessuale  sia  che lo esprimono dopo  un lungo travaglio interiore  con il Coming  Out   o lo manifestano direttamente , ma  anche    alle  persone   che non condividono il loro punto di vista , che ho segnalato  a facebook   la pagina https://www.facebook.com/pages/No-Ai-Matrimoni-Gay/619058594797492  .  Ora alcuni voi   mi diranno : <<  ma  potevi almeno  farlonotare  al moderatore \  curatore  dela pagina >> . Certo   ho fatto  come Chiara  << Ho segnalato la pagina e scritto un messaggio molto pacato all’ideatore, facendogli notare che quelle parole incitano all’odio ed alla discriminazione..ebbene, mi ha risposto riempiendo la chat con immagini e parole di insulto nei miei confronti, spiegando che non gliene importava nulla..gli ho scritto che immaginavo delle risposte così intelligenti e l’ho segnalato come Spam  >> autrice    di uno dei tanti commenti  all'articolo    di  http://www.lezpop.it/ sopra  citato 

Invito quindi  tutti\e  i  contro  l'attivismo  Lgtb , pur non condividendone  completamente  il pensiero , oltre  al rispetto  ed   a  fare   quanto dice  Stefano Zecchi  in questa intervista   sul  quotidiano avvenire  perchè  come  dice ,  uno  dei  commenti  più belli   lasciati sulla  pagina fb  di Viviana , Roberto Berruti  << Vorrei aggiungere una riflessione personale: la mia visione è che il mondo non è diviso tra etero omo o bi o transgender... Il mondo è fatto di persone. Ed è fatto per funzionare con l'amore. La violenza della prevaricazione , dell omologazione per combattere la paura della diversità , la rassicurante sensazione che viene dall illudersi di essere tutti a pensarla bello stesso modo...tutto ciò genera paura ... Etero che hanno paura dei gay, gay che detestano la fisicità etero, trans che esaltano la loro ambiguità , bisex che fanno da raccordo restando spesso incartati... E tutto ciò genera paure e distanze , rende meno "persone di amore"... L' amore non ha colore ne genere ... Oggi siamo ancora specie in Italia in situazioni in cui darsi un bacio per strada può generare più reazioni che darsi uno schiaffio. Basta !!!!  La paura è il contrario dell amore !!! >>

P.s
Cari fans    \ lettori  telematici  , accusatemi puree  d'essere  anti illiberale  e poco democratico  . Ma  la democrazia   vera  parte dal rispetto   della persona e  della sua "  diversità " sessuale, etnca , culturale  , religiosa ,fisica  ,  ecc





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