NON chiamatelo RAPTUS ma FEMMINICIDIO

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Dopo la  lettura  di questo articolo  riportato  da Daniela  Tuscano  sulla  nostra pagina facebook  (  appendice  del blog  )   

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profili-della-violenzaAncora oggi dobbiamo parlare di femminicidio. E questo avviene in  Friuli, zona di buon livello culturale e con ampi contatti con paesi europei. Non possiamo quindi invocare tradizioni arcaiche verso la figura femminile che comunque le leggi hanno cancellato. Oggi la violenza di genere è ritenuta violazione dei dritti umani.Eppure il femminicidio in Italia è aumentato del 15% dal 2013 ad oggi.
Perché avviene questo?Perché a fianco di una sempre maggiore evoluzione culturale e professionale della donna, assistiamo a reazioni inadeguate dell’uomo, che percepisce spesso una ferita al proprio narcisismo questi successi. Fate attenzione! Il narcisismo è una caratteristica che abbiamo tutti e ci permette di sviluppare autostima. Ma se degenera nella patologia, dovremo affrontare una totale mancanza di empatia e di autocritica. Non parliamo quindi di raptus, scientificamente inesistente!!! Parliamo di persone che strutturano un’immagine di sé idealizzata e onnipotente  e quindi non possono tollerare un rifiuto.Studiosi di psicologia ( es. Kernberg) legano l’aggressività ed il sentimento di odio alla struttura della personalità narcisistica.Se abbandonati o delusi, mostreranno un’apparente depressione per attirare interesse, ma in realtà provano rabbia e risentimento  con desideri di vendetta  e mai una vera tristezza per la perdita. Questo aspetto è molto importante  se si analizzano i rapporti affettivi  e le conseguenze di eventuali crisi. Perché mi dilungo su questi aspetti? Perché voglio negare parole come “ evento inaspettato e imprevedibile”. Perché queste persone risultano spesso gradevoli e affascinanti, ma se il loro potere nella relazione affettiva viene messo in discussione , la violenza si manifesta immediata.E aggiungo: l’episodio estremo non è mai isolato, spesso è stato preceduto da comportamenti che dovrebbero essere un campanello d’ allarme. E allora vorrei sottolineare; anche in assenza di un evidente danno fisico ci sono motivi per una denuncia. E’ importante rendere noto che i mutamenti che sono stati introdotti nel diritto hanno portato ad attribuire  un nuovo peso ed un nuovo ruolo al danno psichico ed a questo proposito gli articoli del codice penale sono molto chiari nello stabilire quali atti o comportamenti sanzionare.
           (Amelia Alborghetti per SeNonOraQuando?Udine Associazione)
chiedo alle femminste in particolare a Daniela Tuscano E'  vero  che  il termine raptus è abusato dai media e dala mentalità della gente ,  e   che  : <<  Quando parliamo di “raptus”, mettiamo la violenza inaudita, quella imprevista, impulsiva sotto il consenso terminologico.>>   e   che   <<  (...)  È un termine abusato da chi stila perizie, per vanificare la colpa di chi commette azioni di grande violenza. Bisognerebbe spolverare i sussidiari di educazione civica che tanto amavo quando ero bambina e rieducare la civiltà affinché questo non accadesse. Non bisogna giustificare l’efferatezza di un crimine, la prevaricazione contro i più deboli. Giustificare è come avallare l’idea che la violenza si può “accettare” di più se commessa in un momento di pazzia. (... )  da    questo articolo  di   Monica Capizzano preso da http://www.ilcarrettinodelleidee.com/
 ed sono pochissimi 1- 2 % quelli che uccidono o fanno violenze sulle donne per effettivi problemi psichici .Qualora ci fosse un omicidio o tentato omicidio della partner , cosa più unica che rara uno sue un milione , e per mano di tali persone , come descriverlo ?continuare a definirlo raptus o metterlo nella piaga nei femminicidi 

  ecco la  sua  risposta    

Daniela Tuscano Dai, c'è scritto chiaramente. Ancora wui a menarla col raptus? Da anni gli specialisti lo ripetono e poi la dinamica degli assassini fa pensare a tutto tranne che a un raptus. Del resto, se di raptus si tratta, significa che moltissimi maschi hanno una tara nel cervello visto che siamo a 45 donne ammazzate dall'inizio dell'anno. Quindi se i maschi sono vittime di "raptus" significa che non sanno controllarsi e sono più vicini alla bestia che all'essere umano. Vedi tu se è il caso di continuare con questa minkiata del raptus. Sono femminicidi di individui che non sopportano la libertà delle compagne, punto e basta.
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Giuseppe Scano ok . era solo un dubbio
Gestire
 oltre  alcuni url  in particolare qullo  citato nelle righe  precedenti  che riporto sopra  
  

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