25.3.23

NON C'E' BISOGNO DI ESSERE CATTOLICI BIGOTTI E OLTRANZISTI PER DIRE NO ALLA MATERNITA' SURROGATA O AL MASSIMO CHE SIA REGOLAMENTATA





dopo il mio post precedente sulla maternità surrogata mi sono arrivate email alcune interessanti altre meno , altre contro in particolare quella di **** che mi ha suggerito il post di Cinzia Salomoni Siano 23 marzo alle ore 18:32  (  di  cui  condivido  solo  in parte ) ma  nella  sostanza   ha  ragione  )      e altre a favore tipo quella dell'amico Omar Eustat Arcano (Gandalf il Nero) :<< ognuno col proprio corpo può fare quello che vuole, anchd sfornare figli e venderli . >> E .Posso dire , soprattutto alle ultime che come dice il titolo del post preso il prestito dal post di Daniela Tuscano sul gruppo fb color porpora di cui faccio parte e che riprende il post di
Amministratore
Persona più attiva
  
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e in piedi
N




NON C'E' BISOGNO DI ESSERE CATTOLICI BIGOTTI E OLTRANZISTI per essere contrari alla maternità surrogata. Si puó esserlo serenamente e con convinzione da laici e anche da femministe/i. Io personalmente sono stato aspramente critico nei confronti del mio (allora) segretario Niki Vendola che pretendeva la maternità surrogata (cui fece ricorso in California con il suo compagno) come diritto universale e indiscutibilmente di sinistra. E vidi con molto favore la sua uscita dalla vita politica attiva quando portó in Italia il bambino che avevano avuto grazie alla gestazione per altri (GPA) di una donna che ebbe come compenso una cifra molto considerevole. Forse Elly farebbe bene a non dare per scontato quello che scontato non è, aprendo una pacata, profonda e pluralista discussione dentro il PD.
Anche perché diversa è la nascita di un bimbo all'interno di una coppia lesbica in cui una delle due donne ne è stata madre biologica grazie a un donatore (anonimo o no poco importa) di sperma rispetto alla gestazione di una donna che ospita il feto e alla nascita lo disconosce come figlio cedendolo a una coppia gay e recidendo ogni legame futuro. C'è poi il caso delle coppie eterosessuali che decidono di chiedere a un'altra donna di portare in grembo per nove mesi un ospite che poi non sarà suo figlio. Mi chiedo se un feto possa essere solo un "ospite", dal quale la gestante si separi per sempre come se per nove mesi quel bimbo non si fosse nutrito di lei...

  · Ora    da  laico    sono    contro  la maternità  surrogata   quando  essa   diventa    a  scopo   di lucro  . Infatti   concordo   con quanto   dice   sempre Gilberto   : <<  Non necessariamente una posizione etica sostenuta da politici di destra è obbligatoriamente retrograda, reazionaria, fascista. La stessa posizione, su determinati temi, e per ben altre motivazioni, e con ben altre argomentazioni, puó essere sostenuta da persone, gruppi, movimenti di sinistra, progressisti, assolutamente laici >> o  credenti progressisti  . Perchè   sempre  secondo   il  suo post    <<  non tutto ció che tecnicamente è oggi possibile per ció stesso è anche eticamente buono, giusto, opportuno. >> non  concordo    completamente con la  parte  finale  del  suo  discorso    quando dice  <<  Personalmente poi ritengo che come non esiste il diritto a esistere, essendo la vita solo un dono, così neppure esiste il diritto alla genitorialità, perchè anche diventare padri e madri è solo e semplicemente un dono. perchè  Dio    ci  ha  dato il  libero  arbitrio  ed  indicato  la strada   sta   a noi decidere  se  seguirla  criticamente  o  acriticamente  >>

Anche  se  le  discussioni  avvenute   via  email   e  su fb   su  questo tema  mi hanno  arricchito  e  fatto vedere sotto   un  altra  prospettiva  tale argomento  , resto   sulla  mia  che le  famiglie   o coppie  omogenitoriale ed  arcobaleno  sono  come le  coppie  di fatto etero    discriminante   in quanto    non mi  sembra    giusto  che   ad  essere   giuridicamente  genitore    sia  solo  uno  dei   dei due     cioè  solo  quello  biologico  e  non  se  c'è  un unione  stabile   anche  l'altro  indipendentemente    dal  fatto  che  i genitori  siano   omosessuali  o  etero  ., che  la  gestazione  per   gli altri   sia  che avvenga   con l'eterologa  sia      che  avvenga    con la maternità  surrogata  debba  essere   regolamenta   come     avviene   in molti  paesi  in modo  da   :   evitare  traumi al nascituro , ed  evitare  sfruttamento e  mercimonio  .  Mi   si  accuserà   di predicare  bene    ma razzolare  male   visto      che  sono   libertario  .  Ma  qui    non  è  un problema      di mancata   libertà   o meno perchè   un conto è quello  che   vuoi  fare   con il tuo  corpo  cioè  te  stesso\a    con piercing  ,  scarnificazioni  , tatuaggi  ,  chirurgia  estetica  pesante \ plastificazione   ,   venderlo  o  darlo   a chiunque  ,  di  farti  sfruttare   ecc   libera di  farlo     ma  qui   care  donne   e    cari  uomini     che la praticate  ed  usate  tratta   di  una  scelta    che   coinvolge   altre persone   .  Infatti   un conto   è  usare  la  surrogata    come dono      e senza  creare   traumi   eccessivi  ed  successivi     al nascituro   ed  alla  donna gestante      un  altro  è  non     dare    alla    donna   la  possibilità   di  scegliere    ed  eventualmente di   cambiare  idea      infatti 


 (  da   sempre   da   Cinzia Salomoni Siano 23 marzo alle ore 18:32

Volendo, i committenti possono anche ricorrere a pacchetti premium, pagare un sovrapprezzo per accaparrarsi il prezioso ovulo di una modella o il seme prestigioso di un accademico. [...] Una volta firmato il contratto, la portatrice rinuncia a qualsiasi diritto sul nascituro (non può ripensarci e tenere per sé il bambino, non può rifiutarsi di abortire se i committenti per qualche ragione lo ritenessero necessario, non potrà in futuro cercare informazioni sul proprio figlio) e si trasferisce in un ostello comune dove porta a termine la gravidanza nutrita e controllata come un pollo d'allevamento in batteria o le ancelle di Margaret Atwood. Solo che secondo quel romanzo avrebbe dovuto essere una religione oscurantista a ridurre le donne a vacche da monta, in realtà ci sta riuscendo il luminoso regno del progresso scientifico e del mercato senza frontiere non dare alla  donna      [...]

vietare e sanzionare il lucro ed i contratti capestro ed anti etici si alla libertà di di scelta se fatta come il modello canadese


Nessun commento:

Diario di bordo n 90 anno II . il diritto di essere brutti e piacersi lo stesso., se tutti hanno un costo nessuno ha un valore ., Giulia Lamarca: «Ogni disabilità ha un margine di indipendenza»

In questa tempi in cui la bellezza è imposta ed autoimposta ( vedere l'aumento d'interventi plastici spesso non necessari e il ricor...