cosi si dovrebbe fare , quando riesci a scoprirli . stai a vedere che la prossima volta ci penseranno bene dal ripetere tale gesto .
“A Bacoli abbiamo pure gli incivili romantici“. Inizia così il post, diventato virale in poche ore, di Josi Gerardo Della Ragione, sindaco del piccolo comune in provincia di Napoli che ha voluto condividere e allo stesso tempo denunciare il gesto di un cittadino scoperto a sversare alcuni rifiuti in via Spiaggia Romana. Beccato dalle telecamere di sorveglianza, monitorate dalla polizia locale, poco ore dopo l’uomo si è ritrovato sotto casa gli operai del Comune che gli hanno restituito i sacchetti contenenti alcuni abiti dismessi e notificandogli anche una multa.
“Un barbaro ha scaricato questo scempio in strada. Lo abbiamo scoperto. E, tra i rifiuti, è uscito fuori anche un bigliettino mieoloso – osserva Della Ragione – “Per te. Mi manchi da morire”. Con tanto di cuoricino. Quanta dolcezza. Lo saremo anche noi. Perché anche tu “ci manchi da morire”. Incivile. Per questo, ti stiamo riportando la spazzatura a domicilio. E ci siamo permessi di aggiungere, in allegato, un bel verbale ed una denuncia per reati contro l’ambiente. Questa piccola discarica – prosegue il sindaco -ha davvero dell’incredibile. Perché bastava che il vandalo di turno percorresse in auto altri pochi metri, ed avrebbe raggiunto il centro di raccolta della Flegrea Lavoro, a Cuma”.
Bacoli è “un comune in cui superiamo il 90% di raccolta differenziata ed in cui raccogliamo i rifiuti porta a porta. Forse gli dava troppa fatica. No problem. Ci pensiamo noi ad allietarti questo sabato mattina. Ringrazio il Centro Ittico Campano. Ringrazio le Guardie Ambientali. Ringrazio la Flegrea Lavoro. Via Spiaggia Romana non sarà mai più la pattumiera di Bacoli. Insieme, siamo più forti. Una denuncia alla volta. Un verbale alla volta, a chi sporca la nostra città. Non vi daremo tregua. “Col cuore Della Ragione conclude ribadendo tolleranza zero sia ai bacolesi che ai cittadini che vengono da altri comuni a gettare illegalmente i rifiuti: “Abbiamo tutti gli strumenti per farlo. Le telecamere, i nostri operatori e poi ci sono le guardie zoologiche”. Ed per ogni cumulo di spazzatura trovato per strada si avvia una ‘indagine’: “Noi apriamo i sacchetti e troviamo sempre un elemento che ci porta al responsabile”.
Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memoria una storia d'altri tempi, di prima del motore quando si correva per rabbia o per amore ma fra rabbia ed amore il distacco già cresce ( da il bandito e il campione qui il resto del testo ) da http://blog.leiweb.it/novella2000/2012/07/09/ di Daniela Groppuso , 9 luglio 2012 - 18:24 in Vip Tv , Visti in tv Luce Caponegro ( Selen ) e Sara Tommasi Percorsi invertiti, destini che si incrociano. Luce Caponegro, in arte Selen, ex pornostar in auge negli anni ’90, si è sposata ieri. Lo ha fatto in chiesa con un vaporoso abito bianco, come tradizione impone. Una scelta che ha fatto storcere il naso a molti, indignati perché fa strano, perché “oddio, una pornostar in chiesa”, perché l’abito bianco è simbolo di purezza e illibatezza, che non sono proprio una peculiarità dell’hard core. In realtà tut
dalla nuova sardegna del 17\10\2011 di Paolo Matteo Meglio le manette ai polsi, piuttosto che una pallottola in testa. Così l’altra sera ha preferito farsi arrestare dando vita a una sorta di sceneggiata: ha rubato un furgone nel cuore della città di Eleonora, poi ha raggiunto la questura e si è autodenunciato. In verità ci aveva provato anche poco prima, confessando un furto (900 euro) messo a segno nel Lazio. Ma non è stato creduto. Così ha optato per il furgone. Il motivo del suo singolare gesto? Eccolo: finire in carcere, piuttosto che varcare da solo i cancelli del palazzo di giustizia di Cagliari. Dove dovrà presentarsi la mattina di mercoledì 22 in veste di testimone in un processo già fissato. Processo al quale voleva andare solo se scortato dalla polizia penitenziaria. Con buona ragione, tenuto conto che il protagonista di questo episodio un po’ kafkiano è Carlo Dessì, 54 anni, cagliaritano doc, malavitoso di lungo corso e forse uno dei pentiti della prima
https://www.cuginidicampagna.com/portfolio-item/preghiera/ Una storia drammatica ma piena di Amore.Proprio come dice la canzone Una storia come dicono , molti , molto commovente. Un amore simile in questi nuovi tempi non si trova più. <iframe width="982" height="721" src="https://www.youtube.com/embed/Q5GbSD_twBc" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe> nuova sardegna 18 AGOSTO 2020 Era il 17 agosto 1975, il Corriere della Sera due giorni dopo dedicò una pagina alla tristissima storia, il cantante Ivano Michetti dei Cugini di campagna scrisse "Preghiera" LUIGI SORIGA SASSARI. Lui si chiamava Ettore Angioy, aveva 18 anni, era un ragazzone atletico e innamorato, con le gambe da terzino e la testa di un fantasista d’altri tempi. Lei si chiamava Jole Ruzzini, era sportiva, di una spensieratezza contagiosa, b
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