La mia morte sarà domani
Fra il peso dei bersagli
E altri dardi più viscosi.
Tre volti dentro l’acqua
Luterano per la possessione sordida
Dei miei versi.
Non ho mai voluto essere poeta, nemmeno moscone
E molto meno icona dei bevitori di luppolo
Desideravo soltanto essere un pacato lettore di giornali porno
Un Don Giovanni masochista delle spiagge del mondo.
La vita, però, cuoce sempre al contrario
Le vene, i morti
E le sigarette di ognuno.
Quando morirò,
porterò tanta gente con me.
ma continuerei a rider di me stesso,
come sempre ho riso:
a bocca chiusa, in temperamento acido.
Adesso tre o più volti
Già stanno in combattimento
Per la possessione sordida
Dei miei ridicoli versi.
©Luis Barreto 2007
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