La panchina su cui mi siedo domina la pianura.
All'ombra di un pino marittimo, lo sguardo accarezza i tetti delle case, i profili delle chiese.
Lontano, brilla impertinente il mare.
Due falchi scesi dalla montagna prendono quota, guidati da correnti ascensionali.
Ammiro le loro grida, l'apparente spensieratezza, la capacità di lasciarsi trasportare.
Se solo ne conoscessi il segreto.
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