16.1.19

salvare o non salvare le cabine telefoniche ?

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leggendo questo articolo di repubblica d'oggi ( vedi sopra ) sono tornato indietro nel tempo quando ad iniziare dal 1959 nacquero i gettoni usati fino al 31 dicembre 2001 )quando potevano ancora essere cambiati nei negozi 187 al valore di 9 gettoni = 1 scheda telefonica, anche se non venivano più coniati già dal 1980 Il valore del gettone era nel 1959 di 30 lire, nel 1964, di 45 lire, corrispondenti allora all'importo di 3 scatti telefonici, poi dal 1972 di 50 lire, dal 1980 di 100 lire e dal 1984 di 200 lire, venendo adeguato alla variazione del costo e della durata dello scatto telefonico. Il gettone era inoltre sovente utilizzato come moneta, pur non avendo alcun valore ufficiale di conio statale.

Infatti Con l'avvento dei telefoni funzionanti a monete e la diffusione degli apparecchi utilizzabili con schede telefoniche quali mezzo di pagamento per le conversazioni in punti pubblici, il gettone telefonico è andato fuori produzione.


Quindi sono  una  cosa  storica  e  poi ci  sono  anche    se  purtroppo    sono  sempre  meno  lo stesso  Agcom ... << pur riconoscendo che le postazioni telefoniche pubbliche svolgono un ruolo di importanza marginale e non possono essere ricomprese nel servizio universale, propone nuovi e più moderni utilizzi per le storiche cabine telefoniche da anni in corso di dismissione. ....  continua  qui   >>



                                                     

quanti    ricordi nelle  cabine  
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foto mia    una  vecchia  cabina  ormai  tolta  nel mio  paese                                                                       
  


 Visto  che  , come credo molti\e  di voi ,  sono legati nel bne  e nel  male   a  tali cabine  compresi quelli che  le  vogliono  eliminare ( leggere  qui su https://www.tomshw.it/  i commenti  )     si dovrebbero trovare  soluzioni    per   salvarne  qualcuna  . Ad  esempio  
  • Alcune postazioni di telefonia pubblica potrebbero essere utilizzate dal fornitore del servizio universale per offrire alla popolazione residente nelle aree ad esse adiacenti un servizio di accesso a Internet alternativo o complementare a quello disponibile su rete fissa. "Il tutto con effetti positivi in termini di contribuzione all’assolvimento degli obblighi di servizio universale che deriveranno a seguito dell’adozione del codice europeo delle comunicazioni elettroniche e che vede il servizio universale circoscritto “ai servizi disponibili di accesso funzionale a Internet e di comunicazione vocale”"
    Un altro possibile impiego potrebbe essere quello di trasformare i PTP in punti di accesso Wi-Fi o fisici per i servizi a banda larga e ultra-larga. Soprattutto nelle zone in digital divide o comunque maggiormente arretrate sotto il profilo infrastrutturale potrebbe essere una temporanea risposta alle esigenze dei cittadini. Soprattutto se si considera la programmatica svolta digitale che ci aspetta nel campo dei servizi della pubblica amministrazione. Ad esempio l’obbligo di fatturazione elettronica sta mettendo in difficoltà alcuni imprenditori residenti in zone difficili, dove anche la telefonia mobile stenta nella connettività.
  •  farne  una cosa  del genere https://www.inlinkuk.com/ senza tenere allo stesso tempo la cabina di metallo? BT le ripaga con la pubblicità` che vende sui display.
  •  come hanno fatto in  svizzera  Farne delle librerie .  Metti due mensole con dei libri che la gente può leggere.Solo che in Italia vandalizzerebbero tutto tempo meno di un mese...24 ore forse...
  • degli h24 con wifi  per poter  mandare  sms  , wtzap  ,  conettersi  a  internet  , ecc   con prepagate  o   pochi euro qual'ora il cell   si scaricasse  
  •   cessi  pubblici    \  vespasiani  

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