https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/02/bologna-la-sentenza-di-oggi-ci-ricorda-che-ce-sempre-un-buon-motivo-per-ammazzare-una-donna/5009479/
Ringrazio l'amica e compagna di strada Daniela Tuscano per avermi suggerito questo articolo interessante
Uccise una donna in preda ad una "tempesta emotiva"....
Alla base di questo ragionamento è la sentenza della Corte di appello di Bologna che ha quasi dimezzato la pena a Michele Castaldo, 57 anni, omicida reo confesso di Olga Matei, la donna con cui aveva una relazione da un mese e che strangolò a mani nude il 5 ottobre 2016 a Riccione
La spiegazione, che ha il sapore dell'attenuante, dell'omicidio commesso sotto l'influsso della "tempesta emotiva" proprio mi mancava, già, perchè per secoli ci hanno accusato di essere, noi donne, sempre poco "affidabili" anche un po' folli, perchè prede tormentate in subbuglio e succubi delle "tempeste ormonali" che non sono mai state delle attenuanti, anzi hanno fatto sempre di noi "soggette" poco attendibili.
I rapporti di dominio e le relazioni di potere, relazioni violente, asimmetriche tra i sessi sono alla base della violenza maschile, ma come diceva bene Adrienne Rich "l'oggettività è il nome che viene dato nella società patriarcale alla soggettività maschile" e visto che è l'ordine patriarcale a decidere anche nei tribunali, decreterà cosa è legale, cosa sia un reato, come e per quanto a lungo, o meno, punire.
Si chiama giustizia patriarcale ed è il paradigma sotto il quale viene resa una giustizia iniqua e contro le donne
Alla base di questo ragionamento è la sentenza della Corte di appello di Bologna che ha quasi dimezzato la pena a Michele Castaldo, 57 anni, omicida reo confesso di Olga Matei, la donna con cui aveva una relazione da un mese e che strangolò a mani nude il 5 ottobre 2016 a Riccione
La spiegazione, che ha il sapore dell'attenuante, dell'omicidio commesso sotto l'influsso della "tempesta emotiva" proprio mi mancava, già, perchè per secoli ci hanno accusato di essere, noi donne, sempre poco "affidabili" anche un po' folli, perchè prede tormentate in subbuglio e succubi delle "tempeste ormonali" che non sono mai state delle attenuanti, anzi hanno fatto sempre di noi "soggette" poco attendibili.
I rapporti di dominio e le relazioni di potere, relazioni violente, asimmetriche tra i sessi sono alla base della violenza maschile, ma come diceva bene Adrienne Rich "l'oggettività è il nome che viene dato nella società patriarcale alla soggettività maschile" e visto che è l'ordine patriarcale a decidere anche nei tribunali, decreterà cosa è legale, cosa sia un reato, come e per quanto a lungo, o meno, punire.
Si chiama giustizia patriarcale ed è il paradigma sotto il quale viene resa una giustizia iniqua e contro le donne
io non esendo ne giornalista ne un giurista cosi come una donna ( in verte cose sono migliori e più avanti noi uomini soprattutto nelle tematiche amorose ) posso dire che non avrei saputo dire niente di meglio di quanto detto : dalla pagina facebook e dall'articolo prima citati . Posso solo dire che s tali fatti non dovebbe essere applicato ne rito abbreviato , ne indulto , ma la pena va fatta scontare tutta per intero . Nel caso l'individio ha probelmi psichici mentali , in una struttura apposita in modo che non sia più un periolo per chi gli sta vicino .
1 commento:
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