La storia d'oggi è un esempio di vegani modaioli .senza nulla togliere a chi ha fatto tale scelta in modo coerente e sentita
La 29enne si è subito scusata su Youtube ma è stata presa di mira dai suoi stessi fan
Di Beatrice Tomasini https://www.tpi.it/ 25 Mar. 2019
Yovana Mendoza Ayres, 29 anni, fino a ieri era una delle più potenti e seguite influencer del panorama crudista vegano: solo sulla sua pagina Instagram, Rawvana, si contano oltre un milione e trecento mila follower.
La californiana è famosa per dispensare consigli e indicazioni molto rigide sul tipo di regime alimentare che prevede principalmente cibo crudo come frutta e verdura ed esclude ogni tipo di derivato animale.
Ma la carriera della 29enne ora è seriamente a rischio: la giovane è stata pizzicata a mangiare pesce fritto
in un ristorante e la foto, neanche a dirlo, è finita sui social scatenando l’ira dei suoi follower e dei più intransigenti seguaci del “raw food” (cibo crudo).
Neanche le scuse tempestive su Youtube da parte di Rawvana (qui 500mila iscritti) sono servite a placare gli animi: “Troppo tardi per le tue scuse, sei una falsa”, “Dovresti ridare indietro tutti i soldi che hai fatto dicendo che sei vegana”, “Ormai puzzi di pesce”, “Noi non ti scusiamo, fai schifo!”.
I fan sembra proprio che non le abbiano perdonato questo strappo alla regola che, a detta della influencer, le è stato imposto dal medico: “Mi dispiace davvero tanto per il modo in cui le notizie vi sono state comunicate, il modo in cui l’avete scoperto”, ha spiegato Rawvana sul suo canale Youtube.
“So che molti di voi si fidano di me, mi ascoltano e probabilmente ora vi sentite ingannati e avete tutto il diritto di sentirvi così. E per questo chiedo perdono, ma sono un essere umano… Non avrei mai pensato di dovermi sedere un giorno davanti a questa videocamera per dirvi che sono già due mesi che mangio uova e pesce e mi sento molto meglio perché la dieta crudista vegana fa male. Tornerò a una dieta vegetariana”.
Le conseguenze per l’ormai ex influencer crudista vegana sembrano scontate: perderà non solo follower sui social ma soprattutto ben remunerati contratti di sponsorizzazione con prodotti e marchi “raw food”.
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