le storie di cui parlo oggi mi hanno riportato alla mente queta canzoncina sigla di uan famosa saga di cartoni
Va bene sian a carnevale , quello vero non quello imposto o snaturato di halloween , ed ogni scherzo vale cosi pure anche ( come evidenzia la vignetta riportata sotto )
Va bene sian a carnevale , quello vero non quello imposto o snaturato di halloween , ed ogni scherzo vale cosi pure anche ( come evidenzia la vignetta riportata sotto )
il creare costumi nuovi od ispirati al cinema, alla letteratura , ecc . va bene che il carnevale è l'esorcizzare le brutture del mondo con l'allegria o come era in origine ed in parte ora scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell'ordine, allo scherzo e anche alla dissolutezza e che << (....) Da un punto di vista storico e religioso il carnevale rappresentò, dunque, un periodo di festa ma soprattutto di rinnovamento simbolico, durante il quale il caos sostituiva l'ordine costituito, che però una volta esaurito il periodo festivo, riemergeva nuovo o rinnovato e garantito per un ciclo valido fino all'inizio del carnevale seguente.[6] ( .... ) >> (da https://it.wikipedia.org/wiki/Carnevale ) . Ma qui si esagerato . Si è arrivati a mascherare i propri pargoli con dei costumi poco adatti alla loro tenera età .
Il primo caso è quello in cui Il bambino col pigiama a righe, simbolo dell’Olocausto, ispirato al noto film di Herman del 2008, diventa all’improvviso un travestimento di Carnevale. La foto del piccolo, con indosso il famoso pigiama affiancata al fotogramam del film , io l'ho presa da https://informarexresistere.fr/ circola da qualche giorno in rete .
foto grande il bambino con abito da carnevale - foto piccola in alto a destra immagine di YouTube dal film "Il bambino con il pigiama a righe" |
Ecco che se solo qualche settimana era montata la polemica per alcune dichiarazioni assolutamente fuori luogo del direttore di Libero, Vittorio Feltri che, scocciato dalla memoria della Shoah, ne invocava la cancellazione. Adesso come per assurdo, se ne ridicolizza addirittura l’importanza.il che fa si che Bambino col pigiama a righe: “Fuori luogo e di pessimo gusto”
Ad evidenziare l’argomento, già ampiamente discusso sui social, ci ha pensato secondo quanto riportato da questo articolo di urbanpost.it << Gianni Simeoli nel suo programma radiofonico La Radiazza, insieme al Consigliere della regionale Regionale dei Verdi Francesco Borrelli. “È davvero fuori luogo e di pessimo gusto – afferma Borrelli – che un dramma come la deportazione nei campi di sterminio nazisti possa diventare spunto per un travestimento di Carnevale”. Inutile dire quanto numerosi siano stati i commenti e gli interventi radiofonici di sdegno per un simile travestimento. “È inconcepibile – continua Borrelli – la leggerezza [ infatti la madre ha giustificato la cosa come una innocente goliardata e a riderci su ] con cui alcune persone affrontano la trattazione di uno dei punti più bui della storia”. >>
Il secondo caso è la bambina vestita da prostituta di cui i genitori hanno postato con orgoglio le foto su Instagram».
Esssend senza parole lasciio la parola a al consigliere in questione
che Dopo i #travestimenti di #Carnevale specchio di una società sempre più degradata, segnala sempre sulla sua bacheca
Esssend senza parole lasciio la parola a al consigliere in questione
Francesco Emilio Borrelli
Ieri alle 10:05
Bambina vestita da #prostituta a Carnavale nel #napoletano. Borrelli e Simioli: "scelta di pessimo gusto e assolutamente diseducativa. Si è perso il senso della misura e del rispetto per i #bambini". ---
"Nel napoletano il Carnevale sta diventando l'occasione per alcuni genitori di vestire i propri figli in modo estremamente discutibile.
Dopo il bambino travestito da ebreo deportato giustificato dalla madre come una innocente goliardata - raccontano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore radiofonico Gianni Simioli - a suscitare nuove polemiche è la bambina vestita da prostituta di cui i genitori hanno postato con orgoglio le foto su Instagram. Una scelta a nostro avviso non solo di pessimo gusto ma anche diseducativa. Insomma ancora un travestimento fuori luogo e di pessimo gusto sbandierato sui social. La piccola, ovviamente, non ha nessuna colpa. La responsabilità di questa vergogna è dei genitori che troppo spesso ormai mettono in ridicolo i propri figli e sambrano usarli come giocattoli perdendo ogni senso della misura e del rispetto per la loro tenera età".
l'apice del cattivo gusto. Il sig. Arturo Favella ha inviato questa foto a Gianni Simioli battezzando questo scatto "Adolfino dolce forno".
Qualcuno insomma ha pensato bene di travestire un bambino da Adolf Hitler, un #dittatoreresponsabile di milioni di morti, ritenendo il fatto normalissimo. Oramai non c'è limite al peggio. Si continua a "scherzare" sulla pelle dei bambini inconsapevoli e innocenti e di tragedie mondiali.
mi chiedo oltre al titolo del post ,Ma certi genitori che .... Li mettono a fare al mondo i figli per poi ridicolizzarli così ?
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