Roma, scritta storica scambiata per un atto vandalico: il Comune cancella reperto del 1948

Davanti a  un simile pressapochismo    ed    sciatteria avvenuto  a   Roma     dove   un murales    storico   risalente  al 1948   

Vota Garibaldi, lista numero 1”: la scritta a via Basilio Brollo a Garbatella, quartiere sud di Roma, è stata cancellata dal decoro urbano del Comune di Roma perché scambiata per un graffito vandalico.
Si trattava quasi di un monumento per il quartiere, la scritta faceva infatti riferimento alle elezioni politiche italiane del 1948, quando Partito Comunista Italiano e Partito Socialista Italiano si presentarono in una lista unica, denominata Fronte Democratico Popolare, avente come simbolo il volto di Garibaldi.
Non  riesco  a  dire   niente   . Infatti    è  un  blocco  psicologico  che mi   viene  spesso (   non sarà   la  mia   vecchia  incipiente     😢🤔🤷‍♀️😉     ) 
Infatti    .....   quando devo  dire  qualcosa  non  ci riesco  quando non la devo dire  ci riesco  managgia  a me  .  E questo è  una  di quelle  volte   che dovrei dire qualcosa  .  Meno male  che c'è gente   che  riesce  a dirlo  per  me  e  forse  anche  meglio di me 

  tali  fonti   sono  




Roma, scritta storica scambiata per un atto vandalico: il Comune cancella reperto del 1948
Di Veronica Di Benedetto Montaccini 13 Mar. 2019

[--- ]


Il presidente del VIII Municipio, Amedeo Ciaccheri, ha detto a TPI che “si tratta di un’azione di una superficialità incredibile. Come hanno fatto a sbagliarsi? C’era anche una targa commemorativa per segnalarne l’importanza”.
Secondo il mini sindaco di Municipio “è in corso un’anestetizzazione della memoria storica. Quella scritta è stata fatta 71 anni fa e non era mai stata toccata da nessuno. Adesso chiederemo il restauro immediato dell’opera, ma non sappiamo se potrà essere recuperata”.
A destra della scritta che è stata coperta c’è in bella vista una targa commemorativa
                     Un’auto del Comune di Roma
La scritta del secondo dopoguerra era tra le testimonianze murarie più vecchie della città, quasi un “reperto archeologico”. L’Italia in quel periodo si preparava alle elezioni del primo parlamento della neo Repubblica. L’opera, probabilmente fatta da un militante della coalizione, ha resistito a pioggia, neve e grandine. Non è stata mai cancellata, anzi, qualche anno fa, nel 2014, è stata addirittura restaurata.
“Qua si gioca la credibilità della sindaca Raggi: come si rapporta alla storia dei suoi territori? Qui nel Municipio abbiamo emergenze molto più gravi da risolvere, come due strade chiuse da mesi o i rifiuti. Perché non viene a farsi un giretto invece di cancellare un importante pezzo di storia?”, ha continuato Amedeo Ciaccheri.
I cittadini del territorio, ai microfoni di TPI, si dicono “indignati” perché “le nuove generazioni di Garbatella non potranno conoscere la storia delle prime elezioni dopo la Seconda Guerra Mondiale per colpa del Comune di Roma”.
Era uno dei pochi esemplari rimasto nella Capitale. Adesso è stato ricoperto brutalmente da una vernice giallina.

 Troppo  buoni  quelli  di Tpi  e  troppo ligi a  'sto  ...  di legge  sulla privacy   ed  non solo   che  vietano    di mettere     elementi  riconoscibili     anche  se   il fattaccio  è  avvenuto  pubblicamente 

La  seconda     da   , si proprio lui   il  curatore  dopo  Tiziano   Scalvi del fumetto Dylan Dog 



storica del 1948, con un significato importante e simbolo di appartenenza di un quartiere, intenzionalmente, io potrei dire: "Siete miei nemici e non mi stupisco che agiate come tali, per questo vi combatto e combatterò".Invece, questi cialtroni, lo hanno fatto per trascuratezza e mancanza di cultura. Perché non sapevano e hanno scambiato una testimonianza della città per un graffito.Non siete miei nemici. Perché non ne siete all'altezza. Siete solo dei poveri idioti e incompetenti.


Commenti

Post popolari in questo blog

"Meglio in cella che testimone senza scorta" Ex pentito della banda di Is Mirrionis ruba un furgone e si autodenuncia in questura

s-come-selen-sposa-s-come-sara-sex due destini che s'incrociano

la canzone preghiera dei cugini di campagna racconta di Jole ed Ettore, i fidanzatini sassaresi lei morì di leucemia, lui si uccise