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leggi l'antefatto
Treviso: foto a luci rosse fra allenatore e nuotatrice minorenne
Treviso. I genitori di una nuotatrice di 15 anni scoprono gli scatti proibiti nel cellulare e denunciano l’allenatore in procura
http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/ del22 settembre 2017
Foto hot, dopo la denuncia all'allenatore, la nuotatrice di Treviso resta senza squadra
Treviso. Trovata con le immagini hard del suo coach di 40 anni, la nuotatrice minorenne esclusa dalla società assieme ai fratelli
di Marco Filippi
TREVISO. Dopo la denuncia è rimasta senza squadra. Ci sono sviluppi extra-investigativi sul caso della nuotatrice trevigiana di 15 anni, finita al centro di un’indagine per i rapporti con il suo allenatore, un veneziano di oltre 40 anni. Un’indagine innescata nel maggio scorso da una querela depositata in procura della repubblica a Venezia dai genitori della giovane atleta, dopo aver scoperto nel suo cellulare immagini della ragazza senza veli ma soprattutto video che immortalano il coach impegnato in atti di autoerotismo.
Sullo sfondo di questa vicenda, c’è un’indagine innescata da una querela dei genitori della 15enne trevigiana, nel maggio scorso, quando hanno scoperto, nel cellulare della figlia, oltre un migliaio di file e foto scambiate tra la ragazza ed il suo allenatore. In quei file c’erano le foto della figlia nuda, numerose immagini dell’organo genitale maschile e soprattutto dei filmati che immortalavano l’allenatore mentre si masturbava. Ora, la magistratura sta lavorando per fare luce sul rapporto, maturato in una piscina della provincia lagunare, tra la ragazza trevigiana ed il suo coach. Il sospetto dei genitori, denunciato nella querela depositata in procura a Venezia, è che tra l’allenatore e la figlia non vi sia stato soltanto uno scambio di immagini “senza veli”, attestato dal materiale allegato alla querela, e di filmati che l’allenatore avrebbe inviato alla minorenne mentre compie atti di autoerotismo, ma che tra i due vi siano stati anche rapporti sessuali che diventano reato se la ragazza ha meno e di 16 anni. Questo sospetto trae origine da una foto, trovata sempre nel cellulare della ragazza, che immortala l’allenatore sorridente mentre, in auto, mostra lo stick di un test di gravidanza con, in evidenza, la scritta “negativo”.E da alcuni messaggi, scambiati tra la ragazzina ed una sua coetanea, nei quali la quindicenne trevigiana manifesta il timore di essere incinta e delle reazioni che l’allenatore potrebbe avere. Messaggi da cui trasparirebbe l’ipotesi che la giovane possa avere avuto rapporti “proibiti” con il suo coach. Ma altri episodi avrebbero fatto impensierire i genitori. Non ultimi quegli stati di malessere, manifestati dalla figlia, prima degli allenamenti. Tutti fatti al vaglio degli investigatori.
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