5.5.19

ma quando si parla di un femminicidio o una violenza sulle donne non sappiamo usare altri termini oltre a quello dell’istinto e della bestialità

  mettendo come sempre  i  giornali  nella differenziata  della  carta   , leggo  nei  titoli  e  in alcuni articoli    sui  fatti  di viterbo i termini   istinto  è bestialità . E mi  chiedo  ma  i media  e  purtroppo  non  solo  non  si conosco  altri  termini    per  descrivere   un atto  infame   e    cosi  vigliacco  ?


Cristiano-Maria Bellei   2 maggio alle ore 08:26

L'immagine può contenere: una o più persone e cibo Non se ne può più di questa manfrina dell’istinto e della bestialità. Attirare una donna in una trappola, stordirla di pugni, spogliarla con calma, violentarla per ore umiliandola in tutti i modi possibili, non ha nulla a che fare con le pulsioni, e nemmeno con l’essere bestie, dato che nessun animale si prenderebbe MAI la briga di mettere a fuoco il telefonino per filmare un crimine e condividerlo con il proprio padre e gli amichetti.(....)  

Infatti le ragazze \ le donne hanno desideri sessuali, persino più forti e cogenti di quelli dei maschietti, solo che non vanno in giro a massacrarli dopo averne trasformato i corpi in sacchi di carne su cui scaricare voglie e frustrazioni.
Immagine di copertina

Infatti << (....) La verità è che finché continuerete con questa assurdità dell’uomo che deve fare i conti con la sua parte primordiale, non solo sarete complici di questo scempio, ma non capirete MAI che siamo di fronte ad una schifosa questione di potere. Chi stupra lo fa perché si sente legittimato dalla cultura dominante, dal fatto che la donna sia considerata un oggetto di servizio, dalla convinzione di restare impuniti, dalla condizione di strutturale debolezza in cui la vittima viene relegata, altro che richiamo della giungla.>> E concludo con lei ( e e i suoi fans e non solo ) caro Ministro Salvini: << la pianti con la cretinata della castrazione chimica, buona solo per nascondere inadeguatezze e fallimenti, pensi piuttosto a fare il suo lavoro, che non è quello di comminare pene via social, ma di tutelare la sicurezza delle persone, indipendentemente dai genitali che madre natura gli ha messo tra le gambe.>> Ed  applicate   si è  , anche se  con notevole   ritardo rispetto  ai paesi del nord  europa   dove  tale  cosa  è in vigore  da  decenni  ,  l'educazione  di genere  e   uscita  della  astruse  teorie     della  cultura  gender

Immagine di copertina

E  voi giornalisti  e  titolisti  ,  OVVIAMENTE  senza  generalizzare     perchè   in mezzo ....   a  pessimo  giornalismo posso esserci  anche    usate  degli  ottimi colleghi    e  d  ottimi  articoli  d'analisi    come  questo  e   questo di https://www.tpi.it/ (un  distinto   cosa   rara    tra  tanto pattume  e  clickbait  )    i  termini a proposito   andando  oltre  a  gli stupidi  tabù 

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