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questi due miei interventi su facebook
- https://www.facebook.com/redbeppeulisse/posts/10222220011959184
- https://www.facebook.com/redbeppeulisse/posts/10222218362277943
https://www.ponzaracconta.it/2020/03/09/il-meglio-dai-media/
Sono giorni durissimi in cui abbiamo tutti modo di riflettere sul significato delle parole e su tutti quei gesti quotidiani piccoli e preziosi che ci mancano.
Stiamo vivendo la prova più dura e inattesa che ci potessimo trovare di fronte ma potremmo uscirne migliori per davvero se, lasciando da parte l'eccesso di paura o al contrario rimozione, provassimo a fare un esercizio di consapevolezza e di auto analisi . Per imparare a guardare in noi stessi, per provare ad ascoltarci e a specchiarci nell'altro anche se è difficile perchè : << [.....] se fossi stato al vostro posto...\ma al vostro posto non ci so stare... [ .... qui il resto della canzone ] >> e soprattutto per ordinare le cose da cui ricominciare e perchè sono fare un po' di ripulisti ed liberarsi delle cose inutili o che non servono più esempio della mia libreria fatta di doppia e tripla fila di cd , dvd , libri , libretti , fumetti , ec. INFATTI
non solo fisicamente e ma anche mentale
Sì, proviamo a mettere ordine, non solo nei cassetti di casa e nelle tasche dei vestiti dimenticati nell'armadio, ma in noi stessi.
Propongo un esercizio che potrà tornarci utile per quando arriveranno giorni migliori.
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E, stiamone certi, arriveranno.Mettiamo in fila, tutti insieme, le cose che ogni giorno stiamo imparando. Che sono tante. Tantissime, quante sono le parole.
Ecco quindi che sull'esempio dei vari vip della cultura e delle arti vedere qui sul lato destro di tale video di repubblica l'elenco in continuo aggiornamento oppure sentite la puntata speciale , di Domenica 22 marzo alle 10.45 su Radio3 , della trasmissione la Lingua Batte dedicata al Lessico della tenacia : do ve è stato chiesto a chiesto ad artisti, studiosi, intellettuali, attori di scegliere una parola per loro significativa in questo particolare momento e di illustrarla. Da Noi a Lentezza, da Invisibile a Trasmissione, da Finestre a Gioia, da Connessione a Stringersi, da Pubblico a Unità, un dizionario in fieri per attraversare un tempo inatteso e unico, per non dimenticare, per non disperare . E da qui faccio mia tale proposta ( mi farebbe piacere leggere i vostri ) . E Come suggerito da Stefano Massini ( foto sotto al centro ) sempre su repubblica mi sono chiesto anch'io cosa ho imparato da questo virus. << Poi mi sono corretto, il verbo è incauto, non si possono desumere catechismi da un calvario ancora in svolgimento, ed è forse proprio questa la madre degli insegnamenti a seguire: non possiamo archiviare di fretta ciò che non ha alcuna intenzione di svanire in fretta, stavolta siamo noi a dover allargare quei tempi solitamente contratti dall'ansia spasmodica della modernità. Ed è una rivoluzione copernicana, ci troviamo in balia di qualcosa che decide per noi, per cui ci agita il sentirci completamente privi di quel diritto di veto con cui l’umana congrega spadroneggia il creato. Ma come ?
Abbiamo disboscato foreste, calpestato ecosistemi, abbiamo fatto estinguere specie animali, scongelato ghiacciai, plastificato oceani, abbiamo arbitrariamente alzato di svariati gradi il clima del pianeta… e adesso tutti in ginocchio a supplicare di clemenza un minuscolo pallino omicida? Sì. Piaccia o non piaccia, è così.
L’unico grande insegnamento che resterà, credo, è la drastica presa di coscienza dei veri equilibri di forza: gente, noi non comandiamo niente di niente, siamo inezie, ospiti su un pianeta che in qualsiasi momento potrebbe smetterla di tollerarci. >> La risposta sembra provenire da
N.B. – Sul sito è stato caricato il video con la traduzione italiana sottostante, ma il video originale che si trova su YouTube (vedi sotto) è sponsorizzato dalla WHO – World Health Organization – Organizzazione Mondiale della Sanità
Aggiornamento del 12 marzo. Un articolo segnalato da Enzo Di Fazio
Tutto il resto è a seguire, oltre che marginale e progressivo. Dirò quindi, semmai, "cosa sto imparando", con riserva di integrare o modificare la lista a consuntivo, dopo i titoli di coda che ancora paiono lontani. Ad ogni modo, nel bel mezzo del guado, un terzetto di cose le ho messe più o meno a fuoco, e provo a elencarvele. >> Comunque , oltre alcune messe in atto ( vedere i link in cima al post ) ed ricadute , sto cercando di farne sempre di meno . Onde evitar e che quando mi presentano o parlano di e alle persone che non mi conoscono , appena sentono il mio nome o gli parlano di me , oppure gli fanno vedere la mia foto sui social , dicano : << ho capito chi è lo conosco di fama è quello che fa polemiche , ecc >> . Ecco quindi il mio percorso
1. Devo rimettere in ordine la mia scala di valori per scoprire quel che veramente è importante.
2. Quando tutto ciò sarà finito, devo attenermi alla suddetta scala di valori ed stabilire cosa è effettivamente lasciato ed rimasto cioè come è andato il processo di battere e levare
3. La cosa che di sicuro più conta è stare vicini alle persone a cui vogliamo bene.
4. Devo ricordarmi che è ora di riconnettermi con la Terra e con l’ecosistema: solo rispettandone l’equilibrio ne saremo rispettati e saremo preservati.
5. Mi sono reso conto che le cose capitano anche contro la volontà degli uomini: non siamo onnipotenti.
6) che certe cose è meglio che siano Let it be ( come la famosa canzone )
7) Ho riscoperto il valore di alcune parole e concetti che troppo in fretta avevamo liquidato: ascoltare l'altro nonostante i miie limiti ( ribellione e sordità ) , che anche il silenzio ci parla
8 ) . Mi sono ripromesso di non accettare più nessuna forma di cinismo: in questo momento così duro è comunque bello volersi bene e sentirsi parte della stessa cosa.Ma davanti a certi atteggiamenti irresponsabili non ci riesco completamente
9) Ho imparato che siamo connessi per davvero e non solo in rete. Infatti A volte le cose più semplici possono diventare straordinarie se sono fatte assieme alle persone giuste."( Nicholas Sparks )
10 . Mi sono reso conto , ancora di più , che i confini non esistono e che siamo tutti sulla stessa barca che : << [...] il terreno su cui ogni giorno camminiamo noi non lo possediamo lo occupiamo\E non è italiano africano\ è un dono che è stato fatto ad ogni essere umano\I confini le barriere le bandiere sono giunti dopo \Aiutando l'odio la guerra e il razzismo a fare il loro gioco
[...continua qui oppure tra la colonna sonora sotto a fine post ]>>
[...continua qui oppure tra la colonna sonora sotto a fine post ]>>
10 che il lavoro non ti fa pensare alla noia anche se per il momento non ha cambiato questo ( vedere sotto )
ma fino a quando ? , quest'altro.mio modo di pensare
11) Ad essere meno impulsivo
12) che il piacere del viaggio dipenda forse più dall'atteggiamento mentale con cui partiamo che non dalla destinazione scelta. Se solo riuscissimo a vivere il nostro ambiente quotidiano con lo spirito del viaggiatore, dunque, potremmo scoprire che esso non è affatto meno interessante degli alti passi montani e delle giungle popolate di farfalle del Sudamerica di Humboldt. (Alain de Botton) descrivendo \ recensendo Viaggio intorno alla mia camera (Voyage autour de ma chambre) è un romanzo di Xavier de Maistre, scritto tra il 1790 e il 1794.
13 ) a Lavarmi di più le mai non solo prima di mangiare , d'apparecchiare o svuotare la lavastoviglie . Ma quando torno a casa da lavoro , palestra e quando sono andato in bagno o ho fatto ..... quella robina la .... ci siamo capiti 😏😜😛 che con la quarantena aumenta
13 ) a Lavarmi di più le mai non solo prima di mangiare , d'apparecchiare o svuotare la lavastoviglie . Ma quando torno a casa da lavoro , palestra e quando sono andato in bagno o ho fatto ..... quella robina la .... ci siamo capiti 😏😜😛 che con la quarantena aumenta
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