12.3.20

la primavera non s'accorge del coronavirus

 canzone  suggerita
I Treni A Vapore - Ivano Fossati 


Inizialmente  leggendo  le  ultime news      canticchiavo   in contemporanea  al suo passaggio  in radio  (  una  delle mie  compagnie  oltre  alla rete  in tempi   quarantena  da  coronavirus  )   questa  canzone   e  proprio da  questo sono stato preso  dal pessimo     sentendo    i suoi  ultimi versi  : << Se avremo ancora un po' da vivere\ La primavera intanto tarda ad arrivare >>.  Ma  poi  ecco  chje  mi arriva  su  watzapp   questo messaggio poesia  che allego sotto   che insieme  alla  bella  giornata  sospesa tra  l'inverno    e la primavera  (  vedere  mie  foto allegate     di una   nostra pianta  )  







Era l’11 marzo del 2020, le strade erano vuote, i negozi chiusi, la gente non usciva più.
Ma la primavera non sapeva nulla.
Ed i fiori iniziavano a sbocciare,e il sole a splendere, e tornavano le rondini.






Diventava buio sempre più tardi e la mattina le luci entravano presto dalle finestre socchiuse.
Era l’11 marzo 2020 e i ragazzi studiavano sui pc da casa.
Fu l’anno in cui si poteva uscire solo per fare la spesa.
Dopo poco chiusero tutto, anche gli uffici.
L’esercito iniziava a presidiare le uscite e i confini perché non c’era più spazio per tutti negli ospedali e la gente si ammalava.
Era l’11 marzo del 2020 e tutti furono messi in quarantena obbligatoria: i nonni, le famiglie e anche i giovani.
Allora la paura diventò reale, e le giornate sembravano tutte uguali.
Ma la primavera non lo sapeva e le rose tornarono a fiorire.
Ci fu chi diventò dottore per aiutare chiunque un domani ne avesse avuto bisogno.
Fu l’anno in cui si capì l’importanza della salute e degli affetti veri, l’anno in cui il mondo sembrò fermarsi e l’economia andare a picco.
L'immagine può contenere: testoMa la primavera non lo sapeva e i fiori lasciarono il posto ai frutti.
E poi arrivò il giorno della liberazione.
Eravamo alla tv e il primo ministro disse a reti unificate che l’emergenza era finita e che il virus aveva perso...
Che gli italiani tutti insieme avevano vinto.
E allora uscimmo per strada
Con le lacrime agli occhi
Senza mascherine e guanti
Abbracciando il nostro vicino
Come fosse nostro fratello.
E fu allora che arrivò l’estate, perché la primavera non lo sapeva e aveva continuato ad esserci...
Nonostante tutto
Nonostante il virus
Nonostante la paura
Nonostante la morte.
Perché la primavera non lo sapeva
Ed insegnò a tutti
La forza della vita 🌸



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