da https://www.galluraoggi.it/tempio-pausania/ d'oggi
L’appello di un giovane di Tempio.
Un giovane di Tempio lancia un accorato appello invitando a rimanere a casa al fine di tutelare chi, come lui, è più fragile di fronte alla minaccia del virus e il suo appello si diffonde subito sul social.
Era il 9 marzo, quando si invitava tutti a rimanere a casa contro il coronavirus, limitando gli spostamenti non necessari. È in questo momento di assoluta confusione, in cui molte persone rifiutavano di accettare le limitazioni, che irrompe l’appello di un giovane ragazzo di Tempio, per sensibilizzare la comunità a rimanere a casa per tutelare chi, come lui, è più fragile di fronte alla minaccia del coronavirus.
Racconta la sua malattia: la leucemia, scoperta il 13 maggio 2019, i cicli di chemioterapia e le difese immunitarie azzerate e i tanti ricoveri.
“Son rimasto ricoverato in una stanza di 20 metri quadri – racconta – con un altro coinquilino per più di 50 giorni, non potevo vedere più di due persone alla volta, in orari di visite molto ridotti, altroché quarantena”.
“Questi ricoveri di 30 giorni ciascuno sono durati da maggio a novembre, con 10 o 15 giorni di dimissione tra un ricovero e l’altro, ovviamente – continua – anche questi giorni da passare in modo molto riservato evitando luoghi affollati.”
Arriva poi il racconto del ricovero a Cagliari per il trapianto di midollo osseo, iniziato il 4 novembre: “Quaranta lunghi giorni dentro una stanza, dove potevo ricevere visite dietro un vetro spesso e parlando attraverso un citofono e una cornetta. Quarantena mi sembra riduttivo, direi isolamento – continua –. Evito i luoghi affollati da 10 mesi, mi lavo le mani ogni volta che tocco qualcosa di sporco, non bacio sulle labbra la mia ragazza da 10 mesi”.
Infine, dopo il racconto, l’appello: “Fatelo per quelli come me, salvaguardate i nostri sforzi, se sono sopravvissuto io, un ragazzo di 20 anni, dentro una stanza di 20 metri quadri per 10 mesi, riuscite voi a rimanere rinchiusi per 15 giorni dentro la vostra comoda e confortevole casetta? Non fatelo per voi, fatelo per noi”.
Lo so che è dura perchè siamo disabituati ma facciamolo per entrambi
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