Basta una minigonna a scatenare gli istinti sessuali di ogni uomo ?

 Qualche giorno fa In una scuola di Roma, più precisamente Al liceo Socrate di Roma, quartiere Garbatella, una vicepreside ha consigliato alle ragazze di non indossare vestiti troppo poco coprenti per evitare che ai professori «cada l’occhio». Le studentesse  giustamente   il giorno seguente hanno
rivendicato contro i benpensanti  (  vedere  foto  a destra  )   il loro diritto a vestirsi come  gli pare  e  si sono presentate tutte in gonna per protestare contro l’episodio e la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha annunciato di voler approfondire la questione.
Il consiglio della professoressa, pur motivato  da un istinto protettivo, distorce il problema: non è accettabile che i professori ( maschi siano considerati animali incapaci di trattenere i propri istinti. 
Ora   e a   freddo  e  spronato da  , vedi  titolo    del  post   ,   dalla  domanda  che  intitola l'ottimo    l'editoriale  di LISA DI GIUSEPPE  , su  https://www.editorialedomani.it/idee/commenti/   del  19 settembre 2020    ( di cui    trovate qui l'articolo  e  sotto al centro   ed  a  sinistra     foto e  vignetta   ) . Finalmente  un articolo    o un editoriale    che   sposta il fuoco dalle solite vecchie e perniciose categorie  \  sovrastrutture mentali  (uomo bestia /donna vittima) che servono solo a polarizzare un problema, da sempre. Io come uomo mi
dall'articolo   di DOMANI 
sono sentito offeso e indignato da una criminalizzazione animalesca a priori basata sul solo genere, e se fossi un docente sarei su tutte le furie, indignato è offeso anche professionalmente nel modo più basso.
Non ultimo l’appiattimento aprioristico delle ragazze al ruolo di vittime. Siamo sempre lì, ruoli assegnati in base al solo genere secondo vecchie categorie decrepite e controproducenti. Meno male  che articoli come questo  di  Lisa de Giuseppe   rendono il solco della comprensione e comunicazione un po’ meno profondo riconoscendo un uomo come un uomo e non solo come cacciatore potenziale,bavoso,pedofilo,ecc.
 e una donna come donna e non come provocatrice o vittima di prevaricazione, angherie, appetiti sessuali , insomma preda

idem  foto precedente  

Ecco quindi    che  pure  io da uomo , in lotta contro la sua porno dipendenza e il suo maschio alfa , mi pongo oltre la stessa domanda dell'editoriale e mi chiedo preoccupato se la preside lo ha fatto per mettere in guardia e proteggere le allieve dopo aver notato qualche atteggiamento pericoloso o ambiguo da parte di qualche docente , ovviamente senza generalizzare ? Se fosse così, perché l'atteggiamento pericoloso non è stato segnalato alle autorità ? oppure se anche essa ha una cultura ( o è influenzata d'essa ) impregnata di patriarcato . Bisogna distinguere tra l’impulso e l’azione, lo stimolo non possiamo negare che arriva, poi però  interviene  la razionalità  o  meno che   non ci sia qualche  problema 
Infatti mi stupisce a pensarla cosi sia una donna che ha nella formazione dei ragazzi un    ruolo cosi importante , che appunto quello di preside \ dirigente scolastico .
Finché si sceglierà di imporre divieti e norme di comportamento alle donne usando come criterio di riferimento : le idee, lo sguardo (o le presunte pulsioni  \  istinti  ) degli uomini si avalleranno sessismo e discriminazione di genere. E poi chi vuole violentare una donna lo fa anche se è vestita da suora, doverlo specificare è un po' come parlare ai cretini. concordo con  il commento   di  
Daniele Accolla
Sono libere di vestirsi come gli pare ma devono essere anche coscienti che così facendo attirano gli sguardi dell'altro sesso e non possono indignarsene. Io credo che guardare sia nella natura umana, senza che l'uomo o la donna che lo fanno (cade l'occhio anche alle donne) debbano per questo essere chiamati maiale e puxxana, uscite da questi steccati ideologici.


 lasciato sull'account  fb     del  giornale prima  citato   .  Ma  soprattutto   fin quando    non s'inizierà  ad insegnare completamente  e non solo  alla  semplice  iniziativa    del singolo   insegnante con un ottima  apertura  sul mondo   in famiglia , nelle  scuole , negli oratori  , centro  scout  ,ecc  e  si lascerà allo sbando \   stato brado (  come dicono i miei  genitori  )  o  parcheggiati  su   internet    come Babysitter  , non insegnare : a tua figlia ad essere preda e a tuo figlio a non essere cacciatore come suggerisce la poetessa libanese joumana haddad ( .Lo so di ripetermi nelle citazioni ma essa è più attuale che mai in cointesti come questi ) sarà sempre peggio e tali episodi continueranno

 concludo   lasciandovi          con questa  discussione    avvenuta, commentando  l'articolo  di  Domani , sulla mia  bacheca  fb  

  • In Inghilterra stanno tutte in minigonna, anche se sovrappeso, e la gente non ci fa caso. E’ una questione di testa non di occhio.
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  • Il problema è che la vista serve il cervello, il cervello poi elabora i dati, se uno è stato educato per stereotipi, è normale che elabori il dato sulla base del suo modo di pensare, della sua mentalità. E' chiaro che la vedi, ma è come ragioni su quello che vedi il problema.
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  • Giuseppe Scano
     in Italia c'è la pesante cappa del cattolicesimo che vede tutto come peccato, il corpo come scandalo inconcepibile, specie quello femminile. Secoli di misoginia non si cancellano facilmente.
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  • Mary Blindflowers
     esatto . quando dicevo entrambe intendevo proprio quello che ha deto tu
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  • Mary Blindflowers
     vero soprattutto quello pre concilio vaticano II
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