Lo so che con questo post perdero contatti anti covid e fanatici della privacy , ma è il
prezzo da pagare se si vuole essere liberi e soprattutto non finire o rischiare d'essere infettato da questo virus . Inizialmente ero contro l'app immuni non perchè sia un complottista ma perchè : ancora non era testata , non si sapeva come racogliessero le nostre informazioni ( soprattutto quali ) e chi le custodiva . Poi dopo la posività di un amico e la quarantena della sua famiglia e parzialmente ( 4 su 10 ) della famiglia dei suoi vicini ed più un amica comune che entrata con lui solo per 5 minuti , ed non poterli vedere , ho deciso anch'io di scaricarmi l'app immuni . E d'accettare e rilanciare questa lettera di Gianbattista Spatti, 72 anni, Bussero, per 41 anni chirurgo all’Istituto tumori di Milano su invece concita del 8\9\2020
« A proposito della app Immuni mi pare di ritornare ai problemi legali quando fu scoperta l’infezione Hiv. Chi fa il chirurgo e frequenta le sale operatorie più giorni la settimana per 7-8 ore al giorno sa benissimo che le possibilità di contagio (un guanto rotto, puntura di ago, schizzo di sangue improvviso in viso) sono frequentissime. Noi chirurghi chiedevamo a gran voce che il test Hiv fosse effettuato a tutti i pazienti prima di andare in sala operatoria. La risposta era sempre negativa. La privacy impediva di chiedere al paziente l’esecuzione del test. Dopo anni fu accettata l’idea che il test potesse essere chiesto di routine a tutti i pazienti superando la difficoltà che ciò potesse violare la privacy. Oggi il test Hiv è un test pre operatorio obbligatorio per tutti i pazienti chirurgici. Ciò ha permesso ai chirurghi di eseguire con più attenzione e con metodi di protezione più appropriati gli interventi a pazienti sieropositivi. Inoltre ha permesso di fare diagnosi precoci a pazienti sieropositivi ignoti e di potere prescrivere la opportuna terapia antivirale. Tutto questo per affermare che l’app Immuni dovrebbe essere imposta per legge a tutti e non soltanto a chi vuole. Pare che a oggi l’abbiano scaricata circa 5 milioni di persone. Un numero insufficiente per poterla usare in modo efficace nella prevenzione del Covid 19. Perché se è obbligatoria per decreto la esecuzione del tampone nei pazienti esposti a rischio di contagio e non può esserlo la attivazione di Immuni? Credo che in questo momento sarebbe molto utile nelle scuole per insegnanti e alunni, nelle università e nei posti di lavoro. Se ragazzi e adulti presenti in Sardegna al Billionaire e negli altri locali avessero avuto Immuni sarebbe stato molto più facile identificare i soggetti a rischio e si sarebbe ridotta anche la capacità di diffusione dell’infezione Covid 19. Il numero di pazienti identificati giornalmente è molto elevato e iniziano ad aumentare sia i ricoveri ospedalieri che i pazienti ricoverati in terapia intensiva. Iniziano a salire anche i morti. Immuni può aiutare in attesa del vaccino. La privacy è un falso problema. Manca la volontà di compiere scelte che potrebbero essere usate come motivo di lotta politica. Ma la salute di tutti è un bene più prezioso delle beghe tra i partiti».
Ora potete o rimuovermi dai contatti o lanciarmi merda . Ma come ho già detto in precedenza ( chi mi segue sui social e lo avesse già letto lo può saltare )
è parlo refrattario alle imposizioni ed ai regolamenti , insomma anarchico e libertario reputo la salute ed la vita , poi vedete voi .
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