quando riportai sulla pagina fb Il Tulipano - Il Web Magazine Indipendente scritto dal Popolo una costola della mia pagina fb compagnidistrada e di questo blog
togliere del tutto , un opera di un femminicida , da una mostra o toglierla ma e lasciarla solo nel catalogo ? io essendo per la libertà artistica e contro le censure preferisco la seconda . e voi ?
mi è stato risposto
Bravo, allora tu esporresti i quadri di Hitler? No, naturalmente. Ma quelli di un femminicida, che vuoi che sia? Erano solo donne... Commento diEcco dunque la mia risposta
veramente se si legge bene io sono per la 2 opzione cioè quello di toglierla dall'esposizione ma lasciarlo nel catalogo per i motivi espressi da roberto pappalardo . se sono opere che descrivono la sua ideologia malata no . se sono opere precedenti si ma con apparato critico . Non ho mai detto , ed non lo penso minimamente , detto : << Erano solo donne. >>. erano persone . Faccio un discorso generico ma applicabile a questo caso . Un conto è se qiuellì'opera d'arte esalta e mitizza un crimine ( in questo caso un femminicidio ) sia che lo abbia commesso come in questo caso o pensera di farlo in futuro allora è merda ed come tale non dev'essere messa in mostra un altro è descrivere \ rappresentare la parte buia
la parte depravata , il suo disagio insomma le nostre passioni più oscure e lo sforzo per superarle ed sopprimerle allora le si può rappresentare \ mettere in mostra o in qualunque altra forma artistica . Passioni che fanno parte , del nostro the dark side of the moon per parafrasare un classico della storia del rock ed negarle \ censurarle significherebbe il richiamo delle tenebre del politicamente corretto, l’orrore di questa civiltà che nega la pulsione e l’errore. E poi se cosi fosse dovremo eliminare molte opere artistiche \ letterarie degli ultimi 3 \ 4 secoli perchè gli autori non erano delle persone a modo §
Ora L’assassinio di Fletcher è fresco, è un femminicidio in piena regola, crimine che brucia nella carne viva della consapevolezza sociale ed etica . E quindi «Il mondo dell’arte può scegliere se mostrare o censurare fatti di cronaca - argomenta Chiara Casarin, direttore artistico del Museo Canova di Possagno al corriere del veneto edizione venezia del 3\9\2020 – Sono contraria alla censura di ogni tipo. Ma a volte togliere significa far vedere di più, a patto che sia una scelta pro attiva: rimuovo l’opera se voglio schierarmi fortemente contro il femminicidio e il suicidio». Ma allo stesso tempo considero giusto , in nome del principio della libertà d'espressione e di lotta contro la censura vedere il secondo articolo citato nelle righe precedenti , lasciarla in catalogo in nome della libertà perchè tale questione non sia un atto di cancellazione, ma di un segno di cordoglio e di rispetto verso le vittime di femminicidi e di brutalità.
l'opera rimossa foto presa da https://corrieredelveneto.corriere.it/venezia-mestre/cronaca |
la parte depravata , il suo disagio insomma le nostre passioni più oscure e lo sforzo per superarle ed sopprimerle allora le si può rappresentare \ mettere in mostra o in qualunque altra forma artistica . Passioni che fanno parte , del nostro the dark side of the moon per parafrasare un classico della storia del rock ed negarle \ censurarle significherebbe il richiamo delle tenebre del politicamente corretto, l’orrore di questa civiltà che nega la pulsione e l’errore. E poi se cosi fosse dovremo eliminare molte opere artistiche \ letterarie degli ultimi 3 \ 4 secoli perchè gli autori non erano delle persone a modo §
Ora L’assassinio di Fletcher è fresco, è un femminicidio in piena regola, crimine che brucia nella carne viva della consapevolezza sociale ed etica . E quindi «Il mondo dell’arte può scegliere se mostrare o censurare fatti di cronaca - argomenta Chiara Casarin, direttore artistico del Museo Canova di Possagno al corriere del veneto edizione venezia del 3\9\2020 – Sono contraria alla censura di ogni tipo. Ma a volte togliere significa far vedere di più, a patto che sia una scelta pro attiva: rimuovo l’opera se voglio schierarmi fortemente contro il femminicidio e il suicidio». Ma allo stesso tempo considero giusto , in nome del principio della libertà d'espressione e di lotta contro la censura vedere il secondo articolo citato nelle righe precedenti , lasciarla in catalogo in nome della libertà perchè tale questione non sia un atto di cancellazione, ma di un segno di cordoglio e di rispetto verso le vittime di femminicidi e di brutalità.
Per approfondire potete leggere
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