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21.8.24

quando capiremo che la mafia e anche mentalità oltrechè illegalità essa continuerà ad esistere ed essere endemica . il paese di Corfinio, Comitato contro l’intitolazione della piazza a Falcone e Borsellino. proteste con la Soprintendenza che boccia la proposta di ridenominazione

 La mafia non è  solo  un fenomeno antropologico  nato  nel sud   fra  il XVIII\ XIX  secolo   o  forse  prima   ma  anche un fatto    di mentalità  culturale   che  no fa  distinzioni  fra  nord  e sud    vista   la  sua radicalizzazione  gerografica  e politico\ istituzionale  . Infatti  come    ho detto nel titolo    quando  capiremo  che la  mafia  e  anche  mentalità   oltrechè illegalità  non solo  folkore   essa  continuerà  ad esistere  ed  essere endemica . I fatto come  quello  di  Corfinio  solo per  citare  un esempio   di  sottovalutazione .

da    https://www.ilgerme.it/  tramite  google news   d'oggi  21\8\2024


Corfinio, Comitato contro l’intitolazione della piazza a Falcone e Borsellino. Soprintendenza boccia la ridenominazione

No della Soprintendenza alla ridenominazione della Pizza principale di Corfinio. Il Comitato ri-denominazione del paese peligno ha contestato la decisione presa dalla Soprintendenza ai Beni Culturali, che ha bocciato il ritorno al nome d’origine, mantenendo l’attuale nome di Piazza Falcone e Borsellino. Una decisione che ha fatto storcere il naso, tanto da far scrivere una lettera aperta al Ministro Gennaro Sangiuliano

“per esprimere il profondo sconcerto causato dalla decisione della Soprintendenza ai Beni Culturali, la quale ha espresso parere negativo per la ridenominazione dell’antica Piazza di Corfinio, che sottende un importantissimo Bene Culturale, simbolo del luogo dove è nata l’Italia”.Dagli anni ’30 la piazza ha portato il nome di Piazza Italica. Ciò fino al 2017, quando con delibera della Giunta Comunale il cuore del paese è stato intitolato ai due magistrati, brutalmente uccisi nelle stragi di mafia del 1992. Uno “sfratto” che la popolazione non ha accolto positivamente. Tant’è che la lettera del Comitato ri-denominazione parla di “grave disagio sociale” nell’animo dei cittadini. Termini forti, se accostati a due mostri sacri della legalità italiana, morti per non aver taciuto e non aver arretrato di fronte alla mafia.Non sono bastate le 300 firme raccolte su 980 abitanti per far cambiare idea alla Soprintendenza, che ha bocciato il ritorno alla denominazione delle origini, legato alla Lega Italia, della quale Corfinio fu la capitale.