30.10.16

Captain Fantastic ci sputa in faccia la verità: siamo noi quelli brutti L'ultima opera del regista Matt Ross, interpretata da un grande Viggo Mortensen, è un film-favola sulla verità e sull'ipocrisia della nostra epoca post tutto e ha un potere catartico, ma soltanto se siamo disposti ad accettare la lezione e non mentire, soprattutto a noi stessi

Lo  so  che  mi  ero promesso come  codice etico di non vedere   in streaming  o scaricare prima  di tre mesi   o aspettare  l'uscita  in dvd  film    che  sono   appena usciti in italia   o  come  in questo caso   che ancora  devono uscire  in italia  come  ne l  caso  del  fil  di  cui parlo  qui    . Ma  oltre  alle solite  ragioni  ( il cinema  locale  porta  - salvo eccezioni -  film  da cassetta  come l un mio prof  all'università , piccola  distribuzione  , monopolio e pressioni  delle  grandi  case     sule altre  , ecc )   c'è il fatto   che  volevo  anticipare  l'eventuali critiche   e stroncature   dei media  di destra o  conservatori   a

 Captain Fantastic è un film del 2016 scritto e diretto da Matt Ross.Protagonista del film è Viggo Mortensen, un uomo che tenta di reintegrarsi nella società dopo aver vissuto in isolamento con la sua famiglia per oltre un decennio.

Lo  so  che  mi  ero promesso come  codic e etico di nonm vedere   in streaming  o scaricare prima  di tre mesi   o aspettare  l'uscita  in dvd  film    che  sono   appenna usciti in itlaia   o  come  in questo caso   che ancora  devonousiocre  in italia   . Ma  oltre  alle solite  ragioni  ( il cinema  locale  porta  - salvo eccezioni -  film  da cassetta  come l un mio prof  all'università , piccola  distribuzione  , monopolio e pressioni  delle  grandi  case     sule altre  , ec c )   c'è il fatto   che  volevo  anticipare  l'eventuali critiche   e stroncature   dei media  di destra conservatori   a ad un altro bellissimi film Into  the wild 


il sito community ( https://www.facebook.com/SRTproject/ ) da cui l'ho preso e semi legale perchè :

SRT project è una community di amanti del cinema che non ha scopo di lucro. Il sito non riceve donazioni, nè dirette nè da inserti pubblicitari. I sottotitoli offerti da questo sito vengono realizzati completamente in modo gratuito dai subber e sono da considerare delle libere traduzioni. Il sito e i suoi utenti non si assumono nessuna responsabilità sull'utilizzo di qualsiasi genere che ne viene fatto da eventuali terzi. Il sito non include file audio o video protetti da copyright, né i link per ottenerli e non incoraggia in alcun modo la fruizione o la distribuzione di materiale protetto da copyright da  .https://www.facebook.com/SRTproject/app/137541772984354/



Cercatelo al cinema, questo «Captain Fantastic», a partire dal 7 dicembre. Non vi deluderà.La verità è cinica, alle volte. Ma non solo. La verità è un'arma, e quando la tribù si trova a fare i conti con la realtà esterna, quell'arma è di una potenza indescrivibile. Distrugge come un fiume in piena le ipocrisie di una società che, a furia di mentire a se stessa, si è mostrificata, abbrutita.( il succo di questo film )  .  Un filmn  bellissimo  . ottima colonna  sonora  . 

http://www.comingsoon.it/film/captain-fantastic/53268/video/?vid=24787  intervista    al protagonista principale      
 con   un'ottima recensione http://www.comingsoon.it/film/captain-fantastic/53268/recensione/

(....)
Oggetto curioso nel suo mix di commedia, dramma e road-movie, di arificioso Captain Fantastic non ha nulla. E non va definito - come ha fatto qualcuno - un film per hipster medioborghesi che mangiano bio. E’ dura, infatti, la vita nella foresta (a caccia di animali)  della famiglia del "capitano mio capitano" dalla barba incolta. E’ vera inoltre, visto che è simile a quella che negli ’80 ha condotto Matt Ross in diverse comuni alternative. Soprattutto, è segnata dal continuo esercizio di una disciplina che dovrebbe essere imposta a chiunque: la cultura.
Ecco, Captain Fantastic è un’ode alla buona istruzione, ai libri, alla maniera giusta di essere intellettuali: senza ostentazioni, narcisismi. E’ un grande uomo in questo senso Ben, che un po’ come il film rivela però delle fragilità nel momento in cui entra in contatto con la civiltà, insieme di input superficiali. Quando il racconto, e con esso i Cash, si accostano al progresso, si fa strada insomma un’impasse anche narrativa, una stasi, una nebbia un po' melmosa da cui Ross decide di lasciarsi avvolgere, esercitando il diritto di far evolvere, sì, il suo protagonista, ma di non scegliere né messaggi né soluzioni definitive. Perché il film, in fondo, nasce da un dilemma irrisolvibile: Platone va d’accordo con il Kentucky Fried Chicken? Il rifiuto del consumismo non rischia di trasformare giovani menti geniali e corpi dall'incredibile potenza cardiovascolare in dei freak? Ed è possibile oggi essere genitori sempre presenti?Non c’è una risposta per queste domande che il regista pone senza giudicare. Nel suo apologo darwiniano, l’unica realtà plausibile è una "zona" a metà fra i compromessi del presente e il libero arbitrio e pensiero, nella speranza che nella democratica America si possa seguire un cammino lontano da quello suggerito dalle religioni organizzate, magari dando alle fiamme una bara al suono di "Sweet Child O' Mine" dei Guns 'n Roses. (  .... )   continua  nel  secondo  link  
  Un  film bellissimo  ed  intenso  da  dove  i due  mondi quello alternativo  rappresentato  da  Ben    e i suoi  figli  , tenta  \  prova   a   dialogare     con i parenti     di  LUi  ed i  familiari  di Lei .   

  non so  che  altro  dire  .meno  male  che   viene  in  aiuto   una delle  canzoni  del film 








Nessun commento: