Infatti :
[....] Famoso e ammirato in vita, Caravaggio fu quasi completamente dimenticato nei secoli successivi alla sua morte. In realtà dopo la sua scomparsa, il duro giudizio sul suo modo - così crudo - di rappresentare la realtà fu presto utilizzato dai suoi detrattori per denigrarne il valore e la memoria. Basti pensare alle parole di un celebre pittore del Seicento, Nicolas Poussin, giunto a Roma quattordici anni dopo la morte di Caravaggio, che lo apostrofò con parole lapidarie: "Era venuto per distruggere la pittura".[80]Questo lungo periodo di oblio fu interrotto solo a metà del XX secolo e la validità della sua opera fu universalmente riconosciuta solo grazie al contributo di alcuni dei più importanti storici dell'arte del tempo, tra cui spicca il fondamentale apporto critico di Roberto Longhi, che mise in luce la sua importanza nello sviluppo dell'arte pittorica moderna e le sue profonde influenze sull'arte europea dei due secoli successivi, dimostrando la profonda influenza di Caravaggio soprattutto sulla successiva pittura barocca (lo stile pittorico che emerse dalle rovine del manierismo).[81]
André Berne-Joffroy, autore di Le Dossier Caravage, disse di lui: «ciò che inizia con l'opera di Caravaggio è molto semplicemente la pittura moderna.»[82] [-----]
Concordo con questa bellissima citazione con cui conludo i post : << [....] ci sono uomini che non possono morire . Uomini che ne' il ferro nè le malattie possono ucidere . Perchè ciò che hanno fatto continua a tenerli iun vita anche quandoi la carne si decompone . E a dare gloria al loro nome . [...] >> da questo ottimo fumetto Bonelliano
per ch volesse saperne di più può comnsultare http://www.sergiobonelli.it/news/news/37403/I-segreti-di-Caravaggio-.html
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