23.4.18

i veri malati sono gli ignoranti non i malati mentali

e  sempre  l'ignoranza  fa  paura  ed il  silenzio  è uguale a morte 

lo so  che   sono  ormai storie  all'ordine del  giorno  ma  chi  se  ne  frega  .  Fin quando  continueranno   io  continuerò a raccontarle  .  In quanto  ,   nella prima storia   riportata    tramite  l'amica  facebookina   Rosa Di Carlo


Fabio Nacchio Nastri
21 h 
«Eravamo a tavola con mia madre e i miei fratelli. Ho semplicemente detto “Mamma, papà, vi devo dire una cosa: sono gay”. Mia madre è rimasta in silenzio, come i miei fratelli, mio padre, invece, si è alzato di scatto facendo cadere il piatto. Poi ha iniziato ad urlare “Fuori da casa mia”, “Quelli come te non li voglio”. Io ho reagito, dicendo che era la mia vita e che non facevo male a nessuno. E lui prima mi ha scagliato addosso una sedia e poi ha iniziato a prendermi a schiaffi e pugni fino a quando non sono caduto a terra. Era fuori di sé, ha continuato a colpirmi fino a farmi sanguinare. Poi mi ha detto di prendere le mie cose ed andarmene, che per lui ero morto, di non provare a tornare».
Stefano, 20 anni.
Torrazza Piemonte (Torino) Italia, 2018.


I lividi delle botte lasciano lividi, ma poi guariscono. I lividi del disprezzo di chi ha messo al mondo, però, restano. E fanno più male. Che orrore...
  
  dallo stresso account   di Fabiuo trrovo  quest altro fatto   

A Santa Croce sull'Arno, nel pisano, una donna - pare una ex insegnante - ha fotografato e poi diffuso sui social la foto di un ragazzo immigrato che, secondo lei, indossava una maglietta inneggiante all'Isis, scatenando allarme e panico (ingiustificati).Maglietta che poi si è scoperta essere quella di un gruppo metal americano.Voi siete pericolosi e malati, cazzo.






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