24.12.19

la gente almeno a natale ha un po di razzionalità o sono sempre di fretta e giudicano a caldo ? IL caso di Emma genovese sorella dell'investitore di gaia e camilla


IL terribile incidente che ha portato via due ragazze di 16 anni ha sconvolto tutti. Ci sono indagini in corso e Pietro Genovese, il figlio del regista Paolo Genovese, rischia fino a 18 anni di carcere per il doppio omicidio stradale. per cercare di difenderlo, la sorella Emma Genovese ha fatto un post sul suo profilo Instagram che ha scateno una bufera. Ora Un po' di silenzio e riflessione da ambo le parti non guasterebbe soprattutto quando ancora non si capisce bene come è andato il fatto . E' vero che le colpe non sono mai ( completamente ) da una parte sola ma 50 e 50 . Ma qui si esagera .Emma Genovese, la sorella di Pietro Genovese, è finita nella bufera per un post su Instagram. Il suo profilo, in questo momento, risulta privato forse in seguito alle polemiche che ha scatenato dopo aver cercato di difendere con un post suo fratello. Il post, adesso scomparso, iniziava così : <<  Vorrei dire una cosa, non lo dico perché è mio fratello ma lo direi per chiunque, tutta la gente che sta dando la colpa a lui dovrebbe vergognarsi >> e    fin qui  comprensibile  perchè ancora     ci sono indagini in  corso  ed  la  dinamica     è ancora poco  chiara    e    forse  sono  coinvolte   altre macchine   che non hanno  soccorso     le  ragazze  . Ma poi , La sorella del ventenne che ha investito Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli nella notte di sabato, 22 dicembre 2019, ha continuato il suo sfogo, attribuendo parte della colpa alle due ragazze.  Infatti  ,   sempre  secondo      quanto riferisce   l'articolo     di  www.bigodino.it

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“Non ha bevuto né fumato, non era al telefono. C’era il verde ed è passato com’è giusto che sia. Pietro in quei momenti infernali è rimasto sotto la pioggia in lacrime, aspettando i soccorsi e i miei genitori. Sono davvero distrutta per quelle povere ragazze che hanno perso la vita ieri notte, immagino il dolore della famiglia e degli amici, ma la colpa è stata loro, che per non fare cinque metri a piedi sono passate in mezzo alla strada (ovviamente non pensando che potesse succedere il peggio), con le macchine che sfrecciavano su Corso Francia. Sul Messaggero, sulla Repubblica e ovunque su Internet si dice com’è andata ed evidentemente è stato inevitabile. Per cui mettetevi nei panni non solo delle ragazze. Perché vi assicuro che stare sotto la pioggia in lacrime, per strada, su Corso Francia,con due ragazze sdraiate sull’asfalto senza vita ad aspettare la polizia, l’ambulanza, e i miei genitori che sono corsi, è una cosa che ti segna e che lo ha distrutto. Non accusate se non sapete come sono andate le cose. E, per finire, vorrei ringraziare tutte le persone che sono state accanto a me, la mia famiglia ma, sopratutto, a mio fratello”.






Risultati immagini per come un branco di scimmie che scrive a caso sulla tastiera del pc
IL post com'era prevedibile ha scatenato una bufera e in molti si sono scagliati ( sia in maniera pacata e civile sia da classici odiatori seriali o meglio come una scimmia che batte a caso sulla tastiera del pc ) contro Emma Genovese con rabbia e insulti, costringendo la ragazza a rendere privato il suo profilo . 
 Peggio per  lei    ha  perso  un  occasione  per  tacere , poi per  paura    cosa  fa   prima  lancia il sasso  sui  social    e  poi   nasconde   la  mano  ovvero  bloccandoli  rendendoli privati   . Se proprio voleva  difendere  (  i  panni sporchi si lavano in famiglia   )    bastava    che dicesse     aspettiamo  a vedere  come   sono   andate le cose  .
Infatti 

   Alcuni testimoni hanno riferito che le due sedicenni avrebbero attraversato Corso Francia correndo mano nella mano, lontane dalle strisce pedonali con il semaforo rosso. Forse avevano fretta a tornare a casa, così come dimostra anche l’ultimo sms mandato da Camilla Romagnoli a sua madre, poco prima della tragedia.

Sembra che la Renault Koleos di Pietro Genovesi non sia stata l’unica vettura ad investire le due ragazze. Dopo il colpo iniziale, i loro corpi sono stati sbalzati in aria e sarebbero stati investiti da altre auto che si sarebbero dileguate. Sul posto è rimasto solo Pietro Genovesi che, in stato di shock, ha aspettato la polizia.In questo caso potrebbe allungarsi la lista degli iscritti nel registro degli indagati. Se fosse davvero così, gli altri conducenti rischiano di essere accusati di omicidio stradale e omissione di soccorso. 

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