credevo che la trap fosse dei giovani .Ma Robeerta d'angelo ex insegnante di musica scopre la trap: "Mi ritrovo al pianoforte e su YouTube"

 Classe 1955, cantautrice ed insegnante di musica in pensione. Roberta D'Angelo comincia molto giovane a scrivere canzoni, ne compone oltre 30 e registra tre LP, stando a contatto con tutti i più grandi

artisti della Roma degli anni '80, da Venditti a De Gregori. Poi il sogno che si scontra con la realtà, la musica che non riesce a darle una vera stabilità economica e quindi il concorso a cattedra per insegnare a scuola, alle medie.Diplomata in pianoforte al conservatorio, insegnerà ai suoi alunni a suonare e cantare, con una forza d'animo e una gioia travolgente che la contraddistingue ancora oggi.

 


 Una volta arrivata la pensione, Roberta ha potuto dedicarsi di nuovo e totalmente alla sua passione: fare musica. "Ci dicono tanto che dobbiamo ritrovarci", scherza, "c'è chi lo fa andando in Portogallo e chi come me si rimette al pianoforte. Nelle mie canzoni parlo di vecchiaia, una parola che di solito è un tabù, ma questo è un dono che la vita ci ha dato e noi dobbiamo approfittarne".


Inizialmente    quando  ho letto  l'articolo    citato sopra    credevo che  la  signora   in questione fosse   come la protagonista  dell'esempio citato  da Luigi Pirandello   nel saggio sull'umorismo  del  1908   

[...]                                                                                                                                           signora che si agghinda come una giovinetta, suscita la risata perché la vecchia è il contrario di ciò che vuole apparire (questo è l'avvertimento del contrario). Successivamente interviene la ragione, che scopre il perché dello strano abbigliamento e del pesante trucco: la vecchia signora voleva essere ancora attraente per il giovane marito (questo è il cimento del contrario). Alla precedente comicità subentra il dramma della donna.

da   https://www.skuola.net/appunti-italiano/luigi-pirandello/umorismo-pirandello-esempio.html 


      poi  riascoltando  meglio il  video  e leggendo    questo suo intervento sul suo   facebook   mi  sono accorto   stavo  prendendo  un  abbaglio\  una   cantonata 


Quanto lavoro c'è dietro una produzione musicale o una produzione artistico/creativo/informativa, di qualunque genere essa sia, postata sui vari social ""gratuitamente"" ????
E quanto i social dovrebbero accogliere, con maggiore disponibilità, chi è fuori dal mainstream ufficiale e che, quindi, arricchisce di opere uniche, non sponsorizzate, spesso poco omologate e fortemente interessanti e dirompenti, la cultura contemporanea, nei suoi molteplici aspetti ???
C'è un popolo di creativi, di cui anch'io oggi faccio parte che, senza dubbio, contraccambia "con molta generosità" l'opportunità di ""visibilità"" che tutti i social offrono gratuitamente, appunto: e per rimpinguare questa "opportunità di visibilità" di nuove proposte si innesca una notevole mole di lavoro che ciascuno affronta, senza neanche rendersene conto; ognuno ci si trova in mezzo, trascinato dall'onda della propria creatività, ed essendo un lavoro collegato al piacere di dare forma al proprio estro, qualunque esso sia, c'è il rischio che venga sottovalutato e non tenuto in considerazione ! Questo è un aspetto molto interessante della "rete" su cui, piano piano, chi condivide l'esperienza creativa del Web, comincia a riflettere.
Intanto rinnovo gli
auguri
x le imminenti festività natalizie e ringrazio i miei "amici virtuali e non" per gli ascolti della mia Piuma e, in generale, delle mie nuove canzoni .
Vivere è sempre fantastico, soprattutto in un'età impegnativa come la mia.

 

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