“Cose, spiegate bene. Questioni di un certo genere” di AA. VV. recensione di Cristian porcino di lerecensionidelfilosofoimpertinente.blogspot.com






(“Cose, spiegate bene. Questioni di un certo genere” di AA. VV., Iperborea, pp. 223, € 19,00).

Qualche settimana fa il sindacato Sap ha scritto al capo della polizia Giannini per affermare: “Noi le mascherine rosa non le indossiamo. Non fanno onore alla divisa”.
Tale frase svela una subcultura di stampo patriarcale e machista che da secoli alimenta gli stereotipi di genere.
Per far luce su questi argomenti vi consiglio vivamente la lettura del libro Cose spiegate bene. Questioni di genere. Un volume preziosissimo che aiuta a comprendere le identità sessuali, la differenza tra genere e sesso, la storia del colore rosa, lo strangolamento da boa di struzzo, i percorsi di transizione e molto altro. La filosofa Rosa Luxenburg sosteneva che: “Il primo atto rivoluzionario è chiamare le cose con il loro nome”. Quando per ignoranza non comprendiamo una realtà e utilizziamo frasi e concetti inappropriati creiamo intorno a noi soltanto infelicità.
Infatti Luca Sofri scrive nell’Editoriale che occorre: “… scegliere le parole, se si vuole - ognuno nel suo piccolo - «migliorare il mondo»”. Ad esempio intervenendo: “sulla lingua e sui termini che possono essere offensivi o discriminatori, malgrado il loro consolidato uso diffuso, e forzarne l’eliminazione e la sostituzione con formule meno familiari ma più rispettose”. Combattere ogni forma di discriminazione è una responsabilità che coinvolge tutti noi !  In definitiva un libro da non perdere assolutamente.
                                                        Cristian A. Porcino Ferrara





Commenti

Post popolari in questo blog

"Meglio in cella che testimone senza scorta" Ex pentito della banda di Is Mirrionis ruba un furgone e si autodenuncia in questura

s-come-selen-sposa-s-come-sara-sex due destini che s'incrociano

la canzone preghiera dei cugini di campagna racconta di Jole ed Ettore, i fidanzatini sassaresi lei morì di leucemia, lui si uccise