dal gruppo fb miti , leggende e racconti.
una spiegazione ben fatta su temi comlplessi grazie a #sarahcogni per quello che fa per i bambini che saranno gli uomini di domani .
Ecco la storia in questione
Un giorno, una rondine diretta verso i Paesi caldi, sentendosi molto stanca decise di fare una sosta e si posso sul ramo di un grosso albero. Alla finestrella del tronco si affacciò uno scoiattolo che, con gentilezza, la invitò a entrare nella sua tana, le offrì una tazza di te' caldo e un posto in cui riposare. La rondinella gli raccontò dei luoghi meravigliosi che visitava durante i suoi lunghi viaggi e Scoiattolo in poco tempo si affeziono' moltissimo alla rondine che lo faceva sentire bene. Quando venne il giorno della partenza della rondine, Scoiattolo non voleva che lo lasciasse solo, così la legò con una corda al suo ramo. "Resteremo sempre insieme" le disse. La rondinella provo' a chiedergli gentilmente di lasciarla andare, a spiegare che lei non avrebbe potuto resistere al gelido inverno, che i suoi amici e la sua famiglia si sarebbero preoccupati non vedendola arrivare ma nulla, lo scoiattolo era irremovibile. Passò qualche giorno, la rondinella piangeva e iniziava ad avere freddo. Scoiattolo la rassicurava dicendole che lui le sarebbe stato vicino, le avrebbe dato un posto caldo e del cibo e lei sarebbe stata con lui per tutto il letargo. Per sempre. Ma la rondinella era triste, non parlava e non aveva più la forza per provare a spezzare quella corda che la legava al tronco... Finché un giorno la vecchia Tartaruga passo' sotto l'albero di Scoiattolo. "Ma cosa ci fa una rondinella ancora qui, a fine autunno e legata per giunta?" Scoiattolo spiegò la storia e Tartaruga lo rimproverò: "Tu credi di poter obbligare qualcuno a stare vicino a te quando non vuole farlo? Credi che sia giusto obbligare un essere vivente a starti vicino se vuole andare via?" "Ma io le voglio bene!" si giustifico' Scoiattolo. "Non è voler bene a qualcuno legarlo contro la sua volontà. Voler bene è avere a cuore la felicità di chi hai vicino e lasciarlo libero ". Scoiattolo ci penso' su e capi' che Tartaruga aveva ragione. "Scusa" disse a Rondinella, "ho pensato a me stesso, sono stato egoista e cattivo". Così dicendo sciolse la corda. "Grazie Scoiattolo" disse Rondinella che ritrovò le forze e la gioia. "Tornerò a primavera e passeremo altro tempo insieme". Scoiattolo e Tartaruga rimasero a fissare il cielo finché Rondinella scomparve. "Tornerà?"domandò Scoiattolo. "Tornerà ", rispose Tartaruga "E ricorda, la tua felicità non può causare dolore o infelicità a un altro essere vivente. Rispettare gli altri è l'unico modo per avere amici ed essere amato". Lentamente Tartaruga se ne andò. Scoiattolo ripenso' alle parole della vecchia amica, guardò ancora una volta il cielo e, col cuor sereno, andò nella sua tana. L'ora del letargo era vicina.
(Piccola storia contro la violenza sulle donne spiegata ai bambini della Scuola dell'infanzia, scritta dalla maestra Sarah Cogni)