14.1.16

RADIO LIMBARA IL LERCIO SARDO ?

Oggi intervisto i curatori di Radio Limbara un sito http://radiolimbara.altervista.org/blog. Un sito di comicità esilarante , appena all'inizio ma pronti per diventare come quelli di aspirina tv ( 1 2 ).  Esso  è   nato nell'Ottobre 2014 con il preciso scopo di dare spazio a tutte quelle notizie che riguardano il mondo della Sardegna e che spesso passano in sordina presso le fonti di informazione "ufficiali".  <<  I nostri inviati son sempre appostati presso i peggiori frascalzi di Sardegna pronti a captare qualsiasi voce, qualsiasi loroddhu degno di essere portato all'attenzione dei nostri fedeli fans! >> ( dalla destìcrione della loro pagina di facebook https://www.facebook.com/radiolimbara/  ) .  Se  volete   contattarli oltre  fb  ecco la loro  email radiolimbara@yahoo.it







Ma ora bado alle ciance ecco l'intervista a questa gabbia di matti  , simpatici, intelligenti e colti , auto ironici    ( cosa  rara    per  chi fa  satira  ) ,dissacratotici,






 che  non  finirà  di riservarci  sorprese in futuro  


Come è nato il nome al vostro sito poi divenuta pagina facebook?  
Il nome del sito è nato quasi per caso: a volte, in paese, per indicare la fonte generica di una voce di paese (de unu loroddu) si dice “l’ho saputo da Radio Limbara”. Quindi il nome è nato così, da qualcosa che vagamente già esisteva e che abbiamo voluto consacrare definitivamente rendendolo un modo di dire “ufficiale” e diffuso. La pagina Facebook è nata parallelamente al sito col preciso scopo di avere un contatto più diretto con i lettori e facilitare la diffusione dei contenuto del sito, rendendoli contemporaneamente accessibili ad un pubblico più ampio (quale appunto l’utenza Facebook) rispetto al pubblico di nicchia che potrebbe avere un sito o un blog che resti “relegato” entro i confini del proprio dominio. Abbiamo anche un account Twitter collegato, per cercare di diversificare il più possibile i mezzi di diffusione dei nostri articoli.
In quanti siete a dirigere la baracca? 
Inizialmente il progetto è nato da una persona singola a cui, tra un parere e un’idea, si sono affiancate altre due persone. Durante l’estate la “redazione” ha raggiunto le 4 unità (i famosi 4 amici al bar, per rendere allegoricamente l’idea): ognuno di noi ha il proprio stile e le proprie idee, ma cerchiamo di presentarci al pubblico in maniera molto compatta e non inseriamo alcun acronimo che possa distinguere ciò che pubblica uno piuttosto che un altro.
Siete tutti tempiesi o galluresi ? oppure c'è anche qualche oriundo ( sardo d'oltre mare , gallurese/tempiese d'adozione) o di qualche altra parte dell'isola? 
In realtà siamo tutti e quattro Berchiddesi. Storicamente Berchidda è un po’ l’anello di congiunzione tra il Logudoro e la Gallura (anche se la subregione storica è quella del Monte Acuto) e quindi viviamo questa ambiguità tra un territorio gallurese come quello del Limbara (da cui prende il nome la pagina) e la parlata e le tradizioni logudoresi.
La "redazione" è composta solo da uomini come (almeno io l'interpreto così) si legge anche dal tono degli articoli, o anche da donne? 
Come traspare (quasi sicuramente) dagli articoli, la redazione è interamente maschile. Non per un motivo preciso, quanto più perché è composta da un gruppo stretto di amici. Lo stile dei nostri articoli piace comunque anche a molte donne e ragazze che ne apprezzano la schiettezza e il tono tra il serio e il divertito che potrebbe avere un racconto fatto durante una serata tra amici ed amiche
Come mai parlate solo di alcool e spuntini? 
Dire che parliamo solo di alcol e spuntini è forse un po’ riduttivo, anche se dobbiamo ammettere che molti dei nostri racconti ruotano attorno a questi due temi. Diciamo che sono degli argomenti privilegiati in quanto sono cose quotidiane che si possono vivere in un paese; inoltre sono spesso questi due elementi che danno vita alle situazioni più strane e divertenti che si vivono nelle piccole realtà sarde. Sono un po’ la benzina delle situazioni e dei fatti (a volte surreali) che divengono poi delle vere e proprie leggende nei paesi, e su cui intere generazioni ridono durante i racconti che si fanno nei pranzi e nelle cene in famiglia o fra amici. Ovviamente cerchiamo per quanto possibile di diversificare i temi che trattiamo per non essere ripetitivi e monotoni.
Come mai non avete ancora un canale YouTube?  
La nostra pagina lavora con gli articoli che pubblichiamo sul sito e qualche immagine (ad esempio la rubrica cinematografica), per cui non sentiamo la necessità di avere un canale YouTube su cui caricare dei video.
Basti pensare che, ad oggi, sulla pagina è stato caricato un solo video. Probabilmente, in un prossimo futuro, quando avremo qualche idea legata alle realizzazione di video divertenti in linea con i contenuti della pagina, potremo pensare di aprire un canale YouTube in cui caricare questi lavori.
Quali sono, oltre la vostra immaginazione, i punti di riferimento comici sardi e non sardi?
Beh, partiamo dal presupposto che “nessuno nasce imparato”. Prima di avviare la pagina ci sono ovviamente stati dei modelli che hanno influenzato il nostro modo di proporci e di concepire l’umorismo “made in Sardigna”. Siamo cresciuti, come tutti, con le cassette e gli spettacoli di Benito Urgu e Giuseppe Masia che propongono una visione profondamente auto-ironica della Sardegna. Arrivando a tempi più recenti abbiamo seguito con molto interesse la nascita e la crescita della pagine ironiche e satiriche sarde e italiane: Lercio è sicuramente (visto il tipo di pagina e l’impostazione che abbiamo noi) il nostro punto di riferimento. Molte persone ci dicono “voi siete il Lercio sardo”, probabilmente senza sapere che Lercio è sardo (o per lo meno è nato da fondatori sardi, ma ha sempre avuto un’impronta molto più “nazionale” rispetto alla nostra pagina che si rivolge quasi esclusivamente ai sardi e alla Sardegna). Dopodiché vengono le altre pagine umoristiche sarde: partiamo dalla famosissima “Laura Laccabadora” (che ad oggi conta oltre 100mila fans) che seguiamo quasi dalla nascita e che ci ha regalato tante grasse risate; a seguire pagine più piccole e locali (oggi inattive) come “Faghe unu ziru a contu meu”, “Link a sa pattadesa” o “Bezze cazzada”. Infine non possiamo dimenticare la nostra amica “Donna Franzisca” (originariamente “Sos irroccos de Donna Franzisca”) con cui abbiamo collaborato allo sviluppo e allo scambio di alcune idee che si son tradotte in articoli nostri o immagini della pagina di Donna Franzisca, e con cui rimaniamo tutt’ora in contatto per collaborazioni saltuarie.
Progetti per il futuro? 
A dire la verità non sappiamo neppure noi come si evolverà la pagina! Sicuramente proseguiremo sul filone degli articoli ironici e satirici che è la trave portante di Radio Limbara. Senza di loro, la pagina non avrebbe senso di esistere. Tra i progetti “secondari” e di contorno agli articoli, abbiamo da poco cominciato a sperimentare la rubrica “CineLimbara Productions” (che si occupa di fare le parodie di famose citazioni da film e adattarle alla nostra vena umoristica) che sta avendo un discreto ed incoraggiante successo che ci invoglia a proseguire anche in questo senso. Abbiamo in mente poi di studiare qualcosa di nuovo per coinvolgere maggiormente chi ci segue, ma sono ancora delle idee piuttosto abbozzate e non vogliamo svelare nulla. Ci auguriamo comunque che la pagina continui nella sua crescita e che sempre più persone possano apprezzare le nostre idee e tutto il lavoro che c’è dietro.

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